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Attualità

Teatro Piccinni: “Una noche con Sergio Bernal”

Sergio-Bernal

Sergio Bernal Alonso, astro della danza contemporanea, nonché straordinario danzatore di flamenco che ha incantato platee globali con il suo magnetismo iberico, arriverà al Teatro Piccinni di Bari martedì 5 marzo 2024 con un attesissimo spettacolo ricco di emozioni dal titolo Una noche con Sergio Bernal. Sul palcoscenico insieme a lui l’iconica bailarina e coreografa Cristina Cazorla. I due artisti si esibiranno con musiche dal vivo di Alberto Iglesias, Maurice Ravel, Pablo de Sarasate, Camille Saint-Saëns, Joaquin Turina e Manuel de Falla, eseguite da Daniel Jurado (chitarra) e Javier Valdunciel (cajon), accompagnati al cante da Paz de Manuel. Sergio Bernal ha iniziato i suoi studi di danza accademici presso il Conservatorio Reale di Danza. Promosso primo ballerino della compagnia di Rafael Aguilar nel 2008, inizio la sua carriera internazionale, collaborando con il Nuevo Ballet Español e con artisti quali Gomez, Najarro e Carlos Saura. Al termine della tournée mondiale dello spettacolo Mudanzas Boleras, vinse il Concorso di Danza Castellón e la Maratona di Danza di Madrid. Dal 2010 al 2012 ha partecipato a numerosi gala e festival di danza internazionali, vincendo nel 2012 il Premio Positano come miglior ballerino dell’anno. Nel mese di settembre dello stesso anno diventò solista del ...

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MILAN Fashion Week 2024: LeTwins e MAB. Quando la Moda incontra la Danza

La Milan Fashion Week, da sempre, celebra la Bellezza, nella dimensione viva, immersiva, polisensoriale e immaginifica di sfilate ed eventi speciali, in cui la Moda fa da trampolino creativo a idee originali di “umanità in divenire”.    Osservatorio etico prima che estetico, il Fashion Design si rende una lente d’ingrandimento sui tasselli più intensi del vivere contemporaneo e li restituisce con sguardo visionario.    Di qui, un dialogo fra le Arti che, senza l’altisonanza di un certo snobbismo concettuale, abbraccia la vita nella spontaneità del suo festoso risplendere.  Al Teatro Manzoni di Milano, il 22 febbraio, Moda e Danza sposano il Concept di LeTwins, brand fondato da Sara e Tania Testa,  con un momento di leggerezza effervescente.    Associazione MAB si mette al fianco delle stiliste,  affidando a Beatrice Risiglione, ex allieva delle celebri Residenze Artistiche e oggi danzatrice professionista internazionale, una serie di interventi coreutici dal sapore glamour ed elegante. La fluidità dei movimenti incarna e fa vivere capi sofisticati di grande impatto, ma allo stesso tempo ne  sdrammmatizza l’ufficialità, con la freschezza di un corpo plastico, giovane e frizzante, quanto coinvolgente ed affascinante.    Gisella Zilembo racconta la felice  collaborazione col team creativo LeTwins: “Abbiamo scelto per questa ...

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“Eleonora Abbagnato. Una Stella che Danza” il docufilm in onda su Rai3 e RaiPlay

FLASH NEWS – “Eleonora Abbagnato. Una Stella che Danza” di Irish Braschi, su e con Eleonora Abbagnato, e la partecipazione straordinaria al pianoforte di Dardust, andrà in onda su Rai3 in prima serata venerdì 29 marzo 2024 e su RaiPlay. Il documentario sarà proiettato in anteprima al Bif&st di Bari Mercoledì 20 Marzo 2024, alle ore 21:30, al Teatro Piccinni Una luce illumina una ballerina sul palco. È Eleonora Abbagnato, Etòile dell’Opéra di Parigi. Quella è la sua Soirée d’adieux, il suo ultimo spettacolo nel celebre teatro parigino. Una serata speciale durante la quale emergono nella sua testa i ricordi di quel viaggio artistico durato quasi 30 anni. Un racconto dove quell’ultimo spettacolo e i frammenti dei suoi ricordi si alternano armoniosamente tra di loro, in un gioco di continui rimandi tra presente e passato, tra oggi e ieri, tra live e memoir. “Eleonora Abbagnato. Una Stella che Danza” è prodotto da Matteo Levi con 11 Marzo Film (a.p.a.) in collaborazione con Rai Documentari e con il contributo del Ministero della Cultura.

