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La disciplina è essenziale, nella danza e nella vita

Il termine disciplina deriva  dal latino ‘disco’, ossia ‘apprendo, imparo’ e può essere definita come l’atto dell’apprendere e di riflesso dell’insegnare. In senso generale, la disciplina trova applicazione in rapporto all’educazione, alla scuola, ma anche all’arte. Si ritiene che la creatività insita nelle forme d’arte, inclusa la danza, sia puramente spontanea. Disciplina e creatività dunque sono spesso considerate come opposte. In realtà, la vera espressione creativa richiede ordine, concentrazione, determinazione, studio e pratica. La disciplina infatti permette alla libertà di fiorire, guida gli artisti verso la loro realizzazione e svolge un ruolo fondamentale nello ‘sbloccare’ la creatività. Bilanciando struttura e flessibilità, essa conduce a risultati soddisfacenti perché stimola l’artista a trasformare le idee grezze in arte. Nel campo della danza, il progresso creativo e il successo avvengono quando i ballerini lavorano con costanza, anche quando non si sentono ispirati. La disciplina crea dunque le fondamenta della libertà creativa, ma non implica rigidità, perché la flessibilità è fondamentale per l’ispirazione e l’espressione della propria arte. Essa non limita la creatività e l’emozionalità insite nella danza e richieste al danzatore, al contrario, fornisce il sostegno di cui il ballerino ha bisogno per esprimersi al meglio. La pratica costante genera padronanza, sicurezza, forza e permette di ...

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Dalla Spagna con passione “Las Estrellas” all’Auditorium Parco della Musica di Roma

A un anno dal suo strepitoso debutto a Roma, e con il prezioso sostegno dell’Ambasciata di Spagna in Italia, il gala di danze e musiche spagnole Las Estrellas, per la direzione artistica di Daniele Cipriani (la consulenza è di Sergio Bernal e Ricardo Cue), ritorna con nuovi protagonisti all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Roma – Sala S. Cecilia il 19 e 20 gennaio 2025. In questa edizione non ci saranno solo il fruscio dello strascico della bata de cola (il vestito delle bailaoras di flamenco), i taconeo e zapateo (il ritmico battere sul suolo del tacco e della scarpa), il ticchettio delle nacchere, l’arpeggio delle chitarre e i penetranti canti gitane. Ci sarà una straordinaria ospite d’onore: la cantante Luz Casal le cui canzoni più celebri, Piensa en mí e Un año de amor, sono successi planetari, sceltI dal regista Pedro Almodóvar per la colonna sonora del suo film Tacones Lejanos (Tacchi a spillo). Las Estrellas sarà pertanto un’occasione unica per il pubblico di assistere ad un’esibizione dal vivo della galiziana Luz Casal la quale, accompagnata dal suo pianista, canterà una selezione di canzoni, tra cui i due hits sopra menzionati.  Particolarmente eccitante la notizia che Piensa en mí sarà accompagnato da una coreografia firmata e interpretata da Sergio Bernal. Apprezzato a livello internazionale e particolarmente popolare, oltreché in patria, negli States e in Italia, il madrileno Bernal – danzatore con il ...

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Lo Schiaccianoci nella versione del Balletto di Milano

Spettacolo vibrante, festoso e intriso di atmosfera natalizia. Lo Schiaccianoci del Balletto di Milano torna a grande richiesta al Teatro Lirico Giorgio Gaber dal 20 al 22 dicembre, confermandosi un appuntamento imperdibile. Questo classico intramontabile, tra i più amati del repertorio natalizio, si presenta in una veste fedele alla tradizione, ma arricchita da spunti creativi che ne esaltano la freschezza e il fascino. I costumi anni ’20 regalano un tocco di raffinatezza, mentre le scenografie dai colori pastello ideate da Marco Pesta immergono il pubblico in un’atmosfera fiabesca e scintillante. La coreografia di Federico Veratti, dinamica e piena di vitalità, alterna virtuosismi classici a momenti di grande teatralità, rendendo lo spettacolo vivace e coinvolgente. Il primo atto apre con le danze dei bambini e dei genitori sotto un albero di Natale luccicante e culmina in una suggestiva interpretazione della Danza dei Fiocchi di Neve, creando un’atmosfera magica. Il secondo atto esplode in un tripudio di colori e gioia con il divertissement, che raggiunge l’apice nel Valzer dei Fiore e nell’emozionante grand pas de deux. Gli artisti del Balletto di Milano spiccano per capacità tecniche e qualità interpretative, regalando performances memorabili. Su tutti Alessandro Orlando, nel ruolo di Drosslemeyer, offre un’interpretazione ...

