L’Atzewi Dance Company torna anche quest’estate a Genova nell’ambito del Lunaria Festival diretto da Daniela Ardini per presentare la sua creazione dedicata alla natura.
La coreografia è un viaggio all’interno del propio io.
Viviamo in un’era di grande praticità e di progresso che inevitabilmente ci allontana da ciò che è bello e rilassante, ma l’uomo ha bisogno di tornare ai valori veri perché solo quelli sono in grado di farlo stare bene.
Se non dobbiamo condannare l’urbano e la civilizzazione, in quanto anch’essi fanno parte di noi, è importante però recuperare il ritorno alla natura, quello che ogni uomo cerca sempre quando comprende che lo stress sta avendo la meglio su di lui.
Ed è proprio all’interno di un bosco o fra le onde di un mare calmo ed azzurro che il suo animo troverà pace e le carezze che cerca.
“Walled Nature”, la nuova creazione del coreografo Alex Atzewi, ha lo scopo di far comprendere questo allo spettatore invitandolo ad avere una visione più propositiva verso il mondo: il prezioso “verde” è avvolto dal cemento del progresso, in un abbraccio verso un futuro dove la meraviglia del creato continua a stupirci.
Attraverso i corpi che avanzano come un’unica massa verso il pubblico, Atzewi vuole simboleggiare quella forza primordiale che è in ognuno di noi e che non si spegnerà mai. Il brano coreografico seguirà con un alternarsi di gruppi, passi a due ed assoli.
Il movimento, inteso come rappresentazione di questa forza propositiva e “sempreverde”, sarà protagonista della scena.
Come nello stile del coreografo si riscontreranno forti cambi di dinamica, grande utilizzo dello spazio e dei livelli in cui vedremo corpi che fluttuano in armonia. Via via che si andrà verso la conclusione, il gruppo andrà lentamente a sciogliersi lasciando la scena ad una sola figura, un singolo sprazzo di verde, la speranza di un raggio di luce, ma l’anima bucolica e la potenza espressiva della creazione rimarranno immutate .
Redazione