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Marco Spada (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Balletto-pantomima in tre atti e sei scene, vide la sua prima rappresentazione (titolo originale “Marco Spada ou La fille du bandit”) a firma di Joseph Mazillier sulla musica di Daniel-François-Esprit Auber (libretto di Eugène Scribe) presso l’Academie Royale de Danse et Musique (attualmente Opéra di Parigi), il 1° aprile 1857 con interpreti Carolina Rosati, Amalia Ferraris, Lucien Petipa, Domenico Segarelli, Louis Mérante, Eugène Coralli. La storia ruota intorno alla figura del conte Federici. Egli – pur essendo fidanzato promesso alla marchesa Sampietri, nipote del governatore di Roma – ama Angela senza sapere che lei è la figlia del bandito Marco Spada. A sua volta la marchesina è amata da Pepinelli, capitano dei dragoni. Al termine di un combattimento fra i dragoni e i banditi, il morente Marco Spada dichiara che Angela non è sua figlia. A questo punto non vi è più alcun ostacolo al matrimonio con il conte Federici e Pepinelli può sposare la sua amata marchesa. Malgrado la sua trama divertente, fresca e gioiosa la coreografia complessa e l’alto livello tecnico richiesto sia ai solisti che al corpo di ballo determinarono la sua scomparsa dal repertorio occidentale per più di un secolo. Nel 1981 Pierre Lacotte realizzò una ...

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A Milano il musical sulla vita di Elvis Presley

Dopo il successo nelle tappe estere in Austria ed Ungheria ed i sold-out della scorsa stagione 2023/2024, arriva a Milano, il 25 ottobre, al TAM Teatro Arcimboldi, “Elvis”, il docu-musical sulla vita e la musica di Elvis Presley, per l’ultima data del tour 2024. “Elvis The Musical”, scritto da Maurizio Colombi e diretto da Giancarlo Capito, aveva debuttato nel 2017, nel quarantennale della scomparsa di Elvis Presley, avvenuta il 16 agosto 1977, e ha da subito conquistato tanto i fan più accaniti del “Re del Rock”, quanto gli appassionati di musical e teatro continuando a raccogliere successi in tutta la scorsa stagione e facendo ballare migliaia di persone. Il concept dello show di Maurizio Colombi, grande appassionato di Elvis, insieme alla regia di Giancarlo Capito, la direzione musicale di Davide Magnabosco e le coreografie di Rita Pivano rendono lo spettacolo un vero e proprio show immersivo, nel quale il pubblico può rivivere le magiche atmosfere dell’epoca del re del Rock’n’roll. Elvis Presley è la figura della musica moderna che ha segnato più profondamente arte, musica e stile di ogni epoca successiva. Non esiste un cantante fra tutte le star della musica dagli anni ‘50 in avanti che non si sia ...

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A Roma la mostra fotografica in omaggio a Roland Petit

Sono trascorsi cento anni dalla nascita di Roland Petit, uno dei più grandi coreografi del Novecento. La mostra “Hommage a Roland Petit. I Rapporti del grande coreografo francese con l’Italia e gli Enti Lirici” – nata nel 2004 per celebrare gli ottant’anni del Maestro grazie alla volontà di Asmed (Associazione Sarda Musica e Danza) e la cura di Paola Leoni e Carmela Piccione – viene riallestita dopo venti anni per celebrare il centenario dalla nascita del coreografo francese e sarà visitabile dal 25 ottobre al 10 novembre presso l’Antica Fornace del Canova a Roma. Un allestimento originale e inedito in un luogo non convenzionale e suggestivo che raccoglie scatti e testimonianze preziose sui rapporti che Petit ebbe nel corso della sua lunga carriera con i maggiori teatri italiani (Teatro dell’Opera di Roma, San Carlo di Napoli, Teatro alla Scala di Milano) e con le étoiles per le quali ha creato ruoli indimenticabili: da “Carmen” a Esmeralda in “Notre Dame de Paris”, da “Chérie” a “Coppélia” accanto a “Le jeune homme et la mort”, “L’Arlésienne”, “Duke Ellington Ballet”. A distanza di venti anni la mostra sembra dunque aggiungere al suo interno una retrospettiva protofemminista dedicata alle grandi interpreti come Carla Fracci, ...

