Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / News

News

Il coreografo Giuliano Peparini “allo specchio”

Il balletto classico preferito? “Les Sylphides”. Il balletto contemporaneo prediletto? “Le Jeune homme et la mort”. Il Teatro del cuore? Mariinsky di San Pietroburgo. Un romanzo da trasformare in balletto? “Il conte di Montecristo”. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? “The Parfume” (che è anche un romanzo). Il costume di scena indossato che hai preferito? La salopette del “Jeune Homme” nel balletto di Roland Petit “Le Jeune Homme et la mort”. Quale colore associ alla danza? L’azzurro cielo. Che profumo ha la danza? Il profumo della primavera a Kyoto. La musica più bella scritta per balletto? “Romeo e Giulietta” di Prokofiev. Il film di danza irrinunciabile? “Due vite una svolta”. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Serge Lifar e Margot Fonteyn. Il tuo “passo di danza” preferito? Doppio saut de basque. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico? Sono quasi tutte tragedie e spesso i ruoli maschili non sono personaggi che mi corrispondono nella vita reale. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Roland Petit e Mats Ek. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie. Tre parole per descrivere la ...

Read More »
Alessia-Gatta

Alessia Gatta: “La danza è una forma di ascolto, di espressione e di resistenza”

Alessia Gatta si afferma nel panorama della danza contemporanea per una ricerca coreografica rigorosa ed evocativa, capace di indagare in profondità le dinamiche emotive e fisiche dell’essere umano attraverso il movimento. La sua pratica artistica si distingue per l’esplorazione sensibile e stratificata delle dimensioni più intime dell’esistenza, mettendo in relazione corpo e mente, vulnerabilità e forza, in un linguaggio coreutico ricco, articolato e intensamente espressivo. La sua recente creazione, Balance, presentata all’interno del progetto “The Gate – Get The Floor” al Festival Nutida 2025, rappresenta un esempio emblematico della sua capacità di tradurre in gesto e movimento tematiche complesse come la dualità, la resilienza e la trasformazione interiore. L’opera si configura come un viaggio fisico ed emotivo, condotto con sensibilità e rigore, che restituisce attraverso il corpo in azione le molteplici sfaccettature dell’esperienza umana. La danza di Alessia Gatta si rivela così un potente strumento di comunicazione e metamorfosi: un linguaggio universale e coinvolgente in grado di svelare con intensità le profondità dell’animo umano. Può raccontarci quali sono stati i momenti chiave e le scelte più decisive nel suo percorso artistico? Nel 2005 ho ricevuto il premio alla composizione coreografica alla Settimana Internazionale di Spoleto, un riconoscimento che ha rappresentato ...

Read More »

Orsolina 28: Medhi Walerski | Ermanno Sbezzo | Ingrid Silva

Sabato 5 luglio 2025 alle ore 19:30, la Orsolina28 Art Foundation ospiterà, sul suggestivo palcoscenico open air, una serata che sintetizza con rigore e visione il dialogo tra formazione, creazione e ricerca coreutica, confermandosi come una delle realtà di riferimento nel panorama internazionale della danza contemporanea. Il programma si articola in tre momenti distinti ma coerenti, in un tracciato curatoriale che valorizza il passaggio di conoscenza tra generazioni, la molteplicità delle voci artistiche e il potenziale trasformativo del linguaggio del corpo. Ad aprire la serata è la presentazione finale del Medhi Walerski Intensive Program, un percorso intensivo di alta formazione che ha coinvolto un gruppo selezionato di giovani danzatori e danzatrici provenienti da contesti formativi e geografici diversi. Durante la settimana di residenza, i partecipanti sono stati guidati dallo stesso Walerski in un’immersione profonda nel suo repertorio e nella sua metodologia compositiva, attraverso un approccio integrato che combina la tecnica classica con quella contemporanea, lo studio del repertorio con pratiche di improvvisazione e di esplorazione del movimento. Lo sharing conclusivo non è concepito come semplice esibizione, ma come parte integrante del processo, un momento di verifica pubblica del lavoro svolto, in cui emerge la qualità del percorso formativo e la ...

Read More »

Torna la danza internazionale a L’Aquila con il Festival I Cantieri dell’Immaginario 2025

