“Marie Taglioni”, il libro biografico pubblicato in lingua francese nel lontano 1933 dalla’autore André Levinson, è stato recentemente rivisionato ad opera di Cyrill W. Beaumont e tradotto per la prima volta in lingua inglese. Il volume si focalizza su una delle più importanti figure della danza classica dell’800, la ballerina italiana Maria Taglioni (1804- 1884), formatasi a Parigi sotto la guida del padre Filippo Taglioni, anch’esso danzatore. Il primo successo arrivò nel 1832 all’Opéra di Parigi con la Sylphide, coreografia nella quale, per la prima volta, furono impiegati il tutù e le punte, poi divenuti canonici nei secoli a seguire. Tuttavia, la sua grande carriera artistica fu stroncata da una crisi economica, e la ballerina, proprio per questo, fu costretta ad abbandonare il palcoscenico e ad impartire lezioni di danza e di portamento tra la capitale francese e quella londinese. Il volume, pubblicato per Dance Books, ripercorre, passo dopo passo, la brillante carriera di Maria Taglioni ma anche la sua particolare esistenza fortemente condizionata dalla figura paterna , sempre presente nella sua vita fin dalla formazione e causa del suo declino economico e artistico. Antonia Nedelcu ...
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“The last guru”: Robert Cohan racconta la sua vita dedicata alla danza nel nuovo libro di Paul Jackson
Si intitola “The last guru: Robert Cohan’s life in dance, from Martha Graham to London contemporany dance theatre” ed è il nuovo libro sulla danza pubblicato recentemente per Dance Books, in lingua inglese. Il volume si concentra sulla figura di uno dei maggiori esponenti della danza contemporanea americana: il maestro e coreografo Robert Cohan. Quest’ultimo si racconta, assieme ai suoi famigliari, amici e colleghi in un’esclusiva intervista condotta dall’autore del libro, Paul Jackson. Dagli esordi newyorkesi e dopo essersi formato presso la compagnia di danza di Martha Graham, viene chiamato da Robin Howard per diventare direttore artistico della Contemporany Dance Trust di Londra. Fonda poi The Place, la London Contemporany Dance School e la London Contemporany Dance Theatre, aggiudicandosi così il titolo di “pioniere” dell’insegnamento della danza contemporanea e del suo sviluppo in Inghilterra. L’espressione della condizione umana, in tutte le sue forme, attraverso la danza, sta alla base dell’insegnamento di Robert Cohan e di ogni sua performance, che ha eseguito brillantemente nel corso della sua carriera nel mondo, dalla Scozia alla Germania e infine, anche in Italia. L’autore del libro Paul Jackson, attualmente docente di danza e coreografia presso l’Università di Winchester in Inghilterra, riesce, attraverso un’accurata analisi, a ...
Read More »Stile performance e coreografia: un libro sull’evoluzione della danza da Frederick Ashton al xx secolo
Movimento, stile, corpo e mente si fondono in un’unica parola: danza. Ma cosa succede quando le componenti della performance vengono scandite per essere analizzate una per una? Si può attribuire loro una definizione che non includa necessariamente un riferimento alla danse d’école? Nel suo nuovo libro, Frederick Ashton’s ballets: style, performance, coreography, Geraldine Morris avvia un’analisi partendo proprio da queste domande, per poi concentrarsi maggiormente sul concetto di stile e sulla relazione che quest’ultimo ha con l’intera coreografia. Consapevole di quale sia, nel xx secolo, la natura dello stile e da quale sottile relazione danza e stile siano uniti, la Morris prende in esame sei balletti, A Wedding Bouquet, Illuminations, Birthday Offering, Jazz Calendar, Daphnis and Chloe and A Month in the Country, realizzati dal grande danzatore e coreografo Frederick Ashton (1904-1988). Così facendo, l’autrice non solo specifica il ruolo che lo stile ha nel mondo del balletto di metà 900, ma anticipa quanto questo abbia influito in epoca moderna. Il risultato finale non può essere che una preziosa testimonianza del grande contributo che Frederick Ashton ha dato per lo sviluppo del balletto. Un contributo con cui Geraldine Morris definisce il concetto di stile, riuscendo nel suo intento. Frederick Ashton’s ballets: ...
Read More »Imaginary Dances: un libro che pone l’immaginazione a capo della danza
La danza, diffusasi rapidamente in tutta Europa, è da sempre uno degli spettacoli maggiormente acclamati ed amati dal pubblico. Ma cosa c’è alla base di quest’arte tanto adorata quanto particolare? Sicuramente oltre ad una buona tecnica, ad un’adeguata preparazione e sicuramente ad un innato talento, vi è l’ “immaginazione”. Ed è proprio di quest’ultimo elemento che si parla nel nuovo libro di Rosa Shreeves intitolato “Imaginary Dances”. In linea con il National Curriculum, e pubblicato per Dance Books, il volume presenta un quadro esplicativo che mette in evidenza, con un linguaggio evocativo, il modo con cui l’insegnante deve avviarsi verso il processo di creazione e di formazione della danza. Il libro è indirizzato alle scuole primarie di danza, ed è adatto sia per gli insegnanti professionisti e non. L’idea di realizzare un libro che indichi agli insegnanti di danza come muoversi nel campo dell’inventiva, è nata dalla celebre scrittrice, coreografa e artista Rosa Shreeves. Oltre ad aver insegnato ad una vasta gamma di bambini e adulti del Regno Unito, ora la Shreeves porta avanti un progetto che vede impegnati bambini dai 6 ai 10 anni nel creare performance a partire dalla danza indigena. Si tratta di un nuovo modo di ...
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