Dancing with Time / Danser avec le temps è un cortometraggio bilingue (inglese-francese) che vede quattro ballerini-coreografi di Montréal affrontare la sfida dell’invecchiamento. Erin Flynn (40 anni), José Navas (50 anni), Louise Bédard (60 anni) e Paul-André Fortier (70 anni) parlano di come affrontano i loro corpi in cambiamento e le esigenze del mondo artistico. Rispondendo alla domanda “Come artista, cosa hai guadagnato con l’età?”, scopriamo come affrontano le sfide dell’invecchiamento con gentilezza, umiltà e creatività. Attraverso le testimonianze dei protagonisti, osserviamo i punti di forza che l’età può apportare a questi artisti del movimento. Senza negare il dolore e gli adattamenti che hanno affrontato, ci raccontano i progressi ottenuti con il riconoscimento e la crescente accettazione della fragilità del loro corpo. Affronta temi che vanno oltre i limiti dell’invecchiamento, per raggiungere argomenti rilevanti per la pratica artistica in senso più ampio: la cura del corpo e i limiti fisici; la benevolenza verso sé stessi e gli altri; il piacere di ballare; il rapporto con il pubblico e l’ambiente delle arti performative; la padronanza della propria arte; così come la fiducia in sé stessi, l’umiltà e il suo opposto. Ciò che ci lega alle loro storie sono i progressi in termini ...
Read More »Attualità
In prima mondiale il balletto di Jiří Bubeníček su Sergej Rachmaninov
Fino all’11 maggio è di scena al “Theater Altenburg Gera” in Germania il balletto in prima assoluta Rachmaninov – Zwischen den Welten su coreografia di Jiří Bubeníček con interprete il Thüringer Staatsballett (drammaturgia di Liubov Morozova, costumi di Nadina Cojucaru). La storia della vita e dell’opera dello straordinario compositore Sergej Rachmaninov è stata costellata sia da gloriosi trionfi che da gravi sconfitte. Il suo straordinario talento musicale si manifestò fin da piccolo. Da bambino ottenne un posto al Conservatorio di San Pietroburgo, dove ricevette la sua formazione musicale da grandi maestri come Nikolai Zverev, Anton Arensky e Nikolai Rimsky-Korsakov. Ma il giovane Sergei è tutt’altro che uno studente modello, marina le lezioni e non supera gli esami. Riesce comunque a laurearsi con l’opera “Aleko”, che l’entusiasta Pëtr Čajkovskij raccomanda per il repertorio del Teatro Bolshoi. Dopo il fallimento della sua prima Sinfonia, Rachmaninov cadde in una profonda depressione che durò anni, dalla quale riuscì ad uscire solo grazie a sedute di ipnosi. La vera svolta arrivò con il “Concerto per pianoforte n. 2” nel 1901. Durante la Rivoluzione d’Ottobre, il compositore fu costretto a lasciare la Russia. Arriva negli USA attraverso un percorso indiretto. Ma per lui è difficile comporre ...
Read More »Dance Umbrella 2025: “Gesualdo Passione” di Amala Dianor
Dance Umbrella, il prestigioso festival londinese che da oltre quattro decenni celebra la danza contemporanea, annuncia il primo attesissimo spettacolo della sua edizione 2025. Il 16 ottobre 2025, in coproduzione con il Barbican, andrà in scena la première britannica di Gesualdo Passione, una straordinaria creazione firmata dal coreografo Amala Dianor, in collaborazione con l’ensemble vocale barocco Les Arts Florissants, diretto da Paul Agnew. Ispirato alla musica struggente del compositore seicentesco Carlo Gesualdo, Gesualdo Passione fonde canto a cappella e danza contemporanea in un’opera che parla di amore e sofferenza. Sei cantanti e quattro danzatori danno vita a una composizione scenica inedita, dove il corpo diventa veicolo principale dell’espressione emotiva. La coreografia di Dianor mescola con eleganza linguaggi classici, moderni e hip hop, esaltando i contrasti emotivi e stilistici della musica di Gesualdo. A completare l’esperienza visiva, il raffinato disegno luci di Xavier Lazarini, che contribuisce a creare un’atmosfera sospesa e intima, in cui ogni dettaglio è al servizio dell’emozione. La musica, eseguita dal vivo, diventa carne e respiro, mentre la danza restituisce al corpo la sua funzione originaria: dire ciò che le parole non sanno dire. Al centro dell’opera: il dolore, l’amore e il corpo come strumento sacro e profano ...