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“Ballade” in scena la straordinaria MM Contemporary Dance Company di Michele Merola

Due epoche raccontate a passo di danza – l’iconico decennio degli ’80, diventato ormai un simbolo, e l’epoca che stiamo vivendo, tra vertigine, smarrimento e speranza  interpretato dalla MM Contemporary Dance Company diretta da Michele Merola. Venerdì 1 marzo ore 21.00 al Teatro Petrarca di Arezzo (via Guido Monaco 12), nell’ambito della programmazione nata dalla sinergia tra Fondazione Toscana Spettacolo onlus (riconosciuta dal Ministero della Cultura come primo Circuito Multidisciplinare in Italia per il 2023), Fondazione Guido d’Arezzo e Comune di Arezzo, andrà in scena “Ballade”, lavoro firmato dalla pluripremiata compagnia di danza di Reggio Emilia che si compone di due diverse coreografie: la prima omonima, “Ballade” appunto, firmata dal già direttore del Corpo di Ballo della Scala Mauro Bigonzetti, ritratto corale degli anni ’80 sulle note di Prince e CCCP in omaggio a Pier Vittorio Tondelli, ed “Elegia” di Enrico Morelli (già coreografo per realtà quali il Teatro dell’Opera di Roma e il Maggio Musicale Fiorentino) viaggio onirico nello spaesamento del presente sul filo della poesia di Mariangela Gualtieri (info e ingressi: www.fondazioneguidodarezzo.com). Si parte con “Elegia”: su musiche di Frédéric Chopin e Giuseppe Villarosa i danzatori – Emiliana Campo, Lorenzo Fiorito, Mario Genovese, Matilde Gherardi, Fabiana Lonardo, Alice Ruspaggiari, Nicola Stasi, Giuseppe Villarosa – sono persone alla ricerca della propria strada e della propria identità, immerse in un periodo storico complesso come ...

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Bayerisches Staatsballett: BalletFestWoche 2024

Dal 12 al 20 aprile 2024, il Bayerisches Staatsballett, in occasione della BalletFestWoche 2024, evento fondato nel 1960 dall’allora direttore del Corpo di Ballo Heinz Rosen, presenterà una prima mondiale, uno spettacolo ospite e alcuni estratti dai momenti salienti della stagione in corso. La speciale settimana, interamente dedicata alla danza, si aprirà il12 aprile 2024 con il trittico Duato/Skeels/Eyal. In scena Autodance di Sharon Eyal, White Darkness di Nacho Duato e una nuova creazione di Andrew Skeels creata specificamente per lo Staatsballett. A seguire la compagnia belga Peeping Tom, che presenta due spettacoli tratti da Triptych, opera che comprende The Missing Door, The Lost Room e The Hidden Floor. Il ricco programma si concluderà con opere di repertorio, attualmente in cartellone, quali Onegin di John Cranko, Tchaikovsky Overtures di Alexei Ratmansky, Le Parc di Angelin Preljocaj e La Bayadère di Patrice Bart. Il Bayerisches Staatsballett è stato fondato come dipartimento indipendente della Bayerische Staatsoper su iniziativa di Konstanze Vernon nella stagione 1990-91. Dopo la sua direzione, Ivan Liška ha assunto la direzione della compagnia dal 1998 al 2016. Nell’agosto 2016 gli è succeduto Igor Zelensky, che ne è stato a capo fino all’aprile 2022. Da maggio 2022 la compagnia è ...

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Jacopo Tissi sabato 2 marzo su Rai5 Classic

FLASH NEWS: Sabato 2 marzo Rai5 Classic Danza di Capodanno a Venezia 12:42 – Coreografie di Davide Bombana dal Concerto di Capodanno 2023 del Teatro La Fenice di Venezia, eseguite dagli artisti della Corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo con la partecipazione straordinaria – di Jacopo Tissi su musiche di Cajkovskij e Mascagni. Sul podio il M°Daniel Harding. Regia TV Fabrizio Guttuso Alaimo. 

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Lutz Förster a Les Étoiles nel segno di Pina Bausch

Che il gala internazionale di danza Les Étoiles non sia “il solito gala” si sa. Da sempre, nelle sue scelte il Direttore Artistico Daniele Cipriani affianca ai brani più amati del repertorio di tradizione, novità coreografiche (spesso viste per la prima volta in Italia) e, alle stelle del balletto classico, interpreti altrettanto importanti di altri generi di danza. Nel quadro della collaborazione tra Daniele Cipriani Entertainment e Fondazione Musica per Roma, i quattro appuntamenti romani con Les Étoiles si terranno nella grande Sala S. Cecilia dell‘Auditorium Parco della Musica Ennio nei giorni 15 marzo (ore 21), 16 marzo (doppio spettacolo, ore 16.30 e 21) e 17 marzo (ore 16.30). In quell’occasione, accanto alle stelle già annunciate – Bakhtiyar Adamzhan, Sergio Bernal, Alessandro Frola, Claudia García Carriera, Dani Hernández, Isaac Hernández, Maia Makhateli, Roman Mejia, Tiler Peck, Giada Rossi, Daniil Simkin – e all’étoile a sorpresa il cui nome è ancora coperto dal segreto, ci sarà anche, come ospite speciale, un nome storico del teatrodanza: il tedesco Lutz Förster. Nel corso di una carriera quasi cinquantennale, Lutz Förster ha danzato nella José Limón Dance Company (è stato un indimenticabile Iago ne La pavana del Moro, per un certo periodo anche condirettore della compagnia newyorkese), nonché per il regista Bob Wilson. Inesauribile e preziosa è stata la ...