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“Eduardo e la maschera” di Antonio Colandrea: un viaggio nella cultura partenopea

Martedì 10 dicembre 2024, al Teatro Eduardo De Filippo di Arzano, Napoli, andrà in scena Eduardo e la maschera, ideato e diretto da Antonio Colandrea. Prodotto dall’Associazione Culturale AR.TU. e da Anima Flegrea, Festival Internazionale della cultura e della danza, con il contributo della Direzione Generale dello Spettacolo – Sezione Progetti Speciali 2024 del MIC, lo spettacolo, il cui sottotitolo è Pulcinella…il tempo dell’incanto, rappresenta un omaggio al grande Eduardo De Filippo, ma va oltre l’aspetto puramente biografico, proponendosi piuttosto come un viaggio nella cultura partenopea in tutte le sue sfaccettature. In scena Giuseppe i solisti Giuseppe Ciccarelli e Irene De Rosa, affiancati dal Roma City Ballet, diretto da Luciano Cannito, dell’ensemble Ballet Studio di Massimo De Santis e Francesco Annarumma e dai performer Eugenio Simone Turturiello e Mohamed Sessa, con la supervisione Urban di Mario Bobo. Le musiche live sono di Nando Citarella con i solisti de “La Paranza”, i costumi sono curate da Bencivenga Alta Sartoria e Leandro Fabbri. Come spiega il Maestro Colandrea: Questo è un progetto multitasking che raccoglie le varie anime di Eduardo e, tra queste, non poteva certamente mancare Pulcinella, così da invitare il pubblico del teatro che porta il suo nome ad un ...

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“Il Sogno dello Schiaccianoci” nella magica New York

L’Emelin Theatre situato a Mamaroneck è presenta per le festività natalizie e di fine anno “Nutcracker Dream”: ispirato al lavoro di Rudolf Nureyev e Marius Petipa, questo adattamento di novanta minuti della coreografa franco-americana Carole Alexis è una personale interpretazione dell’amato classico. I danzatori professionisti del “Ballet des Amériques” interpreteranno i ruoli principali del balletto, con ruoli aggiuntivi interpretati da giovani ballerini selezionati precedentemente tramite audizioni. Lo spettacolo sarà in scena dal 14 dicembre alle ore 19 con repliche il 15 e il 21 dicembre (ore 13,30 e ore 17), il 22 dicembre (ore 13,30) e il 25 dicembre (ore 13,30 e ore 17). Altre repliche si terranno al Latea Theatre di New York il 28 dicembre (ore 14 e 19) e il 29 dicembre (ore 14).   Carole Alexis è una coreografa, produttrice, educatrice di danza e direttrice fondatrice (2011) del “Carole Alexis Ballet Theatre/Ballet des Amériques”, che ha vinto numerosi premi: nel 2021, Carole Alexis è stata nominata “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura francese; nel 2023, è stata insignita dell’Artist Award da ArtsWestchester. Allieva di Maurice Béjart, il lavoro coreografico di Alexis è radicato nella formazione e nella tradizione della disciplina classica, pur attingendo ad ...

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Lo Schiaccianoci di Nureyev inaugura la Stagione alla Scala  

Con il grande successo del Trittico Balanchine/Robbins e di tutti i protagonisti impegnati nei tre capolavori del Novecento si è conclusa la Stagione di Balletto. Ora è tempo di immergersi nell’atmosfera natalizia e nelle luci, ma anche nelle ombre dello “Schiaccianoci” di Rudolf Nureyev, che apre la nuova Stagione di Balletto 2024-2025 del Teatro alla Scala e torna in scena dal 18 dicembre al 12 gennaio, anticipato, il 17 dicembre dalla consueta Anteprima Giovani già esaurita come tutte le repliche.   Un gradito ritorno, di uno dei più interessanti e tecnicamente impegnativi balletti del repertorio del grande Rudy ma anche una importante occasione per accogliere il debutto scaligero di Hugo Marchand, étoile dell’Opéra di Parigi e di molti dei protagonisti che hanno illuminato le recite del 2022/2023 nel ruolo di Clara e del Principe/Drosselmeyer come Nicoletta Manni, Martina Arduino, Alice Mariani, Agnese Di Clemente, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Nicola del Freo, Navrin Turnbull e il debutto a gennaio nei ruoli protagonisti di Camilla Cerulli e di Marco Agostino.   Hugo Marchand aprirà le recite con Alice Mariani (17, 18 e 20 dicembre); Agnese Di Clemente e Claudio Coviello saranno in scena il 29 dicembre e il 4 gennaio, Nicoletta Manni ...

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In scena Graham e gli allievi della Scuola di Danza dell’Opera di Roma

“Danzatrice del secolo” per la rivista ‘TIME’, “Icona del secolo” per ‘People’, “Tesoro nazionale” per il Presidente Gerald R. Ford, Martha Graham (1894-1991) è una pioniera della danza moderna, tra le più importanti coreografe americane del XX secolo. A lei è dedicato Omaggio a Martha Graham, in scena dal 4 dicembre (ore 20.00) al Teatro Nazionale. Protagoniste le giovani stelle della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato. Il programma della serata, inedita per la Fondazione capitolina, si compone di due parti: nella prima la “Tecnica Graham” viene presentata con una lezione dimostrativa tenuta da Jacqueline Bulnes. Nella seconda viene proposto un trittico di coreografie di Graham, che firma anche i costumi, riprese dalla Bulnes stessa con Lorenzo Pagano: Steps in the street, Prelude to Action (entrambe da Chronicle, 1936) e Panorama (1935). I balletti, creati quando l’ombra della guerra incombeva sull’Europa, sono particolarmente d’impatto, rappresentativi dello stile della coreografa e portatori di un suo chiaro pensiero e messaggio politico. Dopo la recita riservata alle scuole martedì 3 dicembre (ore 11) e il debutto di mercoledì 4 (ore 20), Omaggio a Martha Graham torna in scena giovedì 5 (ore 20.00), venerdì 6 (ore 17.00 e ore 20.00) e sabato 7 dicembre (ore 18.00). Steps in the street e Prelude to Action fanno parte di un’opera più ampia, Chronicle, presentata ...

