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Attualità

Ammutinamenti – Festival di Danza Urbana e d’Autore: “ATHLETES” di Simona Bertozzi

Il 19 e il 20 luglio 2024, alle Artificerie Almagià di Ravenna, nell’ambito di Ammutinamenti – Festival di Danza Urbana e d’Autore, andrà in scena Athletes, ideazione e coreografia di Simona Bertozzi, progetto tra danza, sport e vocalità che pone al centro della ricerca, e della pratica, il gesto atletico di una comunità di donne, o che si riconoscono donne, come atto di resistenza e, soprattutto, forza trasformativa. Nella sua etimologia, e nella percezione dell’immaginario comune, l’atletismo è associato all’idea di competizione e prova fisica.  Una possibilità del corpo per dimostrare la propria forza, agilità e resistenza ma anche per costruire alleanze, accordi e traiettorie di scambio. L’iconografia in oggetto è un mosaico, stilisticamente influenzato dall’arte dei mosaicisti africani, che si trova in Sicilia, nella Villa del Casale di Piazza Armerina, una grande residenza siciliana del IV secolo d.C. dichiarata patrimonio dell’umanità dell’Unesco nel 1997. L’opera rappresenta dieci giovani donne intente in quella che sembrerebbe una competizione sportiva. Dieci atlete donne con attrezzi ginnici (manubrio, disco, palla…) che mostrano corpi dediti all’esercizio, indossando il subligar (come si chiamava allora lo slip femminile) e la fascia mamillare, detta anche strophium, a coprire il petto, antesignani del moderno bikini. Athletes vedrà riunirsi ...

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Balletti nell’arte coreografica: Spartacus

“Spartacus” è sicuramente da annoverare tra gli ultimi grandi balletti di matrice sovietica, erede della grande tradizione russa. La musica venne creata dal compositore Aram Il’ič Chačaturjan il quale ebbe modo di scrivere altre partiture per l’arte del balletto, come “Happiness” (1939) e “Gayane” (1942) che include la popolare “Sabre Dance”. “Spartacus” è stato portato in scena al debutto nel 1956, mentre la composizione che valse a Chačaturjan il “Premio Lenin” risale al 1954.  Fu rappresentato il 27 dicembre a Leningrado con la compagnia del Kirov sulla coreografia di Leonid Yakobson senza ottenere significativi consensi. Il libretto porta la firma del drammaturgo Nikolai Volkov ed è basato sull’omonimo romanzo storico di grandissimo successo del 1873 scritto da Raffaello Giovagnoli che narra le gesta dello schiavo ribelle, ambientate nel primo secolo avanti Cristo. Spartaco fu il più celebre gladiatore romano, separato dall’amore della sua vita e costretto a vivere come schiavo nell’arena in cui doveva combattere per sopravvivere, sedotto dal potere e tormentato dalla vendetta. La prima rappresentazione del balletto al Teatro Bol’šoj di Mosca risale al 1958 con la coreografia di Igor Moiseev e la partecipazione straordinaria di Maja Plisetskaja: questa volta riscosse successo. Ma quella che le ha dato ...

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La compagnia GRUPPO e-MOTION al Festival I cantieri dell’immaginario

Al via la tournée estiva della compagnia GRUPPO e-MOTION. La regista e coreografa Francesca La Cava propone al pubblico GIRUGIRU, ultimo progetto coreografico realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Abruzzo e del Comune dell’Aquila. Dopo la tappa francese in Corsica, la performance sarà in scena il 18 e 19 luglio a L’Aquila nell’ambito del Festival I cantieri dell’immaginario, dove avrà luogo inoltre una masterclass a cura della coreografa Francesca La Cava, Docente di danza contemporanea all’Accademia Nazionale di Danza di Roma (Auditorium del Parco – ore 19:00). GIRUGIRU è un viaggio nel “viaggio” dove i performer vengono condotti con continuità in alcuni luoghi, procedendo lentamente nella medesima direzione. Esperimenti che riflettono il movimento del “procedere” dalla comunità al singolo individuo, dall’antropologia culturale alla mitologia personale, dalla drammatizzazione alla documentazione e ancora dal testo all’immagine, dall’ensemble alla performance solista. «Attraverso la conoscenza delle memorie dei differenti miti dei paesi che si affacciano sul mare, ricerchiamo e sperimentiamo un sincretismo culturale acentrico ed eccentrico – dichiara la regista Francesca La Cava – in cui rientrano, nella loro eterogeneità, tutti i fenomeni umani nei quali la cultura si crea e si trasforma. In questo modo lasciamo il posto alla proliferazione dei punti di vista e alla moltiplicazione dei corpi narranti, che si delineano come spia ...

