La compagnia Ivir Danza diretta dalla coreografa Irma Cardano presenta CON-FUSIONE un’introspezione sui complicati rapporti di coppia. Stare insieme a qualcuno, condividendo con lui un percorso di vita, è un’esperienza che rimodula l’esistenza e mina, più di quanto siamo disposti ad accettare, la nostra soggettività. Da momenti di gioia spesso si passa a momenti di disperazione e di dolore infinito quando l’amore finisce. In questo caso la “distanza” sia fisica che interiore dall’altro diventa un’esigenza in opposizione al voler stare sempre insieme quando si è innamorati. Quando un amore finisce c’è un continuo movimento oscillatorio che avvicina e allontana, ferendo nell’una e nell’altra direzione.
In questa lotta per ripristinare l’equilibrio siamo costretti a forzare, in una direzione o nell’altra, un’evoluzione del rapporto: così si può provare a “cancellare” l’altro, eliminando completamente la sua immagine esterna dalla nostra vita e negando a noi stessi ogni aspetto positivo del tempo trascorso insieme, per ritrovarsi a fare i conti soltanto con il lutto inconfessabile di ciò che di noi si è per sempre perduto.
È proprio questa CON-FUSIONE a rendere così vivido e crudele il tema della distanza quando ci si separa. Eppure esiste, almeno come miraggio teorico, una distanza giusta, una misura corretta che non mette al riparo dalla sofferenza, ma che consente di proseguire in avanti la propria esistenza, senza naufragare nelle memorie del passato o recidere i ponti che ad esso ci legano.
MUSEO NAZIONALE DI PIETRARSA – PORTICI (NA)
CASTEL NUOVO – MASCHIO ANGIOINO (NA)