Read More »Torna a maggio il “Gala Fracci” al Teatro alla Scala
Per il nuovo capitolo nel tributo della Scala e dei suoi artisti a Carla Fracci, Frédéric Olivieri prosegue la tradizione con un programma tutto dedicato ai ruoli creati per la straordinaria étoile o che la sua interpretazione ha reso immortali, in scena il 15 maggio 2025. Rivivranno attraverso gli artisti del Corpo di Ballo, i Primi ballerini, i Solisti, e gli ospiti internazionali Marianela Nuñez e Reece Clarke, stelle del Royal Ballet già acclamate sul nostro palcoscenico, mentre sarà un debutto per Romina Contreras, principal dancer al Balletto di Santiago e ora in forza presso lo Czech National Ballet di Praga. L’Orchestra del Teatro alla Scala sarà diretta da Valery Ovsyanikov e per confermare il fil rouge tra Scuola di Ballo e Compagnia, anche gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala saranno in scena, nel Défilé iniziale e nel quadro conclusivo di Excelsior. Il grande repertorio verrà celebrato con La Bella addormentata di Petipa con Marianela Nuñez nell’Adagio della rosa, con Don Chisciotte di Nureyev nello scoppiettante e virtuosistico grand pas de deux dal terzo atto con Alice Mariani e Nicola Del Freo nei ruoli di Kitri e Basilio e con il lirico passo a due dal ...
Read More »Operaestate Festival Veneto presenta la sua 45° edizione: tutto il programma di danza
Operaestate Festival Veneto presenta la sua 45° edizione: dal 27 giugno al 15 settembre 2025, a Bassano del Grappa e nei teatri, nei paesaggi, nei luoghi d’arte della Pedemontana Veneta. In scena oltre 100 spettacoli di Danza, Teatro, Musica, Circo contemporaneo, con oltre 500 artisti provenienti da 14 paesi. Un programma composito che inaugura un nuovo triennio orientato allo sviluppo di diversi temi tra loro connessi, dalla promozione di ricerca e innovazione, alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, allo sviluppo di progetti sempre più inclusivi e generativi di benessere. E che invita pubblici, comunità, visitatori, a entrare in contatto con i diversi linguaggi della scena e con un festival sempre più accessibile nella sua multidisciplinarietà e nella varietà di una programmazione dedicata ai molteplici pubblici che lo frequentano. Tanti i progetti originali, le nuove produzioni, le prime nazionali, affidati sia ad affermati protagonisti della scena che a giovani artisti emergenti, selezionati anche dal progetto “permanente” del festival e le sue molte azioni a sostegno della produzione artistica, in rete e in condivisione con i tanti centri, festival, teatri, istituzioni nazionali e internazionali di cui è partner. Una densa progettazione, frutto di un lavoro condiviso con i molti soggetti che ...
Read More »M’illumino di immenso (primo studio sulla Bellezza) EgriBiancoDanza
Mi illumino di immenso è uno dei versi più conosciuti dell’ermetismo e di Ungaretti. Lo spettacolo è la raccolta quasi antologica di frammenti coreografici, evocativi e misteriosi. Un lavoro sulla bellezza nelle sue varie accezioni, brevi eventi coreografici dove la contemplazione e l’esplorazione attiva di dimensioni della realtà fisica e non rivelano differenti percezioni ed interpretazioni del concetto di bellezza e del suo produrre armonia di corpo e spirito Ideazione e coreografia: Raphael Bianco | Musiche: Pëtr Il’ič Čajkovskij, György Ligeti, Hildegard von Bingen | Danzatori: Compagnia EgriBiancoDanza | Produzione: Fondazione Egri per la Danza | Con il sostegno di: MìC – Ministero della Cultura, Regione Piemonte La Compagnia EgriBiancoDanza diretta da Susanna Egri e Raphael Bianco nasce a Torino nel 1999. La Compagnia eredita l’esperienza più che trentennale della precedente Compagnia “I Balletti di Susanna Egri”. Si distingue, per un repertorio di opere dense di valori sociali e spirituali firmate da Raphael Bianco e coreografi del panorama artistico italiano e internazionale. La Compagnia EgriBiancoDanza incarna alcuni dei caratteri distintivi della Fondazione Egri per la Danza: curiosità, radici e innovazione, ricerca e condivisione. EgriBiancoDanza che si compone di danzatori stabili provenienti da esperienze professionali di alto livello e possiede un ...
Read More »Addio a Jean Pierre Bonnefous, storico étoile e principal
Il mondo della danza internazionale piange la scomparsa di Jean-Pierre Bonnefoux (Bourg-en-Bresse, 9 aprile 1943 – Charlottesville, 15 aprile 2025) importante primo ballerino e insegnante di danza classica. Direttore artistico, in diversi incarichi, tra cui al “Charlotte Ballet” e alla “Chautauqua Institution”. Nel 1952 viene ammesso alla Scuola di danza dell’Opéra di Parigi presso la quale studia con i docenti Raymond Franchetti, Suzanne Lorcia e Gérald Mulys, mentre nel 1957 si unisce alla Compagnia del Palais Garnier di cui ne diviene danseur étoile all’età di 21 anni. Sotto la direzione di George Balanchine, Bonnefoux ricopre la carica di principal del “New York City Ballet”. Ha danzato con il Bolshoi di Mosca, il Kirov di Leningrado e il Teatro alla Scala di Milano. Numerosi sono i ruoli che lo hanno visto interprete di successo, tra i tanti si ricordano “Études” di Harald Lander, “Apollon Musagète”, “Agon” e “Orphée” di George Balanchine, “Giselle” di Alicia Alonso, “Noces” e “Webern op. 5” di Maurice Béjart. Nel 1965 crea il ruolo di Febo in “Notre-Dame de Paris” di Roland Petit all’Opéra di Parigi. Ha inoltre ballato in diverse creazioni di Jerome Robbins, come “An Evening’s Waltzes” e opere di George Balanchine, come il “Concerto ...
