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Storia della Danza e del Balletto, nelle librerie una perla della storiografia sulla Danza

La nota casa editrice romana Gremese Editore presenta al pubblico dei lettori Storia della Danza e del Balletto, da poco disponibile in tutte le librerie. Un prestigioso volume che racchiude la storia della danza in Occidente dalle danze sacre della Grecia antica ai provocanti corpi in movimento delle ultime avanguardie internazionali. Il volume unico è disponibile anche in lingua francese. L’edizione Gremese pone l’accento su un’ approfondita ricerca inedita, con fonti e documenti originali, e con splendide immagini a colori per una danza non solo da leggere ma anche da guardare. Le immagini scelte sono infatti grandi e dai colori sgargianti per dare al lettore l’impressione di trovarsi nel vivo di una performance. 

L’arco temporale è racchiuso in tre grandi sezioni cronologiche: dall’Antichità al Seicento, il Settecento e l’Ottocento, tra Novecento e Nuovo Millennio. Oltre 400 pagine illustrate a colori con immagini esclusive, frutto del magistrale lavoro di tre autori di prestigio: Ornella Di Tondo (Università La Sapienza), Flavia Pappacena (Accademia Nazionale di Danza e Università La Sapienza di Roma) e Alessandro Pontremoli (Università di Torino).

Dall’Antichità al Seicento

Dopo le importanti dissertazioni di Ornella Di tondo e Flavia Pappacena, che hanno gettato nuova luce sugli sviluppi intervenuti dalle origini fino all’Ottocento, Alessandro Pontremoli nel libro conclude, così, il discorso storico, accompagnando il lettore verso l’evoluzione futura della Danza. La sezione Dall’Antichità al Seicento si sviluppa in due parti. La prima, più breve, offre un’interessante digressione sulle diverse questioni di storiografia della danza: il problema della trasmissione storica della danza come una disciplina essenzialmente “orale”, la disponibilità di un repertorio di fonti dirette e indirette ampio ed eterogeneo, la difficile conciliabilità tra un medium, la Danza, linguaggio effimero basato sul corpo e il movimento, e un altro medium, la scrittura, linguaggio concreto basato invece sulle idee e le parole.

La seconda parte, di gran lunga più estesa, affronta l’excursus storico vero e proprio, attraversando le varie epoche (Antichità greca e romana, alto e basso Medioevo, Rinascimento ed europeismo cinque-seicentesco) con i connessi movimenti artistici e culturali e le più importanti questioni sociali, religiose e politiche.

Il Settecento e l’Ottocento

Si passa poi al secondo quadro storiografico, il Settecento e l’Ottocento. L’impianto complessivo di questa sezione segue un rigoroso criterio cronologico. L’analisi dei due secoli decreta infatti la suddivisione dell’opera in due parti maggiori, a loro volta ulteriormente scandite al loro interno in capitoli che corrispondono alle varie fasi storiche. In questo modo, il testo percorre le trasformazioni della Danza nei secoli XVIII e XIX con sapiente linearità e profonda analisi. L’autrice ha raggiunto così un brillante risultato, quello di scrivere un volume di storia della danza, approfondito e completo, con un impianto manualistico ed esemplificativo, da destinare ad un pubblico vasto ed eterogeneo: lettori interessati alla danza, giovani studenti, fino agli addetti del settore impegnati nella più recente ricerca in ambito coreutico (professori universitari italiani e stranieri).

Nel testo l’autrice, entrando nel vivo delle diverse creazioni coreografiche, approfondisce una vasta gamma di aspetti: scenici, tecnici, storici, culturali e sociali. Inoltre ripone un’attenzione particolare nel rapporto tra il balletto ed il mondo musicale, letterario e delle arti figurative, con il fine di inserire ogni volta il fenomeno Danza nel quadro dei movimenti culturali e delle linee estetiche dominanti. La presenza di immagini inedite – riprodotte dagli originali di Archivi prestigiosi (ad esempio Biblioteca Reale di Torino e Burcardo-SIAE) fanno comprendere bene l’enorme ricerca svolta sul Settecento e sull’Ottocento, con un approccio storiografico fortemente originale.

Tra Novecento e Nuovo Millennio

La terza e ultima sezione del volume ripercorre passo passo le tante trasformazioni che hanno letteralmente plasmato, tanto a livello teorico quanto a livello pratico, la Danza, nel corso del XXI secolo. Non sono mancate ovviamente le tante questioni storiche e sociali che ne hanno, inevitabilmente, accelerato la dinamica di trasformazione. Tragedie epocali, ideologie totalitarie e rivoluzioni positive del progresso scientifico e tecnologico sono solo alcune delle parentesi più importanti dell’era moderna e contemporanea. Nel volume la ricostruzione prettamente storica si accompagna ad importanti disamine sull’attualità. Nell’ultima parte compaiono, infatti, interessanti disquisizioni sul rapporto Danza e televisione, comprensive anche di approfondimenti relativi alla video danza e alla danza tecnologica. Si capisce allora come il discorso che viene formulato sia ampio, complesso e lungimirante. Vengono delineati inoltre, dando prova di estrema cura nel dettaglio, i profili dei protagonisti della storia della danza moderna e contemporanea, dai grandi pionieri fino alle punte dell’avanguardia dei giorni nostri. Infine viene prestata la giusta attenzione anche ai capolavori del Novecento, analizzati in schede specifiche, e con riferimenti alle personalità coreografiche più significative del tempo.

In conclusione, Storia della Danza e del Balletto costituisce così un grandioso piano d’opera, che va considerato come la più recente, brillante, perla della storiografia sulla Danza.

Leonilde Zuccari

www.giornaledelladanza.com

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