Un vero e proprio mix di musica, coreografia e soprattutto danza: è questa la breve definizione di Dance Fusion, progetto nato da un’idea della coreografa Caterina Buratti e preparato con la supervisione del Maestro Roberto Fascilla. Settanta minuti di pura adrenalina, coreografie cariche di energia positiva portate in scena da ballerini bravissimi che non smettono mai di dare il massimo e soprattutto di dimostrare che la danza è qualità, impegno e soprattutto preparazione. Tanti stili e musiche, un insieme di brani di artisti importanti come Bach, Diana Krall, Santana, John Lee Hocker ma anche la musica di tendenza new age, strumentale ed etnica: sono questi gli ingredienti chiave del melting pot artistico messo in scena da Dance Fusion, spettacolo all’interno del quale si possono rivivere i ritmi del jazz e, dopo pochi minuti, essere catapultato nelle melodie etniche, senza mai dimenticare eleganza, dinamicità ed entusiasmo. “Ho sempre pensato che la danza come la vita ha mille sfaccettature provoca emozioni soggettive e contrastanti, ritmi e colori che vanno in direzioni diverse per ogni uno di noi. Volevo creare qualcosa di dinamico e solare dove non fai in tempo ad abituarti alla scena che la scena sta per cambiare”: queste le parole ...
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“Un Americano a Parigi” (George Gershwin: diario di viaggio) chiuderà l’anno al Teatro Manzoni di Milano
L’odierno Teatro Manzoni di Milano, una volta Teatro Sociale, fondato nel 1850, regalerà al pubblico una suggestiva chiusura d’anno portando in palcoscenico il 31 dicembre lo spettacolo Un Americano a Parigi (George Gershwin: diario di viaggio) con la Compagnia Nazionale Raffaele Paganini e la Compagnia Almatanz. Grande protagonista dell’opera di Gershwin sarà l’étoile del Teatro dell’Opera di Roma Raffaele Paganini, che danzerà su coreografie del maestro Luigi Martelletta. Paganini ha già dimostrato in passato le grandi capacità recitative e musicali come quando nel ‘96 fu protagonista con l’Opera di Roma di una creazione di Bigonzetti ispirata a Cenerentola, e ancora nelle grandi collaborazioni con la Compagnia della Rancia nei musical Sette Spose per Sette Fratelli e Cantando sotto la pioggia, ed è pertanto il ballerino italiano più adatto, per storia e formazione, a ricoprire tale ruolo. Un americano a Parigi, nell’attuale elaborazione drammaturgica per balletto curata da Riccardo Reim, attinge in parte dall’opera originale e dalla sua versione per il grande schermo, mentre aggiunge il dato biografico riguardante George Gershwin. Lo spettacolo diviene così anche un’indagine su ciò che costituisce il processo creativo in un musicista fortemente anomalo come Gershwin, capace di una sintesi unica e irripetibile tra le ...
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