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Accademia Nazionale di Danza al via la XXII edizione del Premio Roma Danza

Giunge alla sua  XXII edizione il Premio Roma Danza, organizzato dall’Accademia Nazionale di Danza   quest’anno rivolto al talento coreografico. Al via dal 14 al 19 luglio 2024 il concorso hospitato nel suggestivo del Teatro Grande con vista sul Palatino romano. Uno spazio unico per una kermesse volta a presentare nuovi e promettenti “autori della danza” da tutto il mondo: il concorso – sostenuto dal MIC – Ministero della Cultura, MUR – Ministero Università e Ricerca, da Fondazione Cuomo, Fondazione Accademia Nazionale di Danza e patrocinato da Roma Capitale  – quest’anno è dedicato infatti alla Coreografia e alla Videodanza, la prima sezione destinata allo spettacolo dal vivo e divisa nelle categorie Assoli e Gruppi, la seconda rivolta invece ad autori, registi e videomaker e divisa nelle categorie Dance Movie e SmARTphone Dance. Un’occasione unica in Italia, una vetrina per intercettare nuove promesse della coreografia provenienti da tutto il mondo, sotto lo sguardo di una giuria composta come di consueto da nomi di alto profilo internazionale. Per il 2024 la sezione Coreografia vanta la presenza di Tobias Ehinger (direttore generale del Theater Dortmund) e presidente della giuria, Beate Vollack (direttrice del corpo di ballo del Théâtre National du Capitol de Toulouse), Roberto Scafati (coreografo e direttore artistico del Theater Trier), Carlos Manuel Prado (direttore della Companhia Nacional de Bailado) e Stefano Tomassini (critico e docente di studi coreografici e di danza); mentre ...

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Biennale Danza – “We Humans”: tutti gli appuntamenti

Si inaugurerà il 18 luglio 2024, con spettacoli fino al 3 agosto 2024, il ricco programma del 18. Festival Internazionale di Danza Contemporanea nell’ambito de La Biennale di Venezia, con il sostegno della Regione del Veneto, che quest’anno prende il titolo “We Humans”. Per migliaia di anni, Noi Umani abbiamo comunicato muovendo i nostri corpi a ritmo, insieme. Abbiamo implorato gli dei perché ci dessero il sole e la pioggia, abbiamo mostrato la forza bruta in temibili unisoni, abbiamo ostentato il nostro amore, stuzzicato la fertilità, celebrato le gioie e i dolori condivisi su questa terra e ci siamo lanciati verso l’estasi, liberandoci dal dolore della morte. Tuttavia, non c’è più bisogno che lo facciamo: disponiamo di molti modi, artificiali e digitali, per comunicare i nostri desideri, le nostre riflessioni, le nostre emozioni e le nostre intenzioni. Per attrarre, esplorare e nutrire la connessione autentica, l’intimità. Eppure persistiamo. Perché la danza è sempre dentro di noi. Questa modalità espressiva, questa via di mezzo, è talmente immediata, risonante, versatile e potente che le parole da sole non potranno mai sostituirla ‒ dichiara il Direttore Artistico Wayne McGregor. Gli artisti di quest’anno lavorano in modo collaborativo, in partnership, con e attraverso mezzi ...

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Al via la terza edizione Umbria Danza Festival diretta da Valentina Romito

Umbria Danza Festival (UDF) è danza, arti performative e linguaggi del corpo: 22 spettacoli, 16 compagnie, 1 produzione, 7 prime nazionali, 4 coproduzioni, 1 progetto di comunità, masterclass, incontri, proiezioni e una mostra dedicata ad Alwin Nikolais. Non solo! UDF è un festival attento all’ambiente e alla parità di genere. Dal 23 al 28 luglio i luoghi più suggestivi di Perugia ospitano la terza edizione del Festival diretta da Valentina Romito. Spettacoli e arti performative per una settimana tra contemporaneità e futuro. Umbria Danza Festival (UDF) è realizzato e promosso da Dance Gallery. È sostenuto da MIC (Ministero della Cultura), Regione Umbria, Fondazione Perugia, Comune di Perugia e la collaborazione del Teatro Stabile dell’Umbria, CAMS – Centro di Ateneo per i Musei Scientifici – Università di Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria, ICPG 3, IO B.di Betto, Ass. Borgobello, Ponte Solidale, PEFC, Teatro di Sacco, Umbria Culture for Family. Celebration, è il titolo-claim dell’edizione 2024, una kermesse che porta in città tra le migliori proposte nazionali e internazionali della danza contemporanea. E non poteva essere altrimenti, visto che il 2024 è l’anno che segna i 30 anni di presenza e attività di Dance Gallery in Umbria. Una grande celebrazione della danza e ...

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Danzatori e pubblico: empatia cinestetica e autenticità

  Perché la performance artistica non verbale insita nella danza è così potente? Il concetto di empatia cinestesica è una parte della risposta a questa domanda. L’empatia cinestesica riguarda la capacità di porsi nello stato d’animo di un altro essere umano osservandone i movimenti. Si riferisce alla condivisione dei sentimenti di un’altra persona come risultato della percezione dei suoi gesti. Pertanto, la pratica e la visione della danza possono essere utilizzate come strumenti per incrementare ed esercitare la propria capacità empatica. Osservare un danzatore ballare è un’opportunità per notare come emozioni e pensieri danzino tra loro, come si intreccino intorno alle curve e alle linee della sua fisicità e al suo movimento. Assistendo a una performance, il cervello dello spettatore mette in moto i neuroni specchio che si attivano anche nel ballerino. Nasce un’esperienza emotiva simile sia per il danzatore sia per il pubblico che prova il brivido del movimento dalla sua poltrona in platea. La danza così vissuta diventa quindi un modo per mettersi nei panni degli altri, ripetutamente, rapidamente e profondamente. La seconda risposta alla domanda iniziale riguarda come il ballerino percepisce se stesso e il modo in cui danza. Se i suoi movimenti sono veri e sentiti, ...

