Il 21 e 22 settembre 2016, in anteprima europea al Teatro Olimpico di Roma, la nuova creazione di Juliu Horvath, ex danzatore e inventore del Gyrotonic: BOLERO – A Journey Celebrating Creativity. Uno spettacolo prodotto dalla White Cloud Opera, per la direzione artistica di Pietro Gagliardi, che vedrà interpreti principali Elisabetta Carnevale, prima ballerina della White Cloud Opera e Jackson Kellogg e con loro la compagnia fondata nel 2011, composta da danzatori di diversa provenienza, accomunati dall’essere tutti artisti professionisti e trainer di Gyrotonic. Un grande evento che darà il via alle celebrazioni per il 30esimo anniversario del White Cloud Studio di New York, primo centro mondiale di GYROTONIC® . Celebrazioni che, grazie alla White Cloud Opera, cominceranno a Roma per proseguire a New York, al Lincoln Center, in dicembre e in tante altre città del mondo. BOLERO – A Journey Celebrating Creativity racconta in qualche modo in danza, parole e musica la vita di Juliu Horvath, ex danzatore e inventore del Gyrotonic, una vita dedicata (in seguito ad un incidente che bloccò la sua carriera di ballerino) alla ricerca sul movimento e che lo ha portato alla creazione dello “yoga per danzatori”, di cui l’unica danzatrice capace di eseguire le sequenze ...
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Nexo Digital presenta la nuova stagione 2016-2017 della Royal Opera House al cinema
Entrò e l’intera Opera House le si aprì davanti. In fin dei conti non era in ritardo (…). L’intero teatro risplendeva –rosso, dorato, crema ed odorava di vestiti e fiori, e riecheggiavano gli scricchiolii e il trillo degli strumenti, e il brusio e il mormorio delle voci. Gli