Il Premio Positano Léonide Massine per l’arte della danza, il riconoscimento più antico del mondo del suo genere, celebra i suoi 52 anni sul palco della spiaggia grande sotto le stelle, sabato 7 settembre ore 20.30, con un eccezionale programma tra classico e contemporaneo e un palmarès di premiati sempre più ricco. Interamente finanziato e organizzato dal Comune di Positano, con la direzione artistica di Laura Valente, che lo guida dal 2016, il Léonide Massine 52/ma edizione assegna il Premio alla Carriera alla sudafricana Dada Masilo, una delle più innovative coreografe e danzatrici contemporanee, famosa per le sue versioni rivisitate dei grandi classici del balletto romantico (Lago, Carmen, Romeo e Giulietta, Giselle etc). La sua poetica si fonde brillantemente con la danza afric ana, riuscendo a parlare della società in cui vive, delle questioni della tolleranza e dei sentimenti senza frontiere che ne fa una delle più amate e apprezzate artiste del mondo. La coreografa di Johannesburg, una formazione europea cresciuta al P.a.r.t.s. di Bruxelles, è maestra nell’intrecciare i linguaggi e da collabora da sempre con grandi artisti contemporanei come William Kentridge, riuscendo a trasformare le sue coreografie in simboli di battaglia e preghiera. Potenti e attuali. Premio Speciale ...
Read More »Attualità
Come la danza costruisce la forza mentale
Danzare richiede un delicato equilibrio tra forma fisica, abilità tecnica, capacità artistica e forza mentale. La forza muscolare gioca un ruolo fondamentale per la longevità e il successo di un danzatore. Gli consente di saltare a grandi altezze, di eseguire movimenti complessi e diversi, e di aumentare e stabilizzare il raggio di movimento e le posizioni estese. Tuttavia, la forza generata dalla danza non si limita all’aspetto fisico, ma afferisce anche e soprattutto alla condizione mentale e psicologica. La danza, infatti, insegna a perseverare, a tenere duro quando le cose si fanno difficili. Permette di focalizzare il pensiero non sul fallimento o sull’errore, ma sul modo di rimediare e superare una situazione avversa sviluppando un nuovo piano per andare avanti. Essere mentalmente forti significa utilizzare una combinazione di abilità mentali, senza permettere alla pressione di ostacolare il raggiungimento degli obiettivi. Queste abilità includono il saper gestire lo stress, riprendersi dagli errori, essere flessibili di fronte ai cambiamenti improvvisi, affrontare gli imprevisti con sicurezza e mantenere un atteggiamento positivo in ogni momento. Tali competenze travalicano la sala danza e diventano ordinarie nella vita spesso impregnata di fatica, dolore, imprevisti, scontri e paure. Un ballerino infatti utilizza quotidianamente il problem ...
Read More »Al via il Festival Milanoltre 2024: tutto il programma
Festival MILANoLTRE 2024 è in scena dal 24 settembre al 17 ottobre con più di 50 appuntamenti tra focus internazionali, 16 prime nazionali, oltre 20 appuntamenti dedicati alle nuovissime generazioni, incontri, masterclass e nuovi progetti. Il Teatro Elfo Puccini, il Pac Padiglione di Arte Contemporanea e altri luoghi della città sono i “palcoscenici” dove la danza prende forma e si irradia a Milano, coinvolgendo il pubblico in sala ma anche giovani studenti delle accademie cittadine con le quali da qualche anno il Festival sta costruendo un vero e proprio programma formativo e di scouting. Il Festival è, dal 2024, ufficialmente co-diretto da Rino De Pace e Lorenzo Conti che, nel solco di un ricambio generazionale che ha caratterizzato l’ultimo triennio di MILANoLTRE, scelgono come simbolo di questa trasformazione la spirale: «La spirale è ovunque. Dai girasoli, alla doppia elica del DNA, agli uragani, al volo di un drone, alla Via Lattea, questo motivo si ripete in forme organiche e inorganiche. Nel corso della storia umana, il simbolo della spirale si è riflesso nell’arte, nella danza, nel design e nell’architettura come simbolo sacro e profano basandosi sull’idea che un flusso costante esiste in ogni cosa. Le spirali rappresentano infatti la consapevolezza ...
