Svolta nelle indagini sull’aggressione con l’acido solforico dello scorso gennaio contro il direttore artistico del teatro Bolscioi, Serghei Filin. Il ballerino solista Pavel Dmitrichenko è stato fermato perchè sospettato di essere stato il mandante dell’attacco, mentre un uomo, Yury Zarutsky, 35 anni, è finito in manette perchè sospettato di aver materialmente eseguito l’attacco. Con Zarutsky è stato arrestato anche un presunto complice, un autista. Zarutski è stato arrestato nel distretto di Romashovski nella regione di Tver. L’autista si chiama invece Andrei Lipatov: avrebbe condotto Zarutski sul luogo dell’attacco ma dopo l’arresto sui è subito dichiarato estraneo ai fatti: non sapeva, ha detto che il suo passeggero avrebbe compiuto l’aggressione. CONFLITTO INTERNO – In precedenza la polizia aveva perquisito l’appartamento di Dmitrichenko. Il presunto mandante dell’attacco al direttore artistico del corpo di ballo del Bolscioi era inizialmente riuscito a scappare alla polizia, prima di essere catturato. Secondo una fonte di polizia, l’attentato a Filin è legato a un conflitto interno al corpo di ballo del celebre teatro russo. Versione che combacia con quella suggerita dai vertici del Bolscioi e anche dallo stesso Filin, durante i suoi interrogatori e le interviste rilasciate alla stampa. Entrato nel corpo di ballo del Bolscioi ...
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