L’artista franco-americano ha reso popolare la danza contemporanea in Francia e in Europa, diventando un’icona. Nel 2019 ha ottenuto la nazionalità francese La coreografa franco-americana Carolyn Carlson, 77 anni, è stata eletta il 2 dicembre membro dell’ Académie des Beaux-Arts, insieme ai suoi colleghi Blanca Li e Angelin Preljocaj. Ballerina e coreografa statunitense (n. Oakland 1943). Compiuti gli studi alla scuola di balletto di San Francisco, fece parte della compagnia di A. Nikolais (1965–71). Trasferitasi a Parigi, si esibì più volte nei teatri di Avignone, Amburgo, Bordeaux. Per lei fu coniato il titolo di “danseuse étoile chorégraphique” quando fu invitata, nel 1974, dall’Opéra di Parigi per dirigervi il Groupe de Recherches Théâtrales (GRTOP) e allestirvi alcune sue composizioni. Ne ricordiamo alcune: Il y’a juste un instant (1974), L’or des fous (1975), Wind, water, sand (1976). Incaricata dal teatro La Fenice di Venezia, tra il 1980 e il 1985 di dirigere un proprio gruppo composto di danzatori italiani, ha presentato Undici onde (1981), Underwood (1982), L’orso e la luna (1983), Blue Lady (1885). Dopo aver lavorato al Théâtre de la Ville di Parigi e in Finlandia, nel 1994-95 dirige il Ballet Cullberg a Stoccolma. Nel 1994 fonda a Vincennes il centro di masterclasses L’Atelier de Paris-Carolyn Carlson. Dal 1999 al 2002 dirige il settore danza della Biennale di Venezia dove crea Parabola (1999), Light Bringers (2000), J. Beuys song (2001), Writings on water (2002) e dirige la nuova Accademia Isola Danza. Tra gli ultimi lavori si ricordano Down by the river (2004); Inanna (2005); Les rêves de Karabine ...
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