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Redattori

Audizione per progetto site-specific – CCN/Aterballetto

Audizione presso Fondazione Nazionale della Danza, via della Costituzione 39 Reggio Emilia: 4 aprile 2024 Deadline invio candidature: 27 marzo 2024 Il Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto sta cercando un danzatore e una danzatrice per una nuova produzione dal titolo Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, con la regia di Fabio Cherstich e movimenti di scena di Daniele Albanese.   La coreografia, accompagnata da musica dal vivo, è presentata all’interno di un articolato progetto site-specific, destinato a contesti museali e teatrali, curato dal CCN/Aterballetto, in coproduzione con Fondazione Teatro Regio di Parma / Festival Verdi, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e Centro di Musica Antica Ghislieri.   Il periodo di prove previsto è indicativamente nelle settimane di maggio, luglio e settembre 2024 a Reggio Emilia, presso la sede del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto. Il debutto è previsto per metà settembre con una tournée che tocca diverse città italiane da settembre a novembre 2024.     I requisiti per partecipare all’audizione sono:   Ottima preparazione in danza contemporanea Esperienza professionale in compagnie di danza contemporanea Essere maggiorenni   L’audizione, solo su invito, avrà luogo il 4 aprile presso la sede del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto. via della ...

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Gremese editore presenta due libri a Danzainfiera 2024

  Sabato 24 febbraio alle ore 17:15 Flavia Pappacena presenterà Jia Ruskaja. Dalla danza libera espressiva alla creazione dell’Accademia Nazionale di Danza , un saggio improntato sulla formazione, lo stile e la vita professionale della celebre danzatrice russa (1902-1970) che fondò l’Accademia Nazionale di Danza; un libro realizzato in collaborazione con Roberta Albano, Valerio Basciano, Grazia Grosso, Nika Tomasevic, Elena Viti. L’incontro sarà moderato da Sara Zuccari. Domenica 25 febbraio alle ore 11:00 arriverà invece una delle nostre étoiles più luminose, Giuseppe Picone, che illustrerà le tappe della sua brillante carriera narrati nell’autobiografia La mia vita a passi di danza , affascinante diario ricolmo di accadimenti, sopra e fuori il palcoscenico, che gode della prefazione di Beppe Meneghetti. Insieme a Picone saranno presenti le giornaliste Raffaella Tramontano e Sara Zuccari. Gremese editore sarà inoltre presente con tutte le sue ultime pubblicazioni in fiera allo stand D5.

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A Milano la “Salomè” in prima assoluta di “madalena reversa”

Dopo l’indagine sul rapporto tra uomo e natura – al centro della reinterpretazione del “Manfred” di Lord Byron – “madalena reversa”, eclettico progetto artistico fondato da Maria Alterno e Richard Pareschi, torna sul palco del Triennale Milano Teatro per riflettere sulla relazione tra umano e invisibile con la seconda tappa della sua trilogia dedicata al concetto di Spirito del Tempo. Al centro della vicenda di “Salomè” troviamo la relazione tra umano e invisibile, magistralmente evocata nell’omonima tragedia firmata da Oscar Wilde nel 1891. La musicalità orgiastica e ipnotica del testo, ispirato al personaggio biblico della figlia di Erodiade e scritto appositamente in francese, per sfruttare appieno il potenziale ritmico della lingua, ispira una drammaturgia musicale nella quale corpo, luce e suono agiscono come sempre simbioticamente. Affetta da una sorta di difetto della visione – da una “miopia alimentata dal desiderio”, perfettamente iscritta nei connotati del ‘mal de vivre’ contemporaneo – la figura di Salomè è al centro di una performance tesa e visionaria, percorsa da un senso di minaccia impalpabile: una stasi ambigua che sfocia in tensione violenta, eco e specchio del nichilismo estremo che abita il nostro presente. madalena reversa è un progetto artistico, creato nel 2016 da Maria ...

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Il Ballet Preljocaj presenta un omaggio ai Balletti Russi

All’Opéra Royal di Versailles è di scena dal 28 marzo al 5 aprile lo spettacolo di danza suddiviso in tre parti dal titolo “Tryptique” a cura di Angelin Preljocaj. Un grande tributo del “Ballet Preljocaj” all’opera innovativa e storica dei “Ballets Russes” di Diaghilev per tutti gli amanti della disciplina contemporanea e per ricordare ilsuccesso della leggendaria compagnia: una straordinaria avventura durata solo otto stagioni e tre estati. Dal 1911 al 1914, Serge Diaghilev trasformò la sua visione in realtà collaborando con artisti del calibro di Léon Bakst, Igor Stravinsky, Vaclav Nijinsky, Léonide Massine, Serge Lifar, George Balanchine, Alexandre Benois, Claude Debussy e Pablo Picasso per creare un vulcanico scoppio di creatività che non era mai stata vista prima nel mondo dell’arte. Grazie ai “Ballets Russes” e ai suoi iconici danzatori, tra cuiAnna Pavlova, Matil’da Kšesinskaja, Michel Fokine, Tamara Karsavina, Aleksandra Danilova, Ida Rubinstein, Alicia Markova, Ruth Page, è stata scritta la pagina più gloriosa della storia del balletto. Un viaggio che continua a influenzare e ad ispirare ancora oggi l’arte, il teatro, il balletto e la moda. Il primo pezzo in programma “Annonciation” ha debuttato nel 1995 per due danzatori, si distingue per finezza ed eleganza stilistica, con le musiche di Stéphane Roy e Antonio Vivaldi ...

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Mauro de Candia e James Ensor ad Anversa per il Junior Ballet Antwerp

Il carnet de bal 2024 di Mauro de Candia parte dall’Opera di Anversa, con una creazione commissionagli dal “Junior Ballet Antwerp”, per ricordare il pittore belga James Ensor nell’anno dei 75 anni dalla sua scomparsa. James Sidney Edouard Barone Ensor (Ostenda, 13 aprile 1860 – Ostenda, 19 novembre 1949) è stato un pittore belga del simbolismo largamente riconosciuto come il più importante innovatore dell’arte moderna in Belgio. Un individualista deviante che non si lasciava facilmente incasellare in un movimento artistico o in un altro. Testimone del suo tempo, dipinse la sua epoca e le temperie culturali che si manifestarono attraverso esseri umani tanto sensibili, da coglierne lo spirito del tempo. Celebri su tutte, le sue maschere. Quando la proposta di una produzione in omaggio all’anno celebrativo di Ensor è stata avanzata ad Alain Honorez, direttore artistico del Junior Ballet Antwerp, questi ha immediatamente reagito dicendo: “È il progetto perfetto per noi e ho in mente un solo coreografo: Mauro de Candia”. De Candia d’altronde è stato uno dei quattro coreografi ad essere invitato per la prima produzione del JBA: Season 4.0, creando l’ultima sezione intitolata WINTER. Un lavoro enigmatico, intenso e profondamente toccante. Ora il suo bis per la compagnia lo vede ...

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“Anna Karenina” rivive al Teatro dell’Opera di Sofia

“Anna Karenina” è una storia di passione, ipocrisie, rifiuto e autodistruzione, un’opera di vibranti emozioni. La bella ed elegante Anna vive un matrimonio senza gioia con un funzionario governativo severo e molto rispettato a San Pietroburgo. Incontra casualmente il conte Vronskij, e si innamora di lui. Dopo aver iniziato una relazione, viene presto scoperta e, a sua volta, ostracizzata dalla società. Alla fine Anna cade nella disperazione, intrappolata tra il dovere morale coniugale e l’amore. Rispetto agli altri capolavori di Lev Tolstoj“Guerra e pace” e “Resurrezione”, “Anna Karenina” ha una narrativa lineare, che ha permesso di realizzare diversi film (si ricordano quelli storici con Greta Garbo per la regia di Clarence Brown e quello con Vivien Leigh per la regia di Julien Duvivier, e quello più recente con Keira Knightley e la partecipazione della ex danzatrice del “Royal Swedish Ballet” Alicia Vikander dirette da Joe Wright). Impossibile non nominare la grande produzione di Maya Plisetskaya che nel suo appassionato ritratto della sfortunata protagonista offre una donna lacerata e infine distrutta da una relazione impossibile dimostrando quanto la danza e il teatro siano intrecciati. Performance registrata dal vivo sul palcoscenico del Bolshoi con la regia di Margarita Michajlovna Pilichina e un ...

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La Cenerentola di Gregory Dean in stile Bournonville

  In una versione particolarmente classica con accenti neoclassici (che ha visto il suo debutto con successo nel 2019) ritorna quell’amore così forte che niente e nessuno potrà distruggere. Questo è ciò che provano Cenerentola e il Principe quando si incontrano al magico ballo del castello. Tutti conoscono la fiaba di “Cenerentola” e, nella versione coreografica di Gregory Dean, il romanticismo è l’ingrediente principale in una autentica delizia per bambini e adulti, rifacendosi all’eleganza naturale, all’espressività drammatica e all’armonia tra corpo e musica tipiche di Bournonvile. Particolare cura è rivolta alla forma e al posizionamento delle braccia, le piroette vengono eseguite con una posizione bassa della gamba, lo sviluppo coreografico presta attenzione al rapido gioco di piedi, il tutto senza sforzi visibilisupportato da un portamento misurato. La musica melodiosa di Prokofiev fa da sfondo alla storia della povera ragazza dal cuore d’oro che, nonostante i grandi ostacoli incontrati sul suo cammino, scopre finalmente che la giustizia e l’amore arrivano a coloro che se lo meritano. Questa versione ballettistica è basata sulla storia di Charles Perraultdel 1697 e presenta tutti i tratti distintivi di una vera fiaba: gioia e dolore, il trionfo del bene sul male e gli amanti che affrontano ...

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Martha Graham Dance Company presenta un trittico tra passato e novità

Mentre la celeberrima compagnia diretta da Janet Eilber si avvicina al suo centenario, continua ad esemplificare il linguaggio di danza senza tempo e unico della sua fondatrice, uno stile che ha influenzato generazioni di artisti e continua ad affascinare il pubblico di tutto il mondo. Martha Graham è riconosciuta come una forza artistica primordiale del XX secolo, insieme a Pablo Picasso, Virginia Woolf, Igor Stravinsky e Frank Lloyd Wright. La Graham ha ampliato radicalmente il vocabolario della danza, radicandolo in idee sociali, psicologiche e di genere, alterando per sempre la portata della forma d’arte. Le performance, in scena Sabato 17 febbraio e Domenica 18 febbraio al “Power Center” di Ann Arbor (Michigan), includono un nuovo lavoro intitolato “We The People” coreografato da Jamar Roberts(artista residente dell’Alvin Ailey American Dance Theatre), e musicato da Rhiannon Giddens.  Creato e presentato in anteprima nel 2024 fa riferimento e riverbera la storia americana. La sua ineditapartitura arrangiata da Gabe Witcher propone il suono tradizionale della musica folk americana, mentre le coreografie risultano allo stesso tempo un lamento e una protesta per l’America in tempi inquietanti. Il programma della serata prosegue con il classico “Rodeo” del 1942 di Agnes de Mille; la sua colonna sonora ...

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Il significato della danza

La danza ci accompagna da migliaia di anni. Fa parte della storia e della cultura umana. E’ sempre stata una forma di narrazione e di espressione delle emozioni. Per ogni ballerino la danza assume un significato diverso, perché sono molteplici le ragioni che spingono una persona ad avvicinarvisi. Eppure esistono dei fondamenti uguali per tutti. Oltre ai suoi straordinari vantaggi nello sviluppo fisico e nel miglioramento delle capacità motorie, la danza infatti ha dimostrato di essere altamente benefica dal punto di vista mentale, emotivo e psicologico. E’ un mezzo per conoscere se stessi, imparare a esprimersi e a comunicare. Genera benefici per la salute e lo sviluppo sociale, in particolare nei bambini. Quando i bambini danzano, si impegnano in modo sicuro e creativo, trovano fiducia in loro stessi. Iniziano a capire come i tratti fisici e i movimenti di ogni individuo siano unici e diversi. Riconoscendo queste differenze, imparano ad apprezzare la diversità e se stessi, così come sono. La fiducia in se stessi è essenziale per avere un’esistenza soddisfacente. Con una sana autostima, il bambino esprime le proprie emozioni e i propri pensieri senza paura, comunica con gli altri in modo efficace e acquisisce la capacità di perseverare nelle ...

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Un intreccio tra “Iolanta” e lo “Schiaccianoci” di Čajkovskij a Vienna

Fino al 10 marzo è di scena alla Wiener Volksoper in Austria l’eventomusicale basato sull’opera e sul balletto di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Uno spettacolo familiare dal sapore poetico per bambini e adulti, che combina danza e canto con costumi fantasiosi, un re dei topi a sette teste e un finale onirico. Lotte de Beer (direzione scenica), Omer Meir Wellber (direttore musicale) e Andrey Kaydanovskiy(coreografo), Katrin Lea Tag (scenografie), Jorine van Beek(costumi) presentano una serata con due capolavori di Čajkovskij: l’opera “Iolanta” e il balletto “Lo Schiaccianoci”. Il grande compositore russo si dedicò alla composizione dell’opera “Iolanta” nel 1891, dopo aver ultimato “La dama di picche”, e per novembre dello stesso anno la completò. Essa fu messa in scena il 6 dicembre 1892, al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, diretta da Eduard Nápravník, assieme al suo ultimo celeberrimo balletto, “Lo schiaccianoci” coreografato da Lev Ivanov il quale seguì in parte le indicazioni di Marius Petipa. Iolanta è una principessa cieca. Un famoso medico riesce a curarla, ma solo dopo che le è stato detto della sua cecità. Suo padre, però, non vuole darle questa notizia, per risparmiarle le delusioni della vita. Un visitatore inaspettato, il futuro amante, spiega alla principessa cosa ...

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