Dove – Non è stato soltanto il più grande ballerino del novecento, ma anche l’artefice di una profonda trasformazione della danza classica, sicché oggi chiunque calchi un palcoscenico non può dimenticare il segno da lui lasciato, con il quale deve inevitabilmente confrontarsi. La Morte di Rudolf Nureyev, il 6 gennaio del 1993, ha creato nel mondo della danza un vuoto immenso, che difficilmente sarà colmato. E per non dimenticare che a Parigi, al Centre national du costume de scène, apre, uno spazio espositivo permanente dedicato al ballerino russo che, grazie ad una carriera folgorante e ad un’indiscussa predisposizione al protagonismo di prima grandezza, rimane la stella più amata della danza forse di tutti i tempi. La collezione – Dipinti, incisioni, sculture, ma anche mobili, tessuti e strumenti musicali, vanno ad affiancarsi alle classiche foto e soprattutto ai costumi di scena di quei balletti ancora indimenticabili. Saranno esposti permanentemente, una sorta di piccolo museo nel museo, all’interno di uno spazio allestito per l’occasione dallo scenografo Ezio Frigerio, che condivise con Nureyev la gloria di balletti come Il lago dei cigni, La bella addormentata e Romeo e Giulietta, affiancato dall’amico Giuliano Spinelli. L’intera raccolta, un centinaio di oggetti appartenuti al ballerino di ...
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