Il Giornaledelladanza.com quest’anno offre ai suoi lettori un’idea semplice e colta per facilitarli nella loro impegnativa e frenetica corsa ai regali, oppure lo spunto per un piacevole intrattenimento durante le vacanze natalizie. Perché non regalare un libro? Se poi il fortunato destinatario del bellissimo tomo impacchettato ed infiocchettato di rosso è un adepto di Tersicore perché non regalare lui un bel volume di danza? Nasce così questa iniziativa del Giornaledelladanza di proporvi una lista di 10 scelte di lettura tutte riguardanti l’ambito della danza e del balletto e tutte pubblicate di recente. La selezione è stata fatta in base ad un criterio eclettico piuttosto che omogeneo, per rispondere all’intento fondamentale di offrirvi il meglio di tutto ciò che è uscito nel corso degli ultimi tempi. È la tipologia di scrittura che rende quindi varia questa lista: monografie, volumi di storia, manuali pratici, libri fotografici… La seguente top ten diventa così al tempo stesso dispensatrice di consigli utili per azzeccare l’acquisto e una panoramica complessiva della storiografia coreutica di questo periodo, confermando pienamente quanto detto dal maestro Alberto Testa sul fatto che la danza vive in questo momento una fortunata pioggia benefica di libri. “Pina Bausch. Una santa sui pattini a ...
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Alla ricerca di una nuova danza con Fabrizio Favale
Nato a Velletri (Roma), il coreografo Fabrizio Favale si forma nelle classi di maestri di danza classica e contemporanea del calibro di Denis Carey, Victor Litvinov, Sue Carlton Jones, Andé Peck, Roberta Garrison, Jeff Slayton, Betty Jones, Nina Watt, Irene Hultmann, Louise Burns e Alwin Nicholais. Vincitore di borsa di studio completa, partecipa all’American Dance Festival della Duke University in North Carolina (USA), dove lavora con le compagnie Doug Varone and Dancer e Mark Taylor and Friends. Tornato in Italia è danzatore solista in moltissimi spettacoli del coreografo Virgilio Sieni fino al 1999, anno di fondazione de Le Supplici, la propria compagnia di danza contemporanea. Con essa partecipa a numerosi eventi performativi, collaborando altresì con alcuni dei migliori artisti della scena coreutica italiana e internazionale, giungendo infine alla creazione del progetto Circo Massimo, in scena per quattro mesi (novembre 2015 – febbraio 2016) al Teatro Duse di Bologna. I suoi primi passi nel mondo della danza avvengono in sala tanto nelle lezioni di danza classica quanto in quelle di contemporanea, in entrambi i casi dirette da maestri di grande fama. Quale di loro, se ve n’è uno in particolare, l’ha stimolata a sviluppare il percorso coreografico della sua carriera? Senz’altro ...
Read More »Franceschini: nel 2016 punteremo sulle attività culturali
“Dopo la riforma del cinema, ci dedicheremo allo spettacolo dal vivo”. Il Ministro è intervenuto oggi all’incontro per i 70 anni dell’Agis “Dopo un 2015 dedicato al sostegno e alla valorizzazione dei beni culturali, nel 2016 guarderemo alle attività culturali e in particolare all’investimento sull’industria culturale creativa”. E’ quanto ha annunciato il ministro Dario Franceschini intervenendo questa mattina all’incontro per festeggiare i 70 anni dell’Agis. “Stiamo lavorando alla riforma del settore cinematografico, ma immediatamente dopo punteremo ad una legge dedicata allo spettacolo dal vivo. Allo stesso tempo stiamo studiando, anche sulla base dei suggerimenti avuti dagli operatori, quali correttivi introdurre, già dal 2016, ai criteri di assegnazione delle risorse allo spettacolo dal vivo” ha aggiunto il Ministro. Franceschini ha inoltre ricordato le diverse iniziative del MiBACT sulle attività culturali, come nel caso dell’Art Bonus e del tax credit per l’audiovisivo, sottolineando la recente iniziativa del governo di investire 1 euro in cultura per ogni euro impiegato in sicurezza. “In questo momento è fondamentale investire sulla sicurezza dei cittadini, ma allo stesso tempo è importante investire sul loro futuro e il modo migliore per farlo è puntare sulla cultura”. Alla mattinata insieme al presidente dell’Agis, Carlo Fontana, e al ministro Franceschini ...