Si rinnova l’appuntamento con la grande danza internazionale a L’Aquila, curata da Francesca La Cava, direttrice artistica di Gruppo e-Motion nell’ambito dell’edizione 2025 di I Cantieri dell’Immaginario, il festival multidisciplinare che animerà il capoluogo abruzzese dal 4 luglio al 7 agosto con oltre un mese di spettacoli, performance e concerti nelle più suggestive location della città. Il programma di danza del Gruppo e-Motion, articolato in due serate presso l’Auditorium del Parco, ospiterà artisti e compagnie italiane e internazionali, presentando creazioni che affrontano temi urgenti e universali, tra ricerca coreografica, sperimentazione scenica e riflessione poetica sul contemporaneo. A inaugurare la rassegna, il 4 luglio alle ore 19:00, sarà la giovane artista aquilana Claudia Gentili con l’assolo HUMAN DANCE – CAGE:  una produzione che indaga la condizione umana, oppressa in gabbie sociali, mentali e corporee. Il solo si trasforma in un’intensa installazione coreografica in cui il corpo lotta per liberarsi da ogni tipo di prigionia in una lotta eterna ed estenuante. La performance fa parte del progetto HUMAN DANCE curato da Francesca La Cava. A seguire, spazio alla compagnia spagnola EnClaveDANZA con OPEN BORDERS, una produzione internazionale che affronta il tema dei confini – fisici, mentali, migratori e di genere – attraverso il linguaggio coreutico radicali di Cristina Masson, Adrián Sáez Perez e Coral Quiñones, con i testi tratti dalla ...

Read More »

La danza è un balsamo, stimola forza, gentilezza ed equilibrio psichico

La danza, nelle sue molteplici forme e interpretazioni, è una celebrazione della vita. È un mezzo per costruire forza interiore, coltivare gentilezza e dare impulso al miglioramento personale. La scienza ha confermato che l’atto di danzare libera le endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”, che contribuiscono a favorire una sensazione di euforia e leggerezza e a canalizzare le emozioni negative. La danza inoltre è un’espressione di forza fisica e mentale. Attraverso la disciplina richiesta, si sviluppa la capacità di perseverare e superare le sfide. Le ore trascorse a perfezionare una coreografia insegnano la resilienza. Ogni movimento richiede coordinazione, concentrazione ed equilibrio fisico e psichico, qualità che creano una solida base per affrontare le difficoltà della vita con determinazione. Uno degli aspetti più preziosi della danza è la sua capacità di coltivare gentilezza. In sala, ogni danzatore contribuisce a creare un’armonia che va oltre il singolo individuo. Si stabilisce un dialogo silenzioso che promuove la comprensione e abbatte le barriere. Allo stesso tempo, la vera danza (ossia quella che va oltre il perfetto cou de pied o l’en dehors) insegna gentilezza verso se stessi, incoraggia l’accettazione del proprio corpo e delle proprie emozioni, senza giudizio. La danza quindi è un balsamo, ...

Read More »

Le eteree ballerine romantiche dell’800: Maria Taglioni

Maria Taglioni, nata Mariana Sophie Taglioni (Stoccolma, 23 aprile 1804 – Marsiglia, 22 aprile 1884) fu l’autentica prima ballerina del periodo romantico e première dame del balletto ottocentesco. Spesso denominata anche Marie in riferimento alla sua carriera internazionale e al contesto francese. Possedeva nel suo albero genealogico numerose figure di danzatori, tra cui il fratello Paolo (Vienna, 12 gennaio 1808 – Berlino, 6 gennaio 1884) che fu un autorevole danzatore e coreografo, e naturalmente il padre Filippo (Milano, 5 novembre 1777 – Como, 11 febbraio 1871) che ebbe un ruolo fondamentale nella formazione di Maria dopo l’inizio degli studi a Parigi con il maestro Jean-François Coulon che tra i suoi allievi ebbe anche Geneviève Gosselin, Pauline Leroux, Louis Henry, Marie Quériau, Pauline Duvernay, Albert, e lo stesso Filippo Taglioni. Il Maestro Coulon lo si ricorda in particolare per aver favorito lo sviluppo della tecnica delle punte. Paolo Taglioni a Berlino sposò la prima ballerina Amalia Golster (Berlino 1801 – Vienna 1881), che fu applaudita interprete di tanti suoi balletti: ebbero una figlia, Maria (Berlino 1833 – Neu-Aigen, Austria Superiore, 1891), che continuò la tradizione tersicorea di famiglia, ricevendo buona parte della sua formazione dal padre. Debuttò a Londra nel 1847. ...

Read More »

Simona Bertozzi – “Altitudine”: l’ascolto dell’istante

Coreografa, performer e autrice di spicco della scena contemporanea, Simona Bertozzi attraversa da oltre quindici anni i territori della danza con uno sguardo rigoroso, aperto alla contaminazione e profondamente sensibile alla dimensione del tempo presente. Fondatrice della compagnia Nexus, il suo percorso si è sviluppato tra contesti nazionali e internazionali, sperimentando linguaggi, collaborazioni e forme sempre nuove di relazione tra corpo, pensiero e spazio scenico. La sua ricerca coreografica è da anni riconosciuta per il rigore e la radicalità. La sua ultima creazione, Altitudine ‒ che sarà presentata il 3 luglio 2025 nell’ambito del Festival Nutida ‒ realizzata con il musicista elettronico Francesco Giomi, nasce da un’esperienza condivisa in Perù e si configura come un dispositivo di improvvisazione totale, in cui corpo e suono si fondono per generare un paesaggio in costante mutazione. Un’opera che rifiuta la forma chiusa per abitare l’ossigeno dell’istante creativo, in cui ogni gesto è un atto di ascolto e ogni suono un’occasione di  trasformazione. In questa intervista, Simona Bertozzi ripercorre le radici del progetto, riflette sul proprio percorso artistico e ci accompagna dentro una pratica che fa del movimento una grammatica viva, radicale e in continuo divenire. Lei ha attraversato la scena coreografica europea formando ...

