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Sara Zuccari

Accademia Nazionale di Danza presenta la nuova stagione di Resid’AND, DnAND e Core(L)AND

Nuova edizione e nuovi coreografi per Resid’AND, DnAND e Core(L)AND, i tre progetti di residenza artistica che coinvolgono le tre diverse scuole (Contemporanea, Classica, Coreografia) dell’Accademia Nazionale di Danza diretta da Anna Maria Galeotti. I tre percorsi hanno il comune denominatore artistico di creare occasioni performative per gli studenti/danzatori dell’AND per ampliare la formazione artistico-culturale attraverso un confronto con gli artisti e i coreografi ospiti. Il progetto prevede infatti quattro settimane di residenza degli artisti selezionati con i corsi Trienni e Bienni dell’Accademia e ogni volta sharing conclusivi aperti al pubblico presso il suggestivo Teatro Ruskaja dell’Accademia che quest’anno si terranno dal 30 novembre 2024 al 25 ottobre 2025.  Gli artisti ospiti sono sempre selezionati attraverso una call sulla quale una commissione opera un’attenta valutazione. Questi nomi dell’edizione 2024/2025. Per Resid’AND le residenze artistiche sono state affidate a Emma Cianchi, Roberta Pisu, Agostino Riola, Riccardo Buscarini, Andrea Baldassarri, Francesco Colaleo, Sara De Santis e Cora Gasparotti mentre per DnAND sono stati selezionati i coreografi Vincenzo Veneruso, Kristian Cellini, Oliviero Bifulco, Diego Wetzke e Adriana Mortelliti. Uno scambio generativo di creatività e apprendimento nella prospettiva della ricerca e della sperimentazione costante vanno delineando tre micro-rassegne che si declinano all’interno dei diversi ...

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Dalla Spagna con passione “Las Estrellas” all’Auditorium Parco della Musica di Roma

A un anno dal suo strepitoso debutto a Roma, e con il prezioso sostegno dell’Ambasciata di Spagna in Italia, il gala di danze e musiche spagnole Las Estrellas, per la direzione artistica di Daniele Cipriani (la consulenza è di Sergio Bernal e Ricardo Cue), ritorna con nuovi protagonisti all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Roma – Sala S. Cecilia il 19 e 20 gennaio 2025. In questa edizione non ci saranno solo il fruscio dello strascico della bata de cola (il vestito delle bailaoras di flamenco), i taconeo e zapateo (il ritmico battere sul suolo del tacco e della scarpa), il ticchettio delle nacchere, l’arpeggio delle chitarre e i penetranti canti gitane. Ci sarà una straordinaria ospite d’onore: la cantante Luz Casal le cui canzoni più celebri, Piensa en mí e Un año de amor, sono successi planetari, sceltI dal regista Pedro Almodóvar per la colonna sonora del suo film Tacones Lejanos (Tacchi a spillo). Las Estrellas sarà pertanto un’occasione unica per il pubblico di assistere ad un’esibizione dal vivo della galiziana Luz Casal la quale, accompagnata dal suo pianista, canterà una selezione di canzoni, tra cui i due hits sopra menzionati.  Particolarmente eccitante la notizia che Piensa en mí sarà accompagnato da una coreografia firmata e interpretata da Sergio Bernal. Apprezzato a livello internazionale e particolarmente popolare, oltreché in patria, negli States e in Italia, il madrileno Bernal – danzatore con il ...

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Lo Schiaccianoci nella versione del Balletto di Milano

