Nato quasi per gioco e nella libertà assoluta, Les ballets C de la B è un “many-headed dance-theatre collective” le cui performance spaziano tra surrealismo, psicologia e farsa. Oltre a Alain Platel, ricordiamo tra i principali coreografi Cherakoui e Hans van den Broeck, ora entrambi indipendenti e, fra i membri attuali, Augustijnen, De Smedt e Estaras. È un collettivo che incoraggia i suoi performer a sviluppare un percorso coreografico individuale, ne sono emersi infatti interessanti artisti tra i quali, ad esempio, Sidi Larbi Cherkaoui. Un’importante fonte di ispirazione per Platel è stata Pina Bausch. Come lei è interessato alla dimensione umana dei performer, dalle loro esperienze e capacità attinge il materiale che verrà montato nella dimensione di forma scenica. Il Torinodanza Festival 2010 dedicherà il suo ultimo focus a Alain Platel e Les Ballets C de la B. Scrive il direttore artistico Gigi Cristoforetti: “La terza dimensione (del festival) esplora fino in fondo la contrapposizione tra dolore e bisogno di riscatto, tra ferita e speranza: estremi che si toccano e svelano il segreto della vitalità umana”. Con la vita indubbiamente ci si confronterà, che sia nella dimensione del ricordo come in Primero Erscht di Lisi Estaras o nella ricerca di ...
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