MilanOltre continua nel suo tentativo di avvicinare i diversi linguaggi che caratterizzano la danza: il balletto, la danza contemporanea, il teatro danza, la performance fisica, veri e propri pianeti che a volte non comunicano tra loro, pur facendo parte dello stesso universo. Una missione che MilanOltre si è dato fin dalle sue origini perché il dialogo tra le arti fosse sempre più aperto e offrisse nuovi orizzonti.
Nell’attesa del programma autunnale 2014 MilanoOltre organizza, per il ciclo I grandi interpreti del balletto, un incontro giovedì 3 aprile, alle ore 14.00, con Roberto Bolle.
L’incontro condotto da Valeria Crippa del Corriere della Sera e introdotto da Alberto Bentoglio Università degli Studi, si terrà presso l’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, Via Festa del Perdono, 7 – ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Incontri, traffici, contatti, incroci, punti di vista… la sezione di MilanOltre che tradizionalmente accoglie gli appuntamenti tematici e di approfondimento torna anche fuori stagione, questa volta parlando di balletto, degli interpreti maschili che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia del repertorio classico.
Roberto Bolle è senz’altro oggi il ballerino più conteso dai teatri e dai coreografi di tutto il mondo. Ha iniziato giovanissimo i suoi studi nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano. Il primo a notarlo fu il più grande danzatore della storia, Rudolf Nureyev, che gli affidò il ruolo di Tadzio nell’Opera Morte a Venezia. Roberto aveva solo 15 anni e un futuro da stella davanti a sé. Nel 1996 venne nominato primo ballerino da Elisabetta Terabust e fu un evento storico, poiché alla Scala non era mai successo che un danzatore ricevesse tale nomina a soli 21 anni e poi in seguito étoile.
Riconosciuto da tempo come il principe della danza per la sua strabiliante tecnica e per la sua bellezza scenica, Roberto Bolle ricopre spesso il ruolo del principe, che gli calza a pennello. D’altra parte il suo fisico scultoreo incarna perfettamente l’ideale di bellezza classica e i suoi grandi occhi chiari, su un volto dai lineamenti estremamente delicati, esaltano questo suo aspetto da “principe azzurro”. Oggi è l’emblema della danza italiana nel mondo.
Un fuoriclasse d’eccezione, Roberto Bolle, ci accompagnerà illuminando un percorso fatto di storie, immagini, video. Questo incontro è parte di una più ampia collaborazione con il prof. Alberto Bentoglio del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università Statale che alla storia di MilanOltre e alle professioni artistiche dello spettacolo ha dedicato un corso monografico, riservando ampio spazio alla danza e ai suoi interpreti.
http://www.unimi.it/ – www.robertobolle.com
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com