Una serata da non dimenticare ma soprattutto da ripetere quanto prima: è questo il succo della prima edizione dei GD Awards, premi della danza ma soprattutto per la danza assegnati, per la prima volta, dal giornaledelladanza.com.
Un traguardo difficile ma non impossibile, un impegno costante e duraturo per avere giornalismo di qualità dedicato ad una delle arti più delicate e al contempo forti di tutti i tempi: la danza, in tutte le sue sfaccettature. Il foyer del Teatro dell’Opera in grande spolvero ha accolto ieri sera i numerosi partecipanti presenti alla premiazione dei talenti scelti dai lettori della testata attraverso il primo concorso on-line interattivo creato e messo sul sito del quotidiano.
Gli onori di casa, però, sono spettati a Sara Zuccari, direttore del giornaledelladanza.com, con le opinioniste del settore Claudia Celi, storica di danza e docente presso l’Accademia Nazionale di Danza e l’Università La Sapienza di Roma e Gabriella Borni, danzatrice, coreografa indissolubilmente legata alla figura di Franco Zeffirelli.
Introdotte dalla conduttrice televisiva Paola Saluzzi, appassionata e al contempo “avida” di conoscenza della danza, le tre esperte hanno presentato i vincitori e, in alcune occasioni, risposto alle provocazioni sollevate dal pubblico in sala. Con un aplomb degno delle migliori étoiles, il Direttore della testata ha saputo rispondere ma soprattutto argomentare e motivare le scelte dei lettori e di chi ha voluto partecipare virtualmente all’assegnazione dei riconoscimenti.
Tantissimi i presenti in sala, numerosissimi gli artisti che hanno partecipato alla premiazione: Riccardo Cocciante, cantautore, compositore e musicista italiano; Denis Ganio, ballerino ed insegnante famosissimo;Amedeo Amodio, danzatore, coreografo e già direttore dell’Aterballetto; Laura Comi, étoile del Teatro dell’Opera di Roma, e, sempre della stessa compagnia, Manuel Paruccini, Francesco Romeo e la giovane e talentuosissima danzatrice Alessandra Amato; Alessandro Macario del Teatro San Carlo di Napoli; Vittorio Galloro, del Balletto di Reggio Emilia; Diana Ferrara, direttrice della compagnia Astra Roma Ballet; Irina Kashkova, direttrice del Russian Ballet College; Pia Russo, coreografa e maître de ballet, Tiziana Lauri, danzatrice figlia del grande Guido Lauri.
Numerose le personalità della stampa di settore, fra cui Patrizia Vallone giornalista di danza e Alberto Cervi, critico di danza, un parterre a cui si è aggiunta un’attenta platea di appassionati e curiosi, che hanno gustato al massimo la bellissima serata. Il primo a ricevere il premio GD Awards 2011 è stato Roberto Bolle: vincitore nella categoria étoile uomo con il 52.53% delle preferenze, l’orgoglio della danza italiana nel mondo ha inviato un videomessaggio ringraziando per il riconoscimento e soprattutto complimentandosi con la testata che sta diffondendo al massimo la danza tra i numerosi lettori ed appassionati. A ritirare il bellissimo gioiello creato appositamente per lui da Mikelart Gioielli che Danzano è stata Paola Belli, nota maître de ballet che lavora con Roberto Bolle da molti anni, conoscendone doti artistiche e personali, e che ha voluto soltanto ribadire il più sentito ringraziamento a nome dell’artista che rappresentava.
Il secondo riconoscimento è stato accolto con molta umiltà e con un pizzico di commozione da Micha Van Hoecke, come miglior coreografo: un artista a tutto tondo che, ricevendo il premio ha saputo ricordare tutti gli artisti che come lui lavorano ogni giorno per dare, plasmare una danza bellissima e per tutti.
Anbeta Toromani è stata la premiata della categoria étoile donna: la giovane danzatrice, di stampo classico ma che ha deciso di proseguire il suo miglioramento artistico in televisione, ha ringraziato chi l’ha votata ma, al contempo, ha voluto sottolineare il suo sentirsi quasi inadeguata alla categoria, in quanto in lizza con Natalia Osipova e Svetlana Zakharova. Un plauso per la giovanissima artista che, nonostante il successo e i riconoscimenti ottenuti negli anni, continua ad inchinarsi davanti ad alcune icone della danza classica internazionale.
Yannick Boquin, scelto dai lettori del giornaledelladanza.com come miglior maître de ballet, ha ringraziato l’organizzazione e i presenti attraverso un messaggio e sottolineando l’importanza di questo premio alla categoria e ricordando l’essenzialità che questa figura riveste all’interno di una compagnia e che, molto spesso, si dimentica. Maria Latella, rappresentata dal fratello, ha ricevuto il premio giornalista dell’anno mentre Paolo Boncompagni, penna storica della danza italiana ed internazionale, ha ottenuto il premio diffusione della danza.
Un riconoscimento speciale alla carriera, premiazione non inclusa nelle votazioni ma a discrezione del giornale, è stato assegnato alla storica e critica di danza Vittoria Ottolenghi. Attraverso alcune sue parole, registrate qualche giorno fa, con un filo di voce ha salutato i presenti e ringraziato chi ha deciso di conferirle questo gioiello, ricevuto dalla sua giovane assistente. Una personalità forte ma tenerissima che, con pochissime parole ma assai ricche di significato, ha ricordato a tutti cosa possa voler dire poter scrivere di danza e saperla trasmettere ai giovani.
Una serata speciale, resa ancor più magica dagli scatti di Corrado Maria Falsini, storico fotografo del Teatro dell’Opera, che ha colto anche gli attimi più nascosti della premiazione. La cerimonia, resa possibile anche grazie a Bulgari, Ferrari, Aleph Luxury Boscolo Hotel, Teatro dell’Opera e Mikelart Gioielli che Danzano, che ha creato tutti i premi per l’evento, si è conclusa con un unico augurio: lunga vita alla danza e al giornalismo di alta qualità ad essa dedicato. Un auspicio a dare sempre di più, senza alcun risparmio di energia. Il giornaledelladanza.com è pronto a questo, e molto di più. Aspettatevi grandi cose!
Di seguito il reportage fotografico della serata firmato da Corrado Maria Falsini.
Valentina Clemente
Foto di Corrado Maria Falsini