Read More »Torna allo Scottish Ballet il pluripremiato balletto “The Crucible”
Lo Scottish Ballet è pronto a stregare ancora una volta il proprio pubblico con il ritorno della sua pluripremiata produzione The Crucible, dopo aver entusiasmato il pubblico di Londra e degli Stati Uniti. L’intensa e viscerale coreografia di questa produzione sprigiona la forza emotiva della famosa opera di Arthur Miller sui processi alle streghe di Salem del XVII secolo. Duetti teneri e devastanti sono seguiti da inebrianti assoli e da numeri d’insieme sfrenati e febbrili, mentre la comunità del villaggio, unita, sprofonda nel caos. Con le coreografie di Helen Pickett, costumi eleganti, luci gotiche e una suggestiva scenografia modernista disegnata da David Finn ed Emma Kingsbury, la produzione è accompagnata dalla Scottish Ballet Orchestra, che esegue l’inquietante e immersiva colonna sonora elettroacustica di Peter Salem. Con temi di grande attualità, The Crucible dello Scottish Ballet è stato descritto come un “balletto per i nostri tempi” ed è un capolavoro di narrazione attraverso la danza. In scena al His Majesty’s Theatre, Aberdeen (17-19 aprile); Festival Theatre, Edinburgh (1-3 maggio); Theatre Royal, Glasgow (22-24 maggio). Michele Olivieri Foto di Andy Ross www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata
Read More »La danza: un patrimonio culturale inestimabile
La danza arricchisce la cultura. È strettamente connessa alle tradizioni di una comunità, pertanto è un elemento fondamentale per la preservazione e la promozione della cultura e di conseguenza dell’evoluzione culturale. La danza evoca una vasta gamma di emozioni e crea un legame tra chi balla e chi osserva. Rispecchia la complessità della condizione umana e invita a riflettere su questioni sociali e politiche, diventando uno strumento di comunicazione, sensibilizzazione e di spinta al cambiamento. Tra le varie forme di danza, il balletto occupa una posizione di rilievo. Nato nelle corti europee del XV secolo, esso si è evoluto nel corso dei secoli, diventando una delle espressioni artistiche più raffinate e tecnicamente complesse, capace di affascinare e coinvolgere persone di tutte le età e culture. Rappresenta una parte fondamentale della società poiché combina grazia, forza, impegno, rispetto e disciplina, ed è quindi cruciale per la salvaguardia della cultura e il miglioramento sociale. Le sue radici affondano in valori e credenze trasmessi di generazione in generazione, contribuendo alla formazione di un’identità culturale condivisa. I festival sono esempi di come la danza favorisca l’inclusione e la comprensione reciproca tra i popoli. Diverse culture si incontrano e si mescolano, creando un dialogo ...
Read More »Autobiografia di François Alu dal titolo “Le Prix de l’étoile”
In questo libro autobiografico e poetico (edito in Francia da Robert Laffont), mescolando racconto, ricche rime, giochi di parole e teorie sulla vita, il grande danzatore François Alu racconta i segreti dei corridoi dell’Opéra Garnier, le luci degli spettacoli serali, la sofferenza, la rabbia e la disciplina. Ma soprattutto racconta il resto: la fantasia, l’immaginazione e questa libertà sempre possibile. Un vero inno alla differenza. François Alu, è stato nominato étoile dell’Opéra di Parigi, dopo dodici anni trascorsi all’interno della compagnia di balletto. Conosciuto per la personalità insolita, ha annunciato il suo addio dall’Opéra solo pochi mesi dopo il prestigioso riconoscimento per intraprendere una carriera artistica personale. Dopo essere stato membro della giuria della trasmissione televisiva “Danse avec les stars” che lo ha fatto conoscere al grande pubblico, produce e porta in scena il suo spettacolo “Complètement éclairs!”, da solo, su un palco atipico a sua immagine, tra danza e performance, in tournée in tutto il mondo. Si cimenta anche con la commedia, tra cinema e televisione. Originario di Fussy, vicino a Bourges, François Alu è entrato nella classe di danza di sua madre, insegnante di danza classica, all’età di sei anni. All’età di nove anni e mezzo, scopre realmente ...
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