La riflessione sul corpo e il principio di identità ad esso collegato si trovano al centro del dibattito culturale del Gender Bender Festival. L’approccio interdisciplinare svilupperà un percorso attraverso le forme della rappresentazione contemporanea alternando spettacoli di danza e teatro a proiezioni cinematografiche, installazioni e concerti.
L’ottava edizione sarà dedicata alle icone della musica Pop e all’influemza che hanno avuto nell’evoluzione dell’immaginario culturale e sessuale degli ultimi sessant’anni. Il festival, a Bologna dal 30 ottobre al 6 novembre 2010 con appuntamenti di interesse internazionale.
“Sono pagato per ballare e sedurre, lo so io e lo sa anche lo spettatore. La danza non è che un affare di sesso, di desideri più o meno sublimati, di voyeurismo più o meno soddisfatto” dichiara al Corriere della Sera Olivier Dubois, in scena con Pour tout l’or du monde (Arena del Sole, 2 novembre ore 19.30 e 3 novembre ore 21.30). La proposta del danzatore e coreografo francese verrà affiancata dalla performance A corpo libero di Silvia Gribaudi vincitrice del premio del pubblico e della giuria nel concorso veneto “Giovani Danz’autori” dello scorso anno. Poi, lo sguardo della giovane coreografa di Montréal Virginie Brunelle cadrà cinico, violento e ironico sulla complessità del rapporto tra uomo e donna nel radicato contrasto tra bisogno d’amore e cliché sociali in Les cuisses à l’écart du coeur (Arena del Sole, 5 novembre ore 21.30 e 6 novembre ore 19.30). Le icone maschili del rock and roll a partire da Elvis Presley, “colui che con le sue canzoni e le sue movenze ha cambiato la storia della musica e del costume”, saranno le protagoniste dello spettacolo Male Version (Teatro delle Moline, 6 novembre ore 16.30 e ore 18.00) dell’israeliana Liat Waysbort. La chiusura della sezione danza del festival è riservata alla prima nazionale di Lu Carmella, creazione di Mor Shani e Rom Amit vincitrice del primo premio di coreografia al SoloDuo Festival di Budapest (Teatro delle Moline, 6 novembre ore 16.30 e ore 18.00), spettacolo nato da una ricerca condotta in Israele sul tema del “contatto fisico” e sull’espressione, tra istinto e condizionamenti, dell’amore.
INFO
Bologna
30 ottobre-6 novembre
Teatro delle Moline
via delle Moline 1/b
Tel. +39 051 6494416
Maura Dessì
Foto di Kfir Bonotin