Read More »Giselle: il trionfo accademico, tra luci e ombre
Giunge il Natale con le sue magiche festività, le luci risplendono, i parenti e amici cominciano a riunirsi intorno alle tavolate ricche di colori e profumi per sottolineare il periodo più “romantico” dell’anno, e in queste atmosfere fiabesche sui palcoscenici non possono mancare, per festeggiare e far sognare, i grandi balletti del repertorio, come la Giselle con il Balletto di Mosca “La Classique”, andata in scena al Teatro Cagnoni di Vigevano, in una versione fedele allo spirito della disciplina madre, mediante le intramontabili coreografie di Marius Petipa in un’armonica tradizione ballettistica russa con un allestimento ricco di dettagli dalla veste elegante e raffinata. La tradizione che avvolge, da sempre, Giselle, è nella sua totalità caratterizzato da aspetti riconducibili ad un universo languido, appassionato e sognante: sempre e ovunque in grado di suscitare un clima particolarmente suggestivo di compiaciuta trepidazione tra gioia e sofferenza, tra luci ed ombre… Il Balletto di Mosca ha portato alla ribalta l’allestimento in due atti, mantenendo alto il primigenio aspetto della Compagnia russa: formare una moltitudine di ballerini con un solo scopo e obiettivo: fornire loro i necessari strumenti per affrontare il futuro coreutico con professionalità e dedizione al fine di poter aspirare ad una carriera ...
Read More »“Romeo e Giulietta”: omaggio del Balletto del Sud a William Shakespeare
Continua il tour italiano di Romeo e Giulietta, balletto in due atti basato sull’omonima tragedia di William Shakespeare con la coreografia di Fredy Franzutti, su musiche di Sergej Prokofiev e scene di Francesco Palma. Lo spettacolo, che nel 2015 ha debuttato sabato il 21 dicembre al Teatro Comunale di Nardò, con successive recite ad Avola, San Severo e Lecce, continua le sue repliche in vari teatri italiani per ricordare William Shakespeare in occasione dei 400 anni dalla sua morte. Le prossime date a Bari, Civitanova Marche, Torino e Foggia. La tragedia di William Shakespeare è sicuramente una delle storie d’amore più popolari di ogni tempo e luogo. La vicenda dei due amanti di Verona ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l’archetipo dell’amore perfetto ma avversato dalla società. Il coreografo Fredy Franzutti crea lo spettacolo nel 1998 per la sua compagnia il Balletto del Sud, riscuotendo da subito successo di pubblico e critica, sia per la parte coreografica che per quella visiva: le scene (realizzate da Francesco Palma) sono tratte dai dipinti di Giotto, Piero della Francesca e Cimabue ed introducono lo spettatore in un mondo illustrativo bidimensionale, sospeso e fluttuante. I costumi sono ricostruttivi dell’età medioevale italiana, nella quale Franzutti ...
Read More »Il Balletto di Milano dipinge la “Carmen” in un affresco cubista
La Compagnia del Balletto di Milano diretta da Carlo Pesta ha presentato, presso lo storico Teatro Besostri di Mede, Carmen, uno spettacolo giocato sui chiari oscuri della sensualità e della fatalità. Il Balletto di Milano è stata la prima compagnia italiana ad esibirsi al Teatro Bolshoi di Mosca continuando ad essere una delle realtà italiane più richieste all’estero e si è notato anche nel festoso finale tributatogli dal pubblico della cittadina pavese. Il soggetto, liberamente ispirato e tratto dalla novella dello scrittore e storico francese Prosper Mérimée (le cui opere sono ricche e connotate di misteri), è ambientato nella Siviglia dei toreri e degli zingari; un balletto che oggi è considerato, di diritto, “un classico” del repertorio del Ventesimo secolo. Questa nuova produzione, a firma di Agnese Omodei Salè e Federico Veratti, ha inscenato un’alba e un tramonto di passioni e sfumature grazie anche agli abiti succintamente modellati accompagnati dalle scenografie di Marco Pesta e dall’intramontabile musica di Georges Bizet con il refrain dell’Habanera: un ballo dal ritmo lento che esprime la visione dell’Amore paragonandolo ad un uccello ribelle che nessuno può addomesticare o come a un piccolo zingaro che non conosce legge, giungendo “passo dopo passo” al corteggiamento, al ...
Read More »Biagio Tambone: i sogni li realizzo in sala ballo
Biagio Tambone nato a Milano, si è diplomato alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, divenendo in seguito Solista e poi Primo Ballerino del Corpo di Ballo scaligero. Tra i suoi ruoli ricordiamo: Franz in Coppelia (Martinez), La della delle acque (Ailey), L’idolo d’oro (Makarova), il matto nella Strada (Pistoni), Petrushka (Fokine-Poliakov), James nella Silphide (Flindt), Rothbart nel Lago dei Cigni (Nureyev), il maestro delle danze nella Vedova Allegra (Hynd), Tirrenio in Ondine (Ashton), Lescaut in Manon (McMillan), Mercuzio in Romeo e Giulietta (McMillan/Cranko) e tanti altri prestigiosi ruoli. Biagio Tambone ha creato numerose coreografie tra le quali: Cari Colleghi, Salomè, Women, La danza delle ore, Excelsior Suite, Kodò, Fiori, Gades, Speaking in tongues. Carissimo Biagio, sapevi fin dall’inizio che volevi diventare un ballerino? Assolutamente sì, e ti dirò di più, volevo essere il ballerino di Raffaella Carrà, poi le cose hanno preso una piega diversa e sono entrato nel fantastico mondo della danza classica e me ne sono innamorato. Qual è stato il tuo percorso didattico e formativo? Ho frequentato per otto anni la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala poi in seguito tre anni di perfezionamento presso la scuola coreografica del teatro Bolshoi di ...
