È stato il primo performer uomo della Trisha Brown Company, Stephen Petronio, cresciuto sotto l’influsso della Contact Improvisation di Steve Paxton e considerato esponente di spicco del post modern americano. Sin dal 1984, anno in cui ha fondato la sua compagnia, il danzatore-coreografo ha cercato di dimostrare che l’intelletto e le emozioni possono creare dei movimenti che producono una sorta di spontanea combustione, una catarsi che ha il fine di tirar fuori la violenza insita nei danzatori e di indurre uno shock nell’audience. Con questo intento, attraverso la sua energia viscerale, Petronio ha raggiunto un considerevole successo ricevendo i consensi internazionali che tuttora lo accolgono in tutto il mondo. Roslyn Sulcas del The New York Times dice di lui: “He is one of the few contemporary dance makers who have created an instantly recognizable style, fresh and unpredictable, infused with emotional texture and wit.” Nel venticinquesimo anniversario della sua compagnia torna dopo una lunga assenza milanese a MilanOltre con un programma ricchissimo. La nuova sede del teatro Elfo Puccini dedicherà la prima apertura di sipario a I Drink The Air Before Me inedito in Italia (Sala Shakespeare, 8/10 ore 20.00; 9/10 ore 22.00) con la musica originale Nico Muhly. Seguirà ...
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