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Opera Estate Festival 2024: Trittico ANTICORPI XL

Sono tre i lavori selezionati dalla Vetrina della Giovane Danza D’autore / ANTICORPI XL – Network Anticorpi XL: There is a Planet, Mute e Infieri, rispettivamente dei coreografi Michele Scappa, Martina Gambardella e Pierandrea Rosato, in scena il 14 luglio 2024 a Bassano del Grappa, nell’ambito di Opera Estate Festival 2024, giunto quest’anno alla sua 44^ edizione, con oltre 100 spettacoli, da luglio a settembre, nei teatri, paesaggi, ville, giardini e luoghi d’arte di Bassano del Grappa e dei Comuni partner della Pedemontana Veneta. Una densa progettazione, frutto di un lavoro condiviso con i molti soggetti che promuovono e sostengono il festival, dalla rete regionale degli enti promotori: Regione del Veneto, Città di Bassano e tutte le città partner del festival, ai molti e prestigiosi enti e partner che lo sostengono: Ministero della Cultura, Unione Europea, Camera di Commercio di Vicenza, Fondazioni e privati “Amici del Festival”. Creazioni originali, co-produzioni e prime assolute, con affermati protagonisti della scena nazionale e internazionale e tanti giovani emergenti, selezionati anche attraverso il progetto “permanente” del festival che attiva azioni di sostegno sia verso la produzione artistica che lo sviluppo e il coinvolgimento del pubblico. Un programma che chiude il triennio dedicato al tema ...

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Balletti nell’arte coreografica: Boléro

Nel 1928 il compositore Maurice Ravel compose la partitura del “Boléro” per la “Compagnia Ida Rubinstein”. La prima assoluta avvenne nel novembre del 1928 presso l’Opéra di Parigi su coreografia di Bronislava Nijinska con le scene e i costumi firmati da Alexandre Benois. In scena Ida Rubinstein, Anatole Viltzak, Alexis Dolinoff, Eugene Lapitzky, Tomi Ungerer. In seguito questa creazione venne ricostruita con l’aiuto di Hillary Mitchell dalla “Maris Liepa Charitable Foundation” per il progetto “Les Saison Russes” con la regia di Andris Liepa. Altre numerose versioni sulla musica di Ravel hanno poi visto la luce. Il balletto entrò nel repertorio dell’Opéra il 31 dicembre del 1941 con la coreografia di Serge Lifar, scene e costumi disegnati da Léon Leyritz, con interpreti Suzanne Lorcia (Marilèna), Serge Lifar (Torero) e Serge Peretti (Spontano), ripreso nel 1947 con Espanita Cortez, José Estrada e Michel Renault. All’Opéra-Comique di Parigi nel giugno del 1932 la compagnia dei “Ballets Russes” propose il titolo con le scene e i costumi di Natal’ja Gončarova su coreografia di Bronislava Nijinska. In scena la stessa Bronislava insieme ad Anatole Wilsak, Tadéo Slawinsky e Igor Schwezoff. La storia si svolge in una taverna della Andalusia dove una giovane gitana danza sopra ...

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Umbria Danza Festival 2024 – “Sleep in the car” e “Danza cieca” di Virgilio Sieni

Nell’ambito dell’Umbria Danza Festival 2024, il Centro Nazionale diProduzione della Danza Virgilio Sieni presenterà il dittico Sleep in the car (23 luglio 2024, ore 18:00 e 19:00 Piazzale Fondazione Sant’Anna, Perugia) e Danza Cieca (23 luglio 2024, ore 19:30, Sala Sant’Anna, Perugia). Sleep in the car ‒  performance site specific, di Virgilio Sieni in collaborazione con Franco La Cecla ‒ con Jari Boldrini, Sara Sguotti e Maurizio Giunti, è una provocazione che apre varie sollecitazioni. Dormire in macchina rappresenta l’idea di una libertà dalla casa, via dalla pazza folla, verso il diritto a dormire dappertutto on the road (ma protetti dall’auto come sostituto della casa). L’idea di un sonno in compagnia di qualcuno o di molti alla scoperta della notte in luoghi lontani e allo stesso tempo la scomodità dei corpi che all’auto devono adattarsi. Accanto a queste “libertà” c’è la costrizione di chi in macchina deve dormire perché non ha più o non ha mai avuto una casa. Una condizione frequente nelle nuove povertà che hanno colpito spesso le classi medie in vari paesi industriali lasciando loro dopo il crollo dei mutui solo l’auto. E poi c’è il sonno in auto come lavoro, come i taxisti indiani o cinesi ...

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