Read More »La “Commedia” di Dante tra anime volteggianti e assenza di gravità
La stagione 2015/2016 del Teatro IL Celebrazioni di Bologna propone l’11 dicembre alle ore 21, come secondo appuntamento della sezione danza, lo spettacolo Dall’Inferno al Paradiso (I viaggi dell’anima) della No Gravity Dance Company, ensemble di danzatori, atleti e attori coreografato e diretto da Emiliano Pellisari. In questo spettacolo sono miscelati i tre “capitoli” della Trilogia Divina Commedia, progetto pluridecennale – tenendo conto delle tempistiche di ideazione, creazione e messinscena – che ha riempito i cartelloni di numerosi teatri internazionali dal 2007 al 2014. Inferno è un grande spazio vuoto, nero, che è costruito architettonicamente esclusivamente sui corpi dei danzatori. Questo per sottolineare la sfera dell’esistenza all’Inferno. Cantica II, invece, è un mondo con veri personaggi. Mentre i dannati sono un po’ tutti uguali, qui ciò che conta è il singolo, l’individuo, un aspetto che è stato valorizzato attraverso i costumi, le interpretazioni e le coreografie. In scena ecco dunque tante gonne bianche, situazioni teatrali e momenti ironici. L’Italia è rappresentata da una donna in tutù che viene violata, una coincidenza casuale con la politica contemporanea. Nel Paradiso cambia ancora tutto perché entriamo in una dimensione di filosofia pura con temi astratti e metafore che ruotano attorno ai concetti di ...
Read More »Prosegue la stagione del balletto del Bolshoi al cinema con La Signora delle Camelie
«Questo balletto ricco di personalità ha trovato una compagnia di ballo all’altezza delle sue sfide» Financial Times. Il terzo appuntamento della nuova grande stagione 2015/2016 del balletto del Bolshoi di Mosca al cinema, programmata da Nexo Digital e Pathé Live, è con uno dei balletti la cui storia ha affascinato tantissimi coreografi, La Signora delle Camelie, in una produzione finora mai vista al cinema. Il programma, dopo la grandiosa apertura avuta con Giselle, continua domenica 6 dicembre, alle ore 16, con questo tragico capolavoro che, interpretato in modo intenso e drammatico con la coreografia di John Neumeier, torna a vivere sul palcoscenico del Bolshoi e in diretta via satellite nelle sale di tutto mondo. Nella fattispecie, l’elenco delle sale italiane è disponibile sul sito web www.nexodigital.it. Con questo balletto, John Neumeier entra nello spirito letterario di entrambi i romanzi che costituiscono l’intreccio della sua opera, La Dame aux camélias del 1848 di Alexandre Dumas, che si era ispirato alla sua storia d’amore con Marie Duplessis, morta di tubercolosi a soli ventitré anni, e la Manon Lescault dell’Abbé Prevost. Il balletto, in tre atti, con le musiche di Frédéric Chopin, mette in scena una trama travolgente tipica dello spirito romantico e ...
Read More »La “Cinderella” di Bigonzetti apre le danze alla Scala
La Stagione Balletto 2015/2016 del Teatro alla Scala si apre ufficialmente il 19 dicembre – nonostante la consueta Anteprima Giovani due giorni prima – con la Cinderella coreografata da Mauro Bigonzetti e performata dal Corpo di Ballo scaligero, insieme all’étoile Roberto Bolle e all’artista ospite Polina Semionova. La celebre opera musicata da Sergej Prokof’ev ricostruisce perfettamente la vicenda tanto famosa e invidiata della protagonista della fiaba di Charles Perrault, ritraendo a pennello ogni singolo personaggio: il Principe, le Fate delle stagioni, la Fata Madrina, le Sorellastre, la Matrigna. Ma la cifra stilistica del coreografo romano, pietra miliare della direzione artistica Aterballetto, tinteggia questa versione di sfumature peculiari, cucite appositamente sulle doti virtuosistiche della compagnia del Teatro. “Senza luogo e senza tempo, ma in tutti i luoghi e in tutti i tempi, le figure scaturiscono dalle note di Prokof’ev e abitano uno spazio visivamente evocativo ma non astratto, figurativo ma non didascalico”: queste le parole con cui la Scala descrive la sua Cinderella, intitolata per l’occasione così come Rudolf Nureyev fece nel 1996. Una tradizione che oltrepassa davvero le barriere del Tempo. Un culto per la bella danza che non conosce confini di stile. La presenza delle due étoile di fama ...
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