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La Compagnia Sanpapié presenta “Stand by me”

  Da martedì 10 a domenica 15 dicembre a “Campo Teatrale” (Milano) la “Compagnia Sanpapié” torna in scena con “Stand by me”, coreografia di Lara Guidetti ispirata alla figura di Dennis Nilsen, omicida seriale inglese scomparso nel 2018, che nella sua autobiografia “History of a drowning boy” svela con dovizia di dettagli tra emozioni, ragioni e rigorose ritualità, i suoi 12 omicidi perpetrati in 5 anni nell’assoluta e incredula normalità delle cose.   La banalità crudele della solitudine, l’assenza di libertà personale, il rifiuto, nella società inglese degli anni ‘80, nei confronti dell’omosessualità come antitesi della normalità famigliare, collocano l’orrore nella cornice della quotidianità. Una storia di amore e morte in cui sfilano archetipi antichi e stereotipi reiterati sino a diventare maschere grottesche. In scena Sofia Casprini, Gioele Cosentino e Matteo Sacco sono le tre differenti anime e funzioni di cui parla l’omicida riferendosi a sé stesso, corpi che si articolano in una danza di specchi incrociati e immagini triplicate, tra visioni di sé e trasfigurazioni, in un capovolgimento costante dei ruoli attivo, passivo e osservatore dell’azione danzata, elaborando il meccanismo di passività/reattività come forma sia estetica che poetica.   Sanpapié nasce a Milano nel 2008 da un gruppo di ...

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Raymonda (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Uno degli ultimi grandi titoli del glorioso periodo dei “Balletti Imperiali” ha visto la luce in tre atti e quattro scene, su musica di Aleksandr Konstantinovič Glazunov con la coreografia originale di Marius Petipa. Il libretto fu scritto dallo stesso Petipa insieme alla contessa Lydia Pashkova; le scene furono allestite da Oreste Allegri, Pyotr Lambin e Konstantin Ivanov. Rappresentato a San Pietroburgo per la prima volta dal “Balletto Imperiale” al Teatro Mariinskij il 19 gennaio 1898 con la direzione orchestrale di Riccardo Drigo vide interpreti d’eccezione Pierina Legnani (Raymonda), Sergej Legat (Jean de Brienne), Olga Preobrazhenskaya (Henriette), Claudia Kulichevskaya (Clemence), Nikolaj Legat (Béranger), Pavel Gerdt (Abderakhman), Georgy Kyaksht (Bernard) e Giuseppina Cecchetti (Contessa Sibilla). Il successo al debutto fu eccezionale, in gran parte a favore della Legnani (che nel secondo atto eseguì una straordinaria sequenza di “entrechats quatre done sur la pointe”), della coreografia di Petipa (l’argomento semplice servì a creare numerosi numeri di danza per mettere in luce le abilità e le capacità dei ballerini solisti) e della partitura di Glazunov (la cui affabile musica su temi aggraziati riecheggiò l’arte di Čajkovskij). Apoteosi dello stile di Marius Petipa, il balletto è una commistione di generi che non risente di ...

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Cornelia Dance Company: “Hybridus”

Il 7 dicembre 2024, nell’ambito della rassegna KÖRPERFORMER, la compagnia di danza Cornelia propone Hybridus, un trittico di danza contemporanea firmato da Maša Kolar, Nyko Piscopo e Nicolas Grimaldi Capitello che andrà in scena presso la Casa del Contemporaneo, Sala Assoli di Napoli. Lo spettacolo ‒ prodotto dalla compagnia CORNELIA, con il supporto del Ministero della Cultura, Divadlo Studio Tanca e la co-produzione del Teatro Comunale di Vicenza ‒  affronta la figura dell’ibrido mettendo in scena tre diversi processi di trasformazione del corpo in relazione al mondo contemporaneo, in una dimensione che accoglie le differenze ed il bizzarro. Le nuances del femminile sono celebrate nelle creazioni: Petrushka, attraverso la gestualità meccanica di una marionetta ancora umana e Sa Rose, la reinterpretazione di Le Spectre de la Rose di Michel Fokine, che sposta l’accento sulla ricerca del piacere erotico verso il proprio corpo. Facendo riferimento al capolavoro di Bronislava Nijinska, si completa il trittico di ibridi artistici con una nuova interpretazione del Bolero di Ravel attraverso la metamorfosi di Divine Beasts, che irrompono in scena per la sopravvivenza di tutte le creature. Il progetto Hybridus mira a raccontare l’attualità attraverso l’immaginazione di figure e dimensioni surrealistiche. In relazione alla corrente artistica ...

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