In prima nazionale a Fabbrica Europa Benoît Lachambre presenterà Snakeskins, un progetto performativo multimediale e multisensoriale di grande impatto visivo. Come un serpente, il coreografo si trasforma e ci confonde, compiendo una profonda ricerca intorno al concetto di improvvisazione e all’esplorazione del movimento e delle sue fonti per ritrovarne l’autenticità.
Ho presentato il mio primo solo più di 10 anni fa. In realtà era un duo, dato che il compositore Laurent Maslé mi affiancava sul palco e lo spettacolo finiva con un intervento di Nadia Lauro. Snakeskins è il titolo del mio nuovo lavoro, un assolo per me, accompagnato stavolta dal compositore e polistrumentista Hahn Rowe. Il bisogno di creare un solo – o ancora una volta un ‘falso’ solo – è l’espressione dei temi principali della mia opera. Esprime anche il bisogno di ricollocare l’azione artistica nel mio contesto attuale, nell’interesse principale del mio lavoro coreografico. Snakeskins, inevitabilmente, ha a che fare con il serpente che cambia pelle, mettendo l’accento su ciò che resta e si decompone nel tempo. La mia ricerca mi aiuta costantemente ad approfondire la mia consapevolezza della percezione del movimento nel mio corpo, e di come ciò può ridefinire i modi in cui percepisco il mondo esterno. Permetto agli osservatori di avvicinarsi a me, ma la scenografia mette una distanza tra noi e non consente loro di toccarmi…Il palcoscenico come laboratorio, il sito di scavi del corpo, dove le persone sì muovono per avere una visione migliore dì ciò che sta accadendo, spostandosi in postazioni più atte per avere una visione generale, io fluttuo tra un derelitto senzatetto e un avatar che prende possesso di tutto ciò che tocca. Come qualcuno che soffre dì una sindrome che rivela riflessi sconosciuti, io offro me stesso per essere osservato con un fascino simile a quello di un intrigante insetto appiccicoso. Mi rifiuto categoricamente di rappresentare ogni contesto sociale diverso dall’espressione del presente. Studio il momento della dilatazione e dell’abbandono; tocco l’escremento delle definizioni che scompongo. Come un’orchestra composta da un solo uomo, senza limiti né confini, io esisto al di fuori di ogni descrizione logica.
Per manifestare questo processo, profondamente interiore e organico, Lachambre ha immaginato una struttura prospettica che crea un punto di fuga verso il fondo al quale appendersi per lavorare sul bilanciamento del peso. Con Snakeskins il coreografo si abbandona completamente, facendo della ‘sua’ pelle una superficie di resistenza alla rigidità delle idee, per riposizionare la sua azione artistica nel presente, affiancato in scena dal danzatore Daniele Albanese e dal compositore e polistrumentista Hahn Rowe.
ORARI & INFO
Fabbrica Europa 2013
10/11 Maggio ore 21,00
Stazione Leopolda
Via Fratelli Rosselli 5
Firenze
Tel 055212622
Prevendita www.boxol.it
Loredana Adinolfi