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Napoli rende omaggio ad Antonio Gades

 

Antonio Gades

Antonio Gades, icona del Flamenco e simbolo della sua essenza, a dieci anni dalla sua scomparsa, sarà celebrato in un omaggio che si terrà al Teatro Eduardo De Filippo di Arzano (Napoli) il prossimo 5 gennaio 2015.

La serata, voluta da Lily De Cordoba, vedrà la partecipazione di tre scuole che a Napoli annoverano il Flamenco tra le proprie discipline di studio: Centro Ariota Danza di Sergio Ariota, Spazio Danza di Annalisa Cernese ed il Centro Danza Classica di Alba Buonandi. Ospite d’eccezione, il ballerino spagnolo Juanjo Garcia Fernandez, che accrescerà il valore artistico della serata.

«Ricordare la figura di Antonio Gades per me è motivo di orgoglio e felicità – afferma la coreografa Lily De Cordoba – del resto ho spesso chiacchierato con la moglie di Antonio Gades, la splendida Eugenia Eiriz. Quest’idea della celebrazione non va assolutamente inquadrata nell’ambito delle manifestazioni del mero ricordo di ciò che è stato ma, soprattutto, di ciò che si può ancora fare partendo da quel magico repertorio interpretato, coreografato e rimontato più volte dal grande maestro. In questi termini proponiamo al teatro Eduardo De Filippo di Arzano il 5 gennaio 2015 un’oretta e poco più di tracce dei tre più immensi lavori di Antonio Gades, ovvero Carmen, Nozze di sangue ed Amore stregone. Partendo dal presupposto, sia ber chiaro ai lettori e al pubblico, che personalmente non infrangerò né violerò i dettami coreografici di Gades, al contrario ne sfiorerò appena le corde di violino per riuscire, in un modo o nell’altro, a riprodurne l’idea in scena.»

Antonio Gades, nome d’arte di Antonio Esteve Ródenasm è stato uno dei principali interpreti del Flamenco nel XX secolo. Bailaor, ballerino e coreografo, nacque a Elda (Alicate) il 14 novembre del 1936. Il suo modo d’intendere la vita coincise con la sua arte ed egli riuscì a conferire al baile flamenco un impulso rivoluzionario, dettando uno stile impregnato di una visione innovativa e di una straordinaria potenza espressiva.

La “fusione” da lui attuata tra balletto classico e Flamenco conferì alla danza tradizionale spagnola la dignità e la tecnica della grande danza e creò un linguaggio completamente nuovo di espressione corporea.

Nel 1963 fondò la sua compagnia, trasmettendo i valori artistici e coreografici che erano alla base del suo pensiero: “el baile no es un ejercicio, el baile es un estado anímico que sale a través de un movimiento”. Nel 1975 sciolse la compagnia in segno di protesta contro la dittatura e ritornò a danzare a Cuba due anni dopo.  Dopo la morte del dittatore Franco, nel 1978, fu fondato il Ballet Nacional de España di cui egli fu direttore artistico fino al 1981. La sua danza, elegante e possente, è simbolo non solo di purezza e bellezza estetica, ma anche di un’immensa profondità di contenuti.  

Si spense a Madrid il 20 luglio 2004, dopo una lunga lotta contro il cancro.

Alcuni mesi prima della sua morte, Antonio Gades istituì una Fondazione con lo scopo di curare la sua eredità artistica e di aiutare la diffusione delle sue coreografie attraverso la promozione della danza spagnola in tutto il mondo.

ORARI&INFO

Lunedì 5 gennaio, ore 20:30

Teatro Eduardo De Filippo (ex Teatro Le Maschere)

Via Verdi 25-37, Arzano – Napoli

Infoline: +39 081 3334587302

Lorena Coppola

www.giornaledelladanza.com

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