La giovane compagnia fiorentina sovvenzionata dalla regione Toscana sarà in scena il prossimo 28 gennaio (con replica il 29) presso il Teatro Cassia di Roma, all’interno del cartellone di danza della corrente stagione, con la sua ultima produzione che porta la firma di Roberto Sartori , Cristian Fara e Eugenio Buratti.
Costruita sull’esperienza dei suoi fondatori e direttori artistici Roberto Sartori (Balletto di Toscana) e Katiuscia Bozza (Komische Oper di Berlino, Balletto di Basilea, Balletto di Toscana), la compagnia Kaos Balletto di Firenze conferma e approfondisce con questo lavoro il suo proponimento originario, quello di esplorare gli orizzonti della danza contemporanea alla ricerca di una capacità espressiva del corpo in cui la fisicità assume un ruolo fondamentale.
Per questo i danzatori sono da sempre impegnati nel miglioramento di una tecnica che riesca ad essere al contempo espressione della propria individualità, alla quale l’esuberanza fisica si piega per lasciare spazio alle emozioni e all’introspezione.
Aesthetica, in particolare, è l’unione tra stile, energia ed emozione; le quattro coreografie che compongono l’opera rappresentano le diverse prospettive da cui i rispettivi autori guardano il bello, da quella romantica a quella della disillusione contemporanea. Amore + Psiche, coreografia di Cristian Fara ispirata alla celebre favola greca narrata da Apuleio, descrive un amore tormentato tra l’etereo mondo degli dei e la realtà umana carnale, intrecciando nella trasposizione ai nostri giorni di questa antica storia sentimenti come gelosia, passione e invidia.
Storia Rom-Antica, di Roberto Sartori su musiche di Goran Bregovic, parte dalle sonorità ricche di spunti culturali e umane della musica klezmer per ricavarne un percorso coreografico che si focalizza sul ritratto della comunità gitana, ricca di storia eppure senza tempo. Sola, di Eugenio Buratti, affronta la difficoltà di una vita trascorsa in solitudine.
Infine Sublime, pezzo inedito di Sartori su musiche di Mozart, Rossini e Handel, è un’indagine sul rapporto tra bellezza e virtù, doti che si compenetrano in un rapporto continuamente mutevole durante la vita dell’uomo: se da giovani si può generare bellezza anche in assenza di virtù, questa col tempo si rende sempre più necessaria, fino al punto in cui nemmeno tutta la virtù di cui un individuo è capace è più in grado di generare bellezza.
ORARI & INFO
Sabato 28 gennaio, ore 21.00
Domenica 29 gennaio, ore 17.30
Teatro Cassia
Via Santa Giovanna Elisabetta, 69
Roma
Francesca Romana Famà