Read More »Emanuel Gat inaugura Torinodanza Festival 2024 con “Freedom Sonata”
L’edizione 2024 di Torinodanza Festival, diretto da Anna Cremonini e realizzato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, si terrà dal 12 settembre al 26 ottobre 2024. L’inaugurazione del Festival, in programma giovedì 12 settembre alle ore 20.45, alle Fonderie Limone di Moncalieri, sarà affidata a Emanuel Gat e alla sua Compagnia con lo spettacolo Freedom Sonata. Dopo il successo di Lovetrain2020, un vero e proprio musical dall’inconfondibile atmosfera anni ’80, questa nuova produzione ci guida in una miscellanea di note tra la musica di Beethoven e il rap di Kanye West. Lo spettacolo sarà in scena anche il 13 e il 14 settembre, uniche date italiane del tour, sempre alle 20.45 presso le Fonderie Limone. Con Freedom Sonata Emanuel Gat dà vita a una composizione coreografica, musicale e drammatica in tre movimenti: un viaggio fantastico immerso nella luce, tra il bianco e il nero, che fa da contrappunto alla musica e alla danza. La coreografia, caratterizzata dalle inconfondibili composizioni di Gat, è un ritratto immaginario e delicato della luce del Mediterraneo, il cui fluire costante e la cui particolare bellezza raccontano un modo di vivere insieme: una speciale alchimia umana trascesa dalla danza e dalla musica. La relazione ...
Read More »L’ispiratrice del balletto “La Camargo”, diva del ‘700
“La Camargo” è un balletto pantomima in tre atti e nove scene con due divertissement su coreografia di Marius Petipa e musica di Ludwig Minkus. Il libretto venne scritto da Henri Vernoy de Saint-Georges nel 1864 per la danzatrice Maria Surovichshkova-Petipa nel ruolo di Marie Camargo, ma il balletto prese vita solo nel 1872 a beneficio della danzatrice tedesca Adèle Grantzow. La trama narra un fatto realmente accaduto alla virtuosa prima ballerina Marie Camargo e a sua sorella Madeleine le quali vennero rapite dal Conte de Melun e condotte presso il nobile Palazzo per un intrigo sentimentale. Il balletto andò in scena in prima assoluta nel dicembre del 1872 al Teatro imperiale Bolshoi Kamenny di San Pietroburgo (in seguito demolito per lasciare posto alla costruzione del Conservatorio Rimski-Korsakov) con protagonisti Adèle Grantzow (Marie Camargo), Alexandra Virginia (Madeleine Camargo), Lev Ivanov (Vestris, il Maître de Ballet ) e Timofei Stukolkin (conte de Melun). In seguito la coreografia fu ripresa da Lev Ivanov per il Balletto Imperiale con interprete la prima ballerina assoluta Pierina Legnani al Teatro Mariinsky nel 1901 per una serata d’onore e di beneficenza che vedeva l’addio alle scene russe della danzatrice milanese che si era formata alla Scuola ...
Read More »OperaEstate Festival Veneto – Ohanesian Nardin: “Anahit”
Continua la programmazione di OperaEstate Festival Veneto, con diversi appuntamenti per il mese di settembre 2024, tra cui ANAHIT di e con Giorgia Ohanesian Nardin, in scena il 1 Settembre 2024 presso la Chiesa di San Bonaventura a Bassano del Grappa. Lo spettacolo ‒ prodotto da Associazione Culturale VAN, Ministero della cultura, Regione Emilia-Romagna, VIERNULVIER sostenuto da Breaking the Spell. Feminist Performance and Practices of Being-With, Lavanderia a Vapore, Take Me Somewhere Festival, Milano Mediterranea, DID Studio, BASE Milano ‒ analizza la relazione tra sedimenti e detriti, geografie inscritte nel corpo, guarda alla vibrazione come metodo. Legando la ricerca iniziata con Գիշեր | gisher al lavoro di ri-narrazione delle geografie somatiche che conduce da anni nel contesto di Pleasure Body, con ANAHIT la coreografa disegna un solo per il suo corpo, una costellazione, un formato ad appunti che oscilla tra parola, movimento e panorama sonoro. Giorgia Ohanesian Nardin è artista italiana di discendenza armena che pratica nei contesti della danza e della performance dal vivo. Formatasi nella danza, il suo lavoro si manifesta in movimento video testo coreografia suono raduni e tratta della relazione tra danza, divinazione e scrittura; della geografia e dell’opposto di appartenere; del fetish per il linguaggio, le ...
Read More »Julio Bocca sarà il nuovo Direttore del Teatro Colón
L’indimenticabile étoile internazionale Julio Bocca, tra i ballerini più talentuosi della scena mondiale, sostituirà Jorge Telerman alla guida della Direzione Generale e Artistica del Teatro Colón di Buenos Aires, tra le istituzioni argentine più storiche e un punto di riferimento mondiale della cultura. Il maestro Bocca sarà in carica in tandem con Gerardo Grieco e un team di collaboratori che verrà presentato ufficialmente a novembre. Il duo formato da Bocca-Grieco ha già lavorato insieme con successo al Ballet Nacional del Sodre, la compagnia nazionale dell’Uruguay con sede a Montevideo. Bocca sarà responsabile della direzione artistica mentre Grieco sarà il responsabile amministrativo. Julio Bocca si forma alla Scuola del Teatro Colón di Buenos Aires, e subito debutta con la “Caracas Ballet Company”, danza poi al Teatro Municipal de Rio de Janeiro (1983) e, dopo la medaglia d’oro al Concorso di Mosca (1985), entra all’American Ballet Theatre, dove diviene principal (1986) su chiamata diretta di Michail Barysnikov, interpretando con assoluto virtuosismo i più importanti balletti del grande repertorio classico accademico fino al 2006 quando si ritira ballando De Grieux in “Manon”. Ha anche danzato come artista ospite per le migliori compagnie di danza del mondo, tra cui il Royal Ballet di Londra, ...
