“L’interprete totale”, è questo il titolo del nuovo libro di Sinisi Silvana, pubblicato per Utet Università, che ripercorre le tappe salienti della vita di un personaggio ,sicuramente molto discusso, della danza del novecento: Ida Rubinstejn.
A molti questo nome potrebbe risultare sconosciuto o familiare, infatti la diva russa, pur avendo dominato le scene per circa mezzo secolo, è stata poi dimenticata.
Questo libro le rende omaggio, ricordando i suoi primi passi nel mondo della danza.
Nata a San Pietroburgo, Ida Rubinstejan ( 1885- 1960), è stata una danzatrice ed un personaggio mondano della belle époque. Pur non avendo grandi basi classiche, tuttavia seppe inserirsi e far parlare di sé nel mondo dello spettacolo di quel tempo.
Debuttò con un’esibizione da solista nella Salomé di Oscar Wilde, in cui si svesti completamente nel corso della “Danza dei 7 veli”. Ed è da questo esordio che si nota il suo lato imprevedibile ed inimitabile grazie a cui la diva seppe trasmettere al grande pubblico la sua versatilità.
Con il tempo la Rubinstejn ha saputo sviluppare una sua tecnica interpretativa, fondendo la finzione con la realtà, trasferendo nel suo stile di vita l’ambiguità e il mistero che contraddistinguevano i suoi personaggi sulla scena, e viceversa.
Nonostante la sua grande influenza durante il Novecento, la diva russa non è considerata tra le stelle più grandi del balletto, dal momento che iniziò troppo tardi la sua carriera.
Tuttavia la si ricorda per la sua forte presenza scenica e quell’ originalità interpretativa carica di versatilità.
Antonia Nedelcu