Il Teatro Salieri di Legnago inaugura la stagione 2011-2012 e prosegue nell’offrire al suo pubblico le creazioni dei grandi coreografi che hanno segnato la storia della grande Danza del ’900, ma anche nuove lavori come Le Vergini del giovane coreografo Matteo Levaggi con il Balletto del Teatro di Torino.
Il programma si apre il 18 novembre proprio con questo spettacolo, che ha debuttato a Miami lo scorso 16 settembre. Scrive il coreografo: «Le Vergini è un lavoro in controtendenza con i miei precedenti; già dal punto di vista musicale, la scelta è drasticamente differente, pone un accento forte sul dialogo tra movimento, architetture del corpo nello spazio e paesaggio sonoro, che qui sarà definito, costruito e molto familiare al pubblico, grazie alla celebre e bellissima partitura di Čajkovskij, de “La Bella Addormentata”. La musica è qui coerente con le scelte estetiche e concettuali della creazione. Evoca, se pensiamo al suo naturale contesto, un senso di giovinezza, la caduta nel sonno profondo come momento di passaggio ad una maturità altra della protagonista e del balletto classico stesso, che qui ha appunto la sua maturità e il suo trionfo. La struttura coreografica di “Le Vergini” utilizza formule collaudate di composizione del balletto classico. […]Il candore del bianco, l’omogeneità nei costumi asessuati dei danzatori, l’ordine preciso di spazio, tempo, movimento, corpo, che concorrono a creare un’astrazione dal reale, per catapultarci in un mondo differente, poeticamente lontano dalla quotidianità pur trattando degli stessi argomenti: vita, morte, sessualità. […]La danza qui vive in questo equilibrio tra antico e contemporaneo, attingendo elementi dalla tecnica classica fino al movimento più puro e naturale del corpo, creando un disegno nello spazio, limpido, attraversato da una forte energia che pulsa sensualmente nei corpi dei danzatori».
Sabato 21 gennaio è in programma un galà con i giovani soliti del Ballet de l’Opéra National de Paris, una delle compagnie più importanti al mondo. Nel programma della serata i giovani interpreti danzeranno, tra gli altri, degli estratti dai grandi classici dell’Ottocento da Il Lago dei Cigni, riproposto nella rilettura del gramde Nureyev, sulla splendida musica di Čajkovskij, al passo a due tratto da Il Corsaro di Petipa, alternandoli alle più importanti coreografie contemporanee; per concludere poi con un gran finale con i dieci soliti insieme nella danza ungherese da Raymonda.
L’ultimo appuntamento è previsto per sabato 14 Aprile, con una serata monografica dedicata alle coreografie di George Balanchine, interpretate da una delle più importanti compagnia al mondo: il Ballet de l’Opéra Nationale de Bordeaux. I pezzi in programma sono Who Cares ?, Sonatine e The Four Temperaments.
Il nome di George Balanchine ha segnato lo stile della grande Danza del Novecento. Il suo concetto di danza cosiddetto “neoclassico” fonde lo stile classico con forme più semplici, chiare e vigorose, nel quale la musica e il movimento sono il punto di partenza. Il coreografo a tale proposito spiega che: «Il balletto non si compone unicamente di danza, ma è una composizione di danza e di musica. Il loro rapporto non è però letterale. Non si tratta per la danza di seguire la musica nota per nota. Al contrario, la danza è un completamento della musica, un’interpretazione data attraverso la coreografia di ciò che il coreografo ascolta e prova. È la musica stessa che serve da storia». Questo chiarisce come per Balanchine i valori di “forma” e “contenuto” del balletto classico vengano completamente ribaltati. Non deve poggiare tutto sul contenuto, ma si deve partire appunto dalla musica e dal movimento.
ORARI & INFO
Il Balletto Teatro di Torino
Matteo Levaggi – Corpi Crudi
Le Vergini
Venerdì 18 novembre 2011, ore 21:00
Ballet de l’Opéra National de Paris
Galà Le Stelle di domani
Sabato 21 gennaio 2011, ore 21:00
Serata Balanchine
Ballet de l’Opéra Nationale de Bordeaux
Sabato 14 aprile 2012, ore 21:00
Lorena Coppola