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A Siviglia la versione ecologica del “Lago” di Preljocaj

Tralasciando i mezzi decorativi ed espressivi utilizzati come tramite per sottolineare le figure del “ballet blanc” con le sue creature diafane e immateriali il coreografo Angelin Preljocaj fonde la preoccupazione per il cambiamento climatico con la musica di Čajkovskij – introducendo altri frammenti musicali a cura del “collettivo 79D” – per una versione del “Lago dei cigni” che si svolge tra depositi di combustibili e l’amore appassionato che si traduce in un manifesto per la salvaguardia del pianeta. Angelin Preljocaj si è formato nel balletto classico prima di concentrarsi sulla danza contemporanea. Successivamente ha lavorato con Merce Cunningham e Zena Rommett a New York. Nel 1984 fonda il proprio ensemble (Ballet Preljocai presso Le Pavillon Noir) e da allora crea coreografie di enorme successo entrate a far parte del repertorio delle compagnie mondiali. Con questa versione, che ha debuttato in prima assoluta alla “Comédie de Clermont-Ferrand” nel 2020, Preljocaj aggiorna il capolavoro ballettistico ai giorni nostri e ipotizza che il lago – metafora dello stesso balletto classico? – sia in pericolo di estinzione e debba essere salvato adattandosi alle nuove sfide ambientali. Una lettura votata al risveglio e alla comprensione per le arti e per il martoriato ambiente. Il sorprendente ...

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Il “Royal National Ballet of Georgia” arriva in Italia

Il “Royal National Ballet of Georgia” sta per arrivare in Italia con “Fire of Georgia”, uno spettacolo unico dove l’armonia dei movimenti si fonde con acrobazie al limite dell’umano, promettendo un’esperienza mozzafiato sospesa tra grazia ed energia. La Colchide, terra di Giasone, oggi conosciuta come Georgia, rivive attraverso le straordinarie performance dall’ensemble diretta da Gela Potskhishvili e Maia Kiknadze. Il talento atletico, la tecnica virtuosa e le prodezze maschili “sulle punte”, con stivali sottili e senza imbottitura, si intrecciano con i passi leggeri e la bellezza eterea delle ragazze che, in raffinati abiti di seta, sembrano fluttuare lievi sul ghiaccio. Alcune danze hanno ispirazione nell’VIII secolo a.C. e, nonostante l’origine così remota, mantengono un dinamismo ed una modernità tale da ispirare le più note pop-star dei nostri giorni. Particolarmente intensa e drammatica la danza “Khorumi”, dove protagoniste della coreografia sono le spade che si incrociano in un turbinio di scintille. Così i georgiani esprimono oggi la loro sete di libertà. I direttori artistici Gela Potskhishvili e Maia Kiknadze appartengono alla celebre famiglia coreutica georgiana Potskhishvili, che da oltre 60 anni custodisce e innova l’antica tradizione coreografica georgiana. Il più giovane della dinastia Potskhishvili, Giorgi, cresciuto tra le fila del “Royal ...

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Addio a Steve Paxton, fondatore del Contact Improvisation

Steve Paxton, figura pioneristica della danza sperimentale dagli anni Settanta fino ai tempi più recenti, è morto nella notte del 21 febbraio negli Stati Uniti. Leone d’oro nel 2014, Paxton è stato ricordato dalla Biennale di Venezia, che ha espresso in una nota il proprio cordoglio. “La Biennale di Venezia ricorda con grande stima e ammirazione il coreografo e danzatore Steve Paxton. Steve Paxton ha fatto la storia della danza e delle arti in generale. Protagonista della rivoluzione artistica che ebbe il suo epicentro a New York negli anni 70 nell’ormai mitica Judson Church irradiando in tutto il mondo il post modern americano e la contact improvisation, Steve Paxton è figura immensa anche in forza di una ricerca inesausta condotta in maniera tanto appartata quanto con coerenza di stile e di vita”. Questa la dichiarazione scritta dalla Biennale. Dopo aver studiato con Merce Cunningham, entrò nella compagnia José Limón nel 1959 e poi tornò a lavorare con Cunningham nel 1961. Fu uno dei numerosi fondatori del Judson Dance Theater di New York (1962) con Trisha Brown. A partire dal 1972, ha sperimentato ed insegnato la pratica della contact improvisation, sia negli Stati Uniti che in Europa dove è stato all’origine ...

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