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“Neapolis mantra” apre la stagione al Comunale di Modena

Si apre mercoledì 23 ottobre 2024 alle ore 20.30 la Stagione di Danza al Teatro Comunale di Modena con “Neapolis mantra”, opera multidisciplinare di interazione e compenetrazione tra danza, musica live e parola, ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, che vede insieme sulla scena l’étoile Emanuela Bianchini, Enzo Gragnaniello e i performers della compagnia “Mvula Sungani physical dance”. La creazione, ispirata dall’omonimo album inciso nel 1998 dal cantautore napoletano, e omaggio ai venti anni dalla pubblicazione della canzone Donna, interpretata dall’indimenticata Mia Martini, indaga la ricerca dell’essenziale, dove il corpo e la voce diventano ponte tra il reale e l’irreale e vogliono far entrare chi assiste in una dimensione onirica, tantrica: un viaggio nelle origini più vere e viscerali di Napoli, città che nelle sue più profonde contraddizioni ama i suoi figli, e come una madre li protegge e li custodisce gelosamente. Un percorso emozionale che parte dall’intimo, e che entra in una narrazione astratta e visiva, nell’intento di evocare storie di donne, madri e figlie, di compagne amate, cercate, perdute, desiderate, donne fatte di terra, di aria, di emozioni, di aspettative e delusioni. La regia, pensata per creare un’atmosfera essenziale, apparentemente scarna, vive di forti suggestioni visive all’interno dello spazio scenico, che muta continuamente ...

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“Virtuosismi in volo e sulle punte” tra Roma e Milano

Dal 2015 il gala internazionale di balletto diretto da Daniele Cipriani, con il suo cast di stelle provenienti dai maggiori teatri del mondo, ha conquistato migliaia di spettatori in Italia e all’estero. Prima di incontrarci il nuovo anno a Roma per l’immancabile appuntamento annuale, “Les étoiles” approda per la prima volta a Milano, una delle capitali storiche del balletto classico, dove andrà in scena al Teatro Arcimboldi, i giorni 29 e 30 novembre 2024 alle ore 21,00. In questa occasione, il gala si presenterà come un’edizione “Best of…”, proponendo al pubblico milanese brani e artisti che sono stati particolarmente apprezzati nelle ultime edizioni del gala, ma anche diverse inedite novità e alcune prestigiose nuove presenze nel cast. Il pubblico milanese avrà l’occasione di assistere alle prodezze di un grande cast composto da: Eleonora Abbagnato (già Opéra di Parigi), Sergio Bernal (Sergio Bernal Dance Company), Alessandro Frola (Hamburg Ballet), Catherine Hurlin (American Ballet Theatre), Maia Makhateli (Het Nationale Ballet), Matteo Miccini (The Stuttgart Ballet), Daniil Simkin (American Ballet Theatre), Madoka Sugai (Hamburg Ballet).La coppia Polina Semionova (State Ballet Berlin) e Martin ten Kortenaar (Het Nationale Ballet), in scena il 29 novembre, si alternerà con quella formata da Olga Smirnova e Jacopo ...

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Titoli iconici nel “Trittico Balanchine-Robbins” alla Scala

Tre classici del Ventesimo secolo, titoli iconici per una serata che riunisce e celebra due indiscussi Maestri e la loro tuttora assoluta modernità. George Balanchine con “Theme and Variations” che torna in scena con una nuovissima veste, firmata da Luisa Spinatelli. Un concentrato sviluppo del lessico del balletto classico, questo capolavoro del più puro stile balanchiniano, nacque dall’intento – come scrisse lo stesso autore – “di evocare il grandioso periodo del balletto classico, che fiorì in Russia con l’aiuto della musica di Čajkovskij”. Sarà invece la prima volta alla Scala per due tra i più noti balletti di Jerome Robbins, entrambi su pezzi pianistici di Fryderyk Chopin: “Dances at a Gathering”, gioiello di pura danza, ispirata dal tessuto musicale e dalle sue nuances, e “The Concert”, unico nel suo genere, ironico e brillante spaccato delle umane fantasticherie e stravaganze, di una serie di personaggi che assistono a un recital di pianoforte.   THEME AND VARIATIONS Coreografia George Balanchine © The George Balanchine Trust Supervisione coreografica Patricia Neary Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij Scene e costumi Luisa Spinatelli Collaboratore scenografo e costumista Monia Torchia Luci Andrea Giretti Nuova produzione Teatro alla Scala The performance of THEME AND VARIATIONS, a Ballet, is presented ...

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Insegnare danza è una vocazione

La scelta di diventare un maestro di danza è dettata dall’amore e dalla passione per questa forma d’arte. Insegnare danza infatti è una vocazione. La danza di per sé implica la condivisione, tra allievi, compagni, insegnanti e con il pubblico. Il desiderio di trasmettere con generosità quanto si è appreso studiando danza è la spinta che indirizza verso questo mestiere tanto meraviglioso, quanto impegnativo e troppo spesso sottovalutato. Il lavoro di insegnante infatti non inizia e non finisce in sala danza. Quel momento occupa solo una minima parte del tempo e della fatica che il mastro impegna e dedica. C’è il lavoro a casa, la creazione di coreografie, la definizione delle lezioni, il continuo aggiornamento per restare al passo con una disciplina che cambia e riflette i tempi in cui viviamo. Tutto ciò a sue spese, anche in termini di tempo e libertà. L’insegnante inoltre deve essere un educatore, non solo un correttore. Deve trasmettere l’educazione che talvolta i ragazzi non ricevono in famiglia e deve insegnare il rispetto per gli altri e per le regole che governano la danza. Deve essere un comunicatore, trovare il canale comunicativo adatto a ogni allievo che presenta diverse necessità e diversi modi di apprendere. ...