Read More »

Affermazione e potere in ARA! ARA! con Panzetti/Ticconi a Bolzano

La 41ª edizione del Festival Bolzano Danza prende vita sotto la guida della nuova e audace direzione artistica di Anouk Aspisi & Olivier Dubois. Due settimane di danza e performance elettrizzanti, con star internazionali e i talenti emergenti più sorprendenti della scena italiana. Sabato 19 luglio alle ore 20.30 presso il Teatro Comunale (Studio) di Bolzano è di scena lo spettacolo ARA! ARA! di Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi. A partire dall’antichità, esseri chimerici e figure oniriche fantastiche campeggiano su stemmi, bandiere e scudi. Ma i colori sgargianti e gli animali fantastici delle simbologie araldiche sottendono tensioni politiche, espressioni di appartenenza, affermazione e potere: un complesso sistema di codici che nasce dall’esigenza bellica di identificare le diverse fazioni durante gli scontri. ARA! ARA! indaga il potere in ascesa, rappresentato simbolicamente da un animale inusuale, non un essere maestoso e rapace, ma un volatile allegro e brioso, dal carattere esotico: un pappagallo. Seconda parte del dittico iniziato con AeReA (vincitore nel 2019 della prima edizione del Premio Hermès Danza Triennale Milano), ARA! ARA! attinge ancora una volta alla tradizione folcloristica dello sbandieramento per indagare il potere simbolico del vessillo. Nel lavoro di Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, tra gli autori-rivelazione della ...

Read More »

Il primo ballerino Angelo Greco “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Don Quixote. Il balletto contemporaneo prediletto? “Petite Mort” di Jiří Kylián. Il Teatro del cuore? War Memorial Opera House San Francisco. Un romanzo da trasformare in balletto? “Via col vento”. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? “Funny girl”. Il costume di scena indossato che hai preferito? Tutti i costumi indossati nel balletto “Romeo e Giulietta”. Quale colore associ alla danza? Rosso. Che profumo ha la danza? Ha un profumo delicato. La musica più bella scritta per balletto? Tchaikovsky “Swan Lake”. Il film di danza irrinunciabile? “Billy Elliot”. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Mikhail Baryshnikov, Carla Fracci. Il tuo “passo di danza” preferito? Saut de basque. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Romeo. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Kenneth MacMillan. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Le direi Grazie. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Amore, dedizione, coraggio. Come ti vedi oggi allo specchio? Mi vedo sempre uguale, solo un po’ invecchiato… ma con tanta voglia di fare! Michele Olivieri Foto di © Chris Hardy www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

Read More »

François Chaignaud a Bolzano con potenza e visionarietà

Per la 41ª edizione del Festival Bolzano Danza diretta da Anouk Aspisi & Olivier Dubois, martedì 23 luglio, alle ore 21, presenta alla Fiera di Bolzano François Chaignaud & Théo Mercier in Radio Vinci Park. Luoghi simbolo della contemporaneità, percorsi durante il giorno dal pubblico e dalle attività, la sera i complessi fieristici assumono un aspetto infernale: man mano che ci si perde nei loro meandri, gli ampi spazi deserti, illuminati solo dalla luce fredda del neon, appaiono sempre più stranianti e minacciosi. Sulle note del clavicembalo di Marie-Pierre Brébant, storica collaboratrice di Chaignaud, Radio Vinci Park trasforma questi spazi nell’arena di un inquietante duello, un confronto-scontro che vede coinvolti due personaggi: una creatura fantastica, seminuda, agghindata con grossi bracciali di nacchere e sonagli, e un misterioso motociclista completamente bardato, mascherato da un casco integrale, seduto immobile in sella al suo destriero meccanico. A metà tra rituale di addomesticamento, corteggiamento, rapimento, duello e aggressione, un assedio privato e feroce che mette in discussione i ruoli di genere per superarne barriere e preconcetti. In tandem con il regista Théo Mercier, Leone d’oro alla Biennale Danza di Venezia nel 2019, François Chaignaud costruisce un lavoro visionario e potente, volutamente fuori formato, che ...

Read More »

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. E maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Puoi consultare per maggiore informazione l'apposita pagina sulla nostra Privacy Policy

Chiudi