Read More »Chiara Frigo – “Ballroom”: un dialogo tra generazioni in danza
Il 10 Settembre 2024, a Montebelluna, nell’ambito di OperaEstate Festival, Chiara Frigo presenterà una nuova edizione di Ballroom per e con i danzatori Dance Well, drammaturgia Riccardo de Torrebruna, una produzione Act your Age, Zebra Cultural Zoo, con il supporto di CSC Bassano del Grappa. Ballroom, è un progetto di comunità e arte partecipata che prevede il coinvolgimento del pubblico, nato nel 2013 a Bassano del Grappa nell’ambito dell’innovativo progetto europeo Act Your Age (IT, NL, CY). Ballroom è un’esperienza di comunità in cui persone di diverse generazioni si riuniscono attraverso la danza. Un rettangolo di sedie è la cornice in cui la performance prende vita: la sala da ballo come contenitore della memoria, di amori e passioni vissute, oppure semplicemente sfiorate, fuggevoli apparizioni di partner osservati dalla distanza di una sedia posta all’altro estremo di una stanza. In un’atmosfera carica di intimità, gli spettatori compiono un viaggio nei loro ricordi grazie all’empatia che si crea con gli interpreti. E così, la semplice geometria di un luogo si trasforma in una sala da ballo, quell’immaginario collettivo di una tradizione ormai perduta, che qui si arricchisce di elementi pop e di richiami al mondo dello speed dating. A Montebelluna, Chiara Frigo coinvolge ...
Read More »Gli skills fisici e mentali che si sviluppano danzando
Indipendentemente dallo stile scelto, chi danza sviluppa una serie di skills fisici e mentali da applicare poi al resto della sua vita: capacità di interazione sociale, consapevolezza spaziale, coordinazione, risoluzione dei problemi, sviluppo di abilità motorie, ritmiche e musicali. È possibile individuare subito coloro che hanno trascorso del tempo in una scuola di danza. Sono persone strutturate, riflessive e consapevoli grazie ad anni di disciplina, impegno, dedizione, sfida con se stessi e massima concentrazione su quello che si sta facendo. I ballerini imparano a conoscere il funzionamento del proprio corpo e ad ascoltarlo. Questa conoscenza si rivela un fattore cruciale nell’accettazione di sé, ma anche e soprattutto nella comprensione dei segnali fisici. Si riesce a capire meglio ciò di cui si ha bisogno di momento in momento. Si può distinguere la stanchezza dallo stress emotivo e il ‘dolore’ muscolare fisiologico collegato all’esercizio, da quello più preoccupante derivato da un infortunio o dall’errata esecuzione di un movimento. I danzatori vengono inoltre introdotti alla lingua parlata dalla danza, il francese per il balletto e l’inglese per il modern e il modern jazz. L’apprendimento di una nuova lingua comporta la memorizzazione di regole e vocaboli sconosciuti, favorisce la creazione di nuove connessioni neuronali ...
Read More »“Cranko” esce il film del coreografo e artista tra i più importanti del ‘900
È stato uno dei più grandi coreografi della storia della danza, un artista che, come nessun altro, ha creato immagini e scene per i grandi temi dell’umanità: la vita, l’amore e la morte. Il suo nome rappresenta un successo celebrato in tutto il mondo come il «miracolo del balletto di Stoccarda», come evento storico dell’arte: John Cranko (1927-1973). Il film CRANKO disegna un ritratto sensibile e commovente dell’affascinante coreografo e artista che ha plasmato il balletto in Germania come nessun altro: all’inizio degli anni 1960, Cranko viene a Stoccarda, dove inizia a rispolverare il balletto: Mette insieme una compagnia straordinaria con i cui ballerini porta il Balletto di Stoccarda in cima al mondo. Direttore Joachim A. Lang (FÜHRER UND VERFÜHRER, MACKIE MESSER – BRECHTS DREIGROSCHENFILM) racconta in CRANKO il dramma profondamente umano di una pop star del balletto. Descrive gli alti e bassi della vita di un’anima solitaria e fragile, alla ricerca dell’amore e del riconoscimento, e accompagna lo spirito scomodo di un artista eccezionale quasi ossessionato che cerca senza compromessi e autodistruttivo la perfezione artistica per le sue visioni. Nel processo, le coreografie di Cranko, che sono ancora oggi pionieristiche, si risvegliano a una nuova vita nelle scene di ...
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