Prosegue, nel mese di febbraio, con importanti appuntamenti la Stagione di Danza del Teatro Comunale Città di Vicenza, XVIII edizione di VicenzaDanza.
Il primo appuntamento è in calendario al Teatro Comunale di Vicenza giovedì 13 febbraio alle 20.45 con il trittico presentato dai Ballets Jazz de Montreal, formato dalle tre creazioni “Zero In On – Night Box – Harry” firmate dai tre giovani coreografi della compagnia, rispettivamente Cayetano Soto, Wen Wei Wang, e Barack Marshall.
Ballets Jazz de Montreal è una compagnia di caratura internazionale, nata nel 1972, universalmente riconosciuta per il suo stile espressivo e solare che propone una danza basata sulla tecnica classica, ma che privilegia l’unicità di espressione della danza contemporanea.
Grazie ai suoi fondatori, Geneviève Salbaing, Eva von Gencsy e Eddy Toussaint, questa energia danzata, fatta di brio e vitalità, è diventata la cifra inconfondibile del gruppo; la mission dei Ballets Jazz de Montreal è infatti “provocare emozioni grazie alla danza contemporanea”.
Con Louis Robitaille, già ballerino del gruppo, alla direzione artistica della compagnia dal 1998, i BJM continuano nel loro percorso di crescita ed evoluzione: in oltre quarant’anni di attività hanno messo in scena più di 2.000 spettacoli in 800 città e 65 Paesi, per un pubblico di oltre due milioni di spettatori appassionati. Robitaille, che ha ridefinito identità e stile del gruppo, ha dato grande spazio ai coreografi più innovativi per trasmettere ancora nuove emozioni al pubblico, sempre con scelte diverse. Robitaille ha voluto inoltre sottolineare la forte personalità di questa originalissima compagnia, in grado di esprimere un’esuberante forza creativa, grazie alla preparazione e alla versatilità dei suoi danzatori.
Del primo pezzo in programma “Zero In On”, molto breve, dura 7 minuti, il coreografo Cayetano Soto, ci spiega che “In zero secondi bisogna impadronirsi e dirigere la propria energia e potenza”, un tempo brevissimo per la struttura che regge l’originale passo a due, in cui lo spazio scenico è ridotto al minimo per focalizzare lo sguardo degli spettatori sui danzatori. Gli interpreti del brano sono Céline Cassone e Kevin Delaney; la musica è di Philip Glass, i costumi e la concezione luci sono di Cayetano Soto, le luci sono realizzate da Daniel Ranger.
Nel secondo pezzo “Night Box”, della durata di 35 minuti, il coreografo Wen Wei Wang trae ispirazione dalla vita urbana, in particolare dalla vita notturna della città, evocata in suoni, ritmi e musiche, mentre sullo sfondo ci sono le luci delle grandi metropoli. Una creazione energica dove l’amore, la perdita e la gioia si affiancano in un movimento senza soluzione di continuità, in cui la danza contemporanea si unisce alla street dance. La coreografia propone un’alternanza di quadri di gruppi, passi a tre, passi a due e assoli in un contesto in cui le luci sono protagoniste molto importanti, puntate sugli spazi della città notturna: le abitazioni private, i locali, le strade. “La vita quotidiana delle persone comuni – racconta il coreografo – è scandagliata attraverso il linguaggio del corpo, l’energia, i rapporti interpersonali e le emozioni, riflettendo così il mondo dove viviamo”. Le musiche sono di autori vari, il disegno luci è di James Proudfoot, i costumi di UNTTLD, Simon Bélanger, José Manuel St-Jacques.
Dopo l’intervallo sarà in scena “Harry”, il terzo pezzo, della durata di 40 minuti, in cui il coreografo israelo-americano Barack Marshall propone una creazione di grande energia, che racconta le relazioni tra le persone e i due sessi, i conflitti e la capacità di superarli. Con una trama sonora in cui s’alternano jazz, folklore israeliano e musica tradizionale, questa nuova creazione è impregnata di speranza e di humour e alterna gruppi d’insieme, passi a tre e a due, in un favoloso trionfo di danza, permeata di uno spirito positivo che insegna la strada per superare i conflitti culturali, di genere e di specie. Le luci sono di Daniel Ranger i costumi di Anne-Marie Veevaete, le musiche di autori vari.
Sempre giovedì 13 febbraio alle 20.45, prima dell’esibizione dei BJM, sarà la volta del Progetto Supporter Danza, una breve esibizione di giovani promesse della danza, segnalate da critici ed esperti, pochi minuti per vedere rappresentate nuove tendenze e nuovi interpreti; in programma “No Habla” coreografi e interpreti Andrea Gallo Rosso e Manolo Perazzi, musiche di Zbigniew Preisner, Riccardo Ruggeri. La breve creazione, che ha vinto il primo premio della Danza Urbana D’autore Salicedoro 2013, propone dei personaggi estraniati che tentano di ricostruire un dialogo riappropriandosi di uno spazio urbano; in questa distanza emotiva si va a tentoni, si manipola l’altro per ritrovare una vicinanza dimenticata.
ORARI E INFO:
13 febbraio ore 20.45
Teatro Comunale
Via Mazzini 39
Vicenza
Tel. 0444 324442
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com
Foto di Benjamin Von Wong