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Due balletti nella nuova stagione del Massimo Bellini di Catania

Dopo la chiusura della stagione 2024 nel mese di ottobre con “Après-midi d’un faune | Boléro | Le Sacre du Printemps (trilogia dell’estasi)” della “Compagnia Zappalà Danza”, il Teatro Massimo Bellini di Catania propone per il 2025 due titoli di balletto in cartellone. Dal 2 all’8 maggio 2025 il recente “Othello 2.0”, balletto di Amilcar Moret Gonzalez, che firma pure la coreografia su musiche di Antonio Vivaldi, Max Richter, Ezio Bosso. L’adattamento, tratto da William Shakespeare, è di Marina Marchione e punta sulle passioni che fanno perdere il controllo, come la gelosia più cieca e l’invidia che non conosce rimorso. Scenografia di Eva Adler e costumi di Angelo Alberto. Produzione e Corpo di ballo del Teatro di Kiel. Lo stesso Amilcar Moret Gonzalez si alterna con Ricardo Urbina nel ruolo del titolo, Virginia Tomarchio con Marina Kadyrkulova (Desdemona), Didar Sarsembayev con Vitalii Netrunenko (Iago), Emilia Leisa Martínez Santana con Gulzira Zhantemir (Emilia), Rauan Orazbayev con Alexey Irmatov (Cassio), Sabina Faskhi con Erika Asai (Bianca), Alexey Irmatov con Christopher Carduck (il sacerdote), e in tutti i turni Henri Frey (un mendicante). Balletto di Amilcar Moret Gonzalez Tratto da William Shakespeare Adattamento di Marina Marchione Musiche di Antonio Vivaldi, Max Richter, Ezio ...

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La Fille du Danube (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

“La Figlia del Danubio” è un balletto fantastico in due atti e quattro scene dalle atmosfere appassionate tipiche dell’Ottocento, coreografato da Filippo Taglioni su musiche di Adolphe Adam e libretto di Taglioni. Fu rappresentato per la prima volta il 21 settembre 1836 dal Balletto dell’Académie Royale de Musique di Parigi alla Salle Le Peletier. Gli interpreti principali furono Maria Taglioni, Joseph Mazilier, Amélie Legallois, Louis Montjoie, Pauline Leroux e Germain Quéirau. Venne creato da Taglioni appositamente per sua figlia, la celebre prima ballerina Marie Taglioni. Mentre la prima a San Pietroburgo si tenne nel 1838 presso il Teatro Imperiale Kamenny Bolshoi sempre con Marie Taglioni al fianco di Nikolai Goltz. Il balletto si concentra sul tema romantico di una fanciulla soprannaturale come già accaduto ne “La Sylphide” ma con la differenza che in quest’ultimo la fanciulla apparteneva al regno dell’aria, mentre nella “Figlia del Danubio” proveniva da quello dell’acqua. È uno dei due balletti di Filippo Taglioni sopravvissuto in Russia dopo la partenza dal paese sia del maestro di ballo che di sua figlia, l’altro è “La Sylphide”. Nel 1880, su richiesta dello zar Alessandro II, che aveva visto Marie Taglioni in “La Fille du Danube” fu ripresa nel 1880 ...

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“La Signora delle Camelie” firmata da Derek Deane

Il “Queensland Ballet” presenta “The Lady of the Camellias” di Derek Deane, nell’esecuzione dello “Shanghai Ballet”, in una stagione esclusiva a Brisbane. Basato sul romanzo del 1848 dello scrittore francese Alexandre Dumas figlio, questo racconto di amore proibito e tragedia ha ispirato innumerevoli produzioni teatrali, operistiche e cinematografiche, tra cui il lungometraggio e musical pluripremiato “Moulin Rouge!” e l’opera lirica “La Traviata” di Giuseppe Verdi. La storia segue Marguerite Gautier, considerata la cortigiana più bella e sfacciata di tutta Parigi e conosciuta come “La Signora delle Camelie”, poiché non viene mai vista senza i suoi fiori preferiti. Nella Francia del XIX secolo, scopre e si innamora di Armand, un giovane e bel borghese, e intraprende una storia d’amore appassionata. Caratterizzata da sontuose coreografie, scenografie raffinate ed eleganti costumi, questa avvincente produzione è stata creata dal celebre coreografo britannico Derek Deane. La musica del compositore americano Carl Davis trasporterà il pubblico a Parigi. Lo straordinario “Shanghai Ballet” è stato fondato più di quarant’anni fa ed è una compagnia gemella del “Queensland Ballet”, rinomato per i suoi capolavori classici, balletti contemporanei e drammi di danza storica cinese. Andato in scena in anteprima nel 2019, “The Lady of the Camellias” di Derek Deane ...

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