Spettacolo vibrante, festoso e intriso di atmosfera natalizia. Lo Schiaccianoci del Balletto di Milano torna a grande richiesta al Teatro Lirico Giorgio Gaber dal 20 al 22 dicembre, confermandosi un appuntamento imperdibile. Questo classico intramontabile, tra i più amati del repertorio natalizio, si presenta in una veste fedele alla tradizione, ma arricchita da spunti creativi che ne esaltano la freschezza e il fascino. I costumi anni ’20 regalano un tocco di raffinatezza, mentre le scenografie dai colori pastello ideate da Marco Pesta immergono il pubblico in un’atmosfera fiabesca e scintillante. La coreografia di Federico Veratti, dinamica e piena di vitalità, alterna virtuosismi classici a momenti di grande teatralità, rendendo lo spettacolo vivace e coinvolgente. Il primo atto apre con le danze dei bambini e dei genitori sotto un albero di Natale luccicante e culmina in una suggestiva interpretazione della Danza dei Fiocchi di Neve, creando un’atmosfera magica. Il secondo atto esplode in un tripudio di colori e gioia con il divertissement, che raggiunge l’apice nel Valzer dei Fiore e nell’emozionante grand pas de deux. Gli artisti del Balletto di Milano spiccano per capacità tecniche e qualità interpretative, regalando performances memorabili. Su tutti Alessandro Orlando, nel ruolo di Drosslemeyer, offre un’interpretazione ...

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Lo Schiaccianoci di Nureyev inaugura la Stagione alla Scala  

Con il grande successo del Trittico Balanchine/Robbins e di tutti i protagonisti impegnati nei tre capolavori del Novecento si è conclusa la Stagione di Balletto. Ora è tempo di immergersi nell’atmosfera natalizia e nelle luci, ma anche nelle ombre dello “Schiaccianoci” di Rudolf Nureyev, che apre la nuova Stagione di Balletto 2024-2025 del Teatro alla Scala e torna in scena dal 18 dicembre al 12 gennaio, anticipato, il 17 dicembre dalla consueta Anteprima Giovani già esaurita come tutte le repliche.   Un gradito ritorno, di uno dei più interessanti e tecnicamente impegnativi balletti del repertorio del grande Rudy ma anche una importante occasione per accogliere il debutto scaligero di Hugo Marchand, étoile dell’Opéra di Parigi e di molti dei protagonisti che hanno illuminato le recite del 2022/2023 nel ruolo di Clara e del Principe/Drosselmeyer come Nicoletta Manni, Martina Arduino, Alice Mariani, Agnese Di Clemente, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Nicola del Freo, Navrin Turnbull e il debutto a gennaio nei ruoli protagonisti di Camilla Cerulli e di Marco Agostino.   Hugo Marchand aprirà le recite con Alice Mariani (17, 18 e 20 dicembre); Agnese Di Clemente e Claudio Coviello saranno in scena il 29 dicembre e il 4 gennaio, Nicoletta Manni ...

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In scena Graham e gli allievi della Scuola di Danza dell’Opera di Roma

“Danzatrice del secolo” per la rivista ‘TIME’, “Icona del secolo” per ‘People’, “Tesoro nazionale” per il Presidente Gerald R. Ford, Martha Graham (1894-1991) è una pioniera della danza moderna, tra le più importanti coreografe americane del XX secolo. A lei è dedicato Omaggio a Martha Graham, in scena dal 4 dicembre (ore 20.00) al Teatro Nazionale. Protagoniste le giovani stelle della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato. Il programma della serata, inedita per la Fondazione capitolina, si compone di due parti: nella prima la “Tecnica Graham” viene presentata con una lezione dimostrativa tenuta da Jacqueline Bulnes. Nella seconda viene proposto un trittico di coreografie di Graham, che firma anche i costumi, riprese dalla Bulnes stessa con Lorenzo Pagano: Steps in the street, Prelude to Action (entrambe da Chronicle, 1936) e Panorama (1935). I balletti, creati quando l’ombra della guerra incombeva sull’Europa, sono particolarmente d’impatto, rappresentativi dello stile della coreografa e portatori di un suo chiaro pensiero e messaggio politico. Dopo la recita riservata alle scuole martedì 3 dicembre (ore 11) e il debutto di mercoledì 4 (ore 20), Omaggio a Martha Graham torna in scena giovedì 5 (ore 20.00), venerdì 6 (ore 17.00 e ore 20.00) e sabato 7 dicembre (ore 18.00). Steps in the street e Prelude to Action fanno parte di un’opera più ampia, Chronicle, presentata ...

