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Il “Caravaggio” di Matteo Levaggi al Teatro Municipale di Piacenza

Il 9 gennaio, presso lo storico Teatro Municipale di Piacenza, il Balletto Teatro di Torino metterà in scena Caravaggio, un balletto di Matteo Levaggi, per la direzione artistica di Loredana Furno, musiche originali di Giovanni Sollima, impianto scenico e costumi Roger Salas, disegno luci Enzo Galia.

Il Teatro Municipale di Piacenza è uno dei teatri italiani più antichi di lunga tradizione artistica. Inaugurato nel 1804, fu progettato da Lotario Tomba per una società di nobili piacentini a seguito dell’incendio che aveva distrutto il teatro ducale della Cittadella il 24 dicembre 1798.

Caravaggio nasce nel 2004 per il Festival Internazionale di Balletto di Genova Nervi, sulle nervose note che Giovanni Sollima, ha composto in una partitura originale per violoncello e elettronica.
L’oscuro impianto scenico di Roger Salas lascia filtrare la luce, che si staglia sui danzatori vestiti da costumi color sabbia. Tra i numerosi riferimenti al Barocco, spicca la presenza in scena di un sopranista, ad evocare quella spensierata giovinezza, fresca, sensuale, ma allo stesso tempo ambigua e tormentata, come poteva essere la personalità di Caravaggio.
Matteo Levaggi definì questa creazione il suo lavoro sulla seduzione, ed è proprio in questa direzione che si sviluppa la coreografia, con il suo intercedere bruciante e avvolgente. Lo spettatore, non è portato a conoscere la storia del Caravaggio, ma a vivere un’esperienza di pura energia in cui vengono lanciati i danzatori, in continuo gioco-sfida che crea tra loro, quell’energia travolgente e quella forza che caratterizzano l’opera del grande pittore.

Il Balletto Teatro di Torino (BTT) è stato fondato a Torino negli anni ’70 attorno alla figura dell’étoile del regio Loredana Furno. Aperta alle forme della danza contemporanea, invita con nuove creazioni coreografi quali Milorad Miskovitch e Vittorio Biagi. Negli anni ’80 la compagnia continua la sua ricerca invitando giovani coreografi italiani e non, come Bertrant D’At, Job Sanders, Gigi Caciuleanu, Luca Veggetti e, nel 2000, Karole Armitage che crea il suo particolarissimo Yo, Giacomo Casanova. Particolare attenzione viene rivolta anche al patrimonio artistico coreografico; infatti  la José Limon Foundation offrirà al BTT uno dei suoi pezzi maggiori, There is a Time. La ricerca e la memoria storica continuano il loro percorso con l’ingresso nel repertorio di lavori fondamentali nella danza del XX secolo, quali quelli di Serge Lifar nel 1997 e di Aurel Millos nel 1999. Sin dall’inizio, il BTT, oltre all’attività di creazione artistica, svolge anche attività rivolte ai ragazzi, con spettacoli, incontri e workshop internazionai. La compagnia, oltre alla propria stagione di balletto alla Lavanderia a Vapore di Collegno, e agli spettacoli nei maggiori teatri italiani, è stata invitata in Argentina, Perù, USA, Brasile, Uruguay, Russia, Cina, Taiwan, Israele. Dal 2001 Loredana Furno ridefinisce il profilo artistico del BTT scegliendo Matteo Levaggi come coreografo residente. Nel 2008 la compagnia vince il “Prix compagnie d’auteur” nell’ambito de “Les Etoiles de Ballet2000” svoltosi al Palazzo dei Festival a Cannes.

Matteo Levaggi si forma alla scuola del BTT, dove ha poi modo di entrare a far parte della compagnia, distinguendosi per le sue particolarità di movimento. Infatti molti coreografi invitati creano per lui, come accade con Karole Armitage nel 2000. Nel 1997 entra all’Aterballetto, con la direzione di Mauro Bigonzetti. Dopo sceglie una carriera libera. Lavora con Giorgio Albertazzi nelle Memorie di Adriano, dove interpreta il ruolo di Antinoo, e ha esperienze televisive nel sabato sera di Raffella Carrà. Per il BTT ha creato balletti ispirati a pittori come Andy Warhol e Caravaggio. Eclettico nelle scelte, lavora con compositori contemporanei come Giovanni Sollima (che crea nel 2004 la musica di Caravaggio), Heiner Goebbels, Béla Bartók, Gyorgy Ligeti, ma anche autori di musica elettronica come Scanner, Autechre, Pan Sonic, Bochumwelt, Andy dei Bluvertigo. Crea per il balletto dell’Arena di Verona, La Bottega Fantastica (Rossini/Respighi) e Drowning by Numbers su musiche di Michael Nyman, mentre Le Grand Théâtre de Genève prende in repertorio un suo duetto, Largo, su musiche di Dimitri Shostakovic. Nel 2006 è invitato da Ismael Ivo con una creazione per il BTT alla Biennale di Venezia Danza, nel 2007 alla Biennale della Musica di Zagabria e nel 2008 alla Biennale de la Danse de Lyon con la creazione, Primo Toccare, che debutterà poi negli Sati Uniti al Joyce Theater di New York (ottobre 2009).

ORARI  INFO

9 gennaio 2011, ore 16.00

Teatro Municipale di Piacenza

Via Verdi, 41 – Piacenza

Tel. (+39) 0523 492251/55

teatro@comune.piacenza.it

www.teatricomunali.piacenza.it

Lorena Coppola

Foto di Cristiano Castaldi

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