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Al via MilanoOltre Festival 2014

We Part Balletto di Roma

MilanOltre Festival prosegue dopo l’inaugurazione con Aakash Odedra con il secondo focus dedicato al Balletto di Roma che propone 6 titoli mai rappresentati a Milano.

Tra il 30 settembre e il 2 ottobre MilanOltre propone 6 diversi titoli mai rappresentati a Milano. We/Part (30 settembre, Sala Shakespeare) è la naturale evoluzione della ricerca coreografica di Paolo Mangiola sulla dinamica del riconoscimento e dell’incontro con l’altro. Il nuovo balletto osserva da vicino le microrelazioni tra gli elementi di un gruppo per tentare di rilevarne l’intima interdipendenza e connessione. Il titolo della creazione è un gioco linguistico e filosofico in cui i termini we (noi) e part (parte/parti) si combinano semanticamente fino a sciogliersi in un unico senso.

I nove danzatori del Balletto di Roma sono per Mangiola versatili strumenti di lavoro e fondamentali tasselli di una creazione condivisa. La coreografia è danzata sulle musiche originali del premiato compositore inglese Donal Sarsfield e le luci di Fabiana Piccioli (vincitrice nel 2013 del Knight of Illumination Award – Best Lighting for Dance).

 Il 1 ottobre la compagnia dedica The Arena Love alle infinite possibilità dell’amore. Sulle note di Kitaro accade l’immortale incontro tra gli opposti uomo-donna, tra unione e allontanamento di In-Contro, prima coreografia di Giorgio Mancini per il Ballet du Grand Théatre de Genève. Inizialmente pensata per una coppia di ballerini, verrà poi estesa a quattro coppie nella nuova versione per il corpo di ballo del Maggio Musicale Fiorentino in occasione della rassegna MaggioDanza 2004.

Il coreografo rappresenta l’immortale incontro tra gli opposti uomo-donna, in cui gli elementi si attraggono e fondono (IN) ma al tempo stesso si respingono (CONTRO). Mauro Astolfi declina il tema amoroso in Intra, un intenso passo a due costruito su equilibri precari e prese saldissime. Un continuo rincorrersi con movimenti eleganti e sinuosi, liberi e sensuali, è la matrice di Kimera. La fusione dei corpi dei danzatori nel continuo rincorrersi dei movimenti rivela sfumature di un’entità che, come il celebre mostro mitologico, è emblema dell’unità  composta da soggetti eterogenei. L’idea della molteplicità che genera sempre infinite possibilità consente alla coreografia di sperimentare nuove composizioni.

La coreografia di Michele Pogliani, The Arena Love, ambientata in un futuro senza tempo, parla della diversità dell’amore: un intreccio tra fantasia e subconscio, tra apparenza e realtà, in cui l’essenza dell’uomo, tanto abilmente celata dietro l’armatura dell’apparenza, ricca di finti e inutili orpelli barocchi, viene totalmente messa a nudo. Creato su un collage musicale che vede le note di Antonio Vivaldi affiancate alle sonorità hip hop di Wade Robson e al suono elettronico di Amon Robin, è dapprima caratterizzato dal rosso della passione amorosa, per poi tingersi di nero in un susseguirsi di gesti a volte morbidi e sinuosi, altre scattanti e dal totale coinvolgimento fisico. In un alternarsi di quadri luminosi – il disegno luci è infatti un elemento fondamentale nelle creazioni di Pogliani – il movimento s’inasprisce, un sentimento di angoscia permea la scena, i suoni metropolitani ci ricordano che è in scena la società moderna, attanagliata dalla sua volontà di celarsi dietro un’apparenza costruita, ma che nasconde al suo interno tutte le contraddizioni che da sempre sono motivo di riflessione per l’essere umano.

Il 2 ottobre Milena Zullo firma Contemporary Tango, che vede protagonista maschile e ospite speciale Kledi Kadiu. Contemporary Tango vuole raccontare un ballo: il tango sociale, che sempre di più sembra diffondersi nel nostro pianeta, segnale ulteriore della globalizzazione dei nostri tempi. Non più semplicemente un ballo, con i suoi passi tipici ma, un modo di sentire tanto diffuso e così capace anche di percorrere con la sua musica ormai tutti i continenti della terra. Contemporary Tango di Milena Zullo è frutto della nuova contaminazione tra un linguaggio popolare e il ricco e variegato modulo del balletto e offre al pubblico un avvolgente abbraccio dentro la melodia e il suo ritmo, colorato dalla poesia dei corpi e delle anime alla ricerca di un contatto.

 

ORARI&INFO

MilanoOltre Festival

Dal 30 al  2 settembre

Teatro Elfo Puccini

C.so Buenos Aires 33, Milano

tel. 02.00.66.06.06

biglietteria@elfo.org

 

Sara Zuccari

Direttore www.giornaledelladanza.com

 

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