La danza entrerà al Teatro alla Scala come ospite “alla pari” nella programmazione d’opera con un inedito programma misto che intende esaltare il profilo musicale di alcune coreografie quasi leggendarie. Profilo “garantito” dal maestro Daniel Harding, direttore che con grande successo ha dedicato il suo talento sinfonico al balletto nell’indimenticabile Serata Béjart. Allora furono lo Stravinskij di L’Oiseau de feu e di Le sacre du printemps, e il Mahler di Chant du compagnon errant ad esserne musicalmente esaltati. Nel nuovo programma, Harding si dedicherà ancora a Mahler, con l’Adagetto dalla Quinta Sinfonia, per La rose malade – delicato e struggente pas de deux creato nel ’73 da Roland Petit per Maya Plisetskaya, con i costumi di Yves Saint-Laurent, e poi a Carl Maria von Weber nella orchestrazione di Berlioz per Le Spectre de la rose, che celebra con Michail Fokin l’avventura creativa dei Ballets Russes. Vaslav Nijinskij ne fu infatti la prima incarnazione, languida e vibrante, nello specialissimo costume creato da Léon Bakst, accanto a Tamara Karsavina. Alla Scala, nel ruolo che fu di Nijinskij entrano due guest d’eccezione: Ivan Vasiliev e Leonid Sarafanov e anche artisti del Teatro in inedite partnership. Vasiliev avrà al suo fianco Lusymay Di Stefano; Sarafanov ...
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