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La Compagnia Abbondanza/Bertoni ospite a La danza che muove a cura di Sosta Palmizi con “Le fumatrici di pecore”

Prosegue la rassegna La danza che muove, la rassegna di danza contemporanea rivolta ad un pubblico ampio ed eterogeneo, curata da Sosta Palmizi con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Toscana, Fondazione CR Firenze; finanziata dall’Unione Europea – Next Generation EU e con il sostegno del Comune di Arezzo, Fondazione Guido d’Arezzo, UnicoopFirenze – sez. soci Arezzo. Appuntamento domenica 1° dicembre alle 17.00 al Teatro Mecenate di Arezzo con la nota Compagnia Abbondanza/Bertoni che presenterà un lavoro del 2010 ma ancora fortemente attuale: Le fumatrici di pecore, un dialogo danzato dalla storica autrice e interprete Antonella Bertoni e Patrizia Birolo. Il duo compone un mondo a misura di fragilità, ponendo l’accento sulla forza dell’unione, scardinando luoghi comuni e costrutti sociali sulla salute mentale. Le fumatrici di pecore esplora l’essenza della relazione corporea attraverso una collaborazione speciale tra gli autori Abbondanza/Bertoni e la straordinaria (“fuori dall’ordinario”) interprete Patrizia Birolo: “lei portatrice sana di una diversa abilità, noi portatori malati della nostra salute”, nel tentativo di uno scambio reciproco. La voce e il corpo di Patrizia Birolo risuonano con forza e delicatezza, celebrando con orgoglio e autenticità il suo percorso nell’incontro con Antonella Bertoni, una danzatrice tra le più toccanti della ...

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HYBRIDY e Prix ViDa Italia doppio appuntamento di Corpi a Zed Festival

HYBRIDY è un’installazione multimediale immersiva per uno spettatore alla volta (durata circa 10′), composta da audio, video e danza, che esplora le relazioni simbiotiche – armoniche e conflittuali – dei processi di ibridazione tra corpo e natura, istinto e tecnologia, biologia ed algoritmi, vibrazioni e suoni.  L’opera, che trae ispirazione dalle figure mitologiche delle driadi, ninfe metà donna e metà pianta, si compone di una grande proiezione circolare di video-danza sospesa da terra, elaborata digitalmente e retroproiettata sulla superficie e si fonde algoritmicamente con suoni elettroacustici riprodotti in cuffia e feedback tattile per la diffusione delle vibrazioni sul corpo dell’ascoltatore. Un portale, un vortice dentro il quale si animano le pseudo-creature nate dal processo simbiotico. Una musica profonda che, oscillando tra il saturo e il sensibile, sfocia in una sorta di corale di organismi embrionali che urlano il proprio desiderio di vita. Su questi suoni-rumori si anima la danza che, dal tratto ancestrale, embrionale, rizomatico, si sviluppa in un corpo sottile di flussi vitali fino a sbocciare in un’apoteosi floreale-digitale. Allo stesso tempo, vibrazioni meccaniche vengono diffuse sul corpo dello spettatore per mezzo di uno zainetto vibro-tattile, che abbatte i confini della fruizione statica: lo spettatore può partecipare sensibilmente al ...

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I gioielli dell’Opéra de Paris in mostra nella Bibliothèque-musée del Palais Garnier

Dal 28 novembre 2024 al 28 marzo 2025, l’Opéra national de Paris vi invita a immergervi nell’affascinante mondo dei gioielli di scena, esposti nella Bibliothèque-musée del Palais Garnier. Sotto la guida di Isabelle Stibbe, drammaturga, e Jérôme Fronty, curatore capo, questi scintillanti tesori sollevano il sipario sui segreti dei gioielli che illuminano gli spettacoli dell’Opéra. Sono più di 70 tra corone, bracciali, bustier e diademi indossati da alcuni dei più grandi nomi della lirica e del balletto, tra cui Célestine Galli-Marié, la creatrice del ruolo di Carmen, Maria Taglioni e Ida Rubinstein. Arricchita da modelli di costumi e scenografie, fotografie, dipinti e manifesti, la mostra esplora innanzitutto il ruolo drammaturgico dei gioielli, essenziali per l’avanzamento dell’azione o la comprensione della trama, sottolineando la posta in gioco del potere o della seduzione. Ma anche come, in seguito, i cambiamenti nell’uso, nelle tecniche, nelle mode, nell’estetica e nella messa in scena abbiano influenzato la loro capacità di rappresentare l’illusione teatrale. Eccezionale per qualità e ampiezza, questo patrimonio copre un periodo che va dal Secondo Impero agli anni Cinquanta e contiene circa 4.000 capi di abbigliamento. Grazie al lavoro dei laboratori, è oggi arricchita da creazioni contemporanee e talvolta dal ricorso a famosi costumisti o couturier come Christian Lacroix. Sara Zuccari www.giornaledelladanza.com

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Versiliadanza in prima assoluta “Processo ad Abramo”

Una rilettura in chiave contemporanea del sacrificio archetipico di Isacco, tra danza e parola. Questo è “Processo ad Abramo”, la nuova produzione firmata Versiliadanza, Archètipo e Diesis Teatrango – con autori e interpreti Piero Cherici, Andrea Dionisi, Riccardo Massai e Angela Torriani Evangelisti – che debutterà in prima assoluta sabato 16 novembre ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111R), nell’ambito dell’inaugurazione della stagione danza. L’interesse per la figura di Isacco, per l’episodio del sacrificio ordinato da Dio e poi fermato dalla mano di un angelo, sorgono da una ricerca che da anni viene portata avanti dalle tre compagnie riunite in questo progetto. Gli innumerevoli significati delle simbologie che contengono le grandi narrazioni dell’Antico Testamento, le ricche interpretazioni linguistiche che nascono dall’attenzione alle parole stesse del testo – di per sé poco più di una ventina di righe – da parte di teologi, poeti, filosofi, hanno portato gli autori a chiedersi: “chi sono e cosa ci raccontano oggi Abramo, Sara e Isacco?” Nasce da qui la necessità di una narrazione a più voci che interroga la dimensione umana del comando terribile a cui Abramo obbedisce e per il quale si mette in cammino. Un cammino silenzioso, “per fede”, un’ulteriore risposta, “eccomi”, all’ennesima chiamata di Dio. Un percorso che è anche il viaggio ...

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Romaeuropa Festival: la danza notturna di Arno Schuitemaker al Vascello

  Il percorso dedicato alla danza internazionale del Romaeuropa festival prosegue con il coreografo olandese Arno Schuitemaker, di ritorno al festival al Teatro Vascello il 5 e il 6 novembre alle ore 21.00con laprima nazionaledi“30 apparences out of darkness“. Lo spettacolo sintetizza la poetica dell’artista da sempre interessato alle relazioni tra scena e pubblico, tra scrittura coreografica e percezione, che indaga con performance esperienziali definite dalla stampa internazionale avvincenti, magiche e intense. Su questa scia Schuitemaker – inserito dalla rivista “Tanz” tra i coreografi più promettenti della scena contemporanea e definito da “Dance Europe” come uno dei principali coreografi dei Paesi Bassi – si confronta con l’oscurità, disorientante, persino minacciosa: l’ignoto, l’oscuro, il vuoto. Ma se guardassimo queste caratteristiche attraverso un cambio di prospettiva? In “30 apparences out of darkness“, il coreografo insieme a otto danzatori e danzatrici (Ivan Ugrin, Ahmed El Gendy, Emilia Saavedra, Frederik Kaijser, Rex Collins, Clotilde Cappelletti, Jim Buskens, Paolo Yao)trasforma il buio in un’esperienza visionaria lasciando emergere nel vuoto dello spazio scenico, nero come la pece, immagini ipnotiche ed effimere come fugaci baluginii. Cosa differenzia ciò che vediamo da ciò che riusciamo solo a percepire? E cosa, oltre lo sguardo, ci avvicina al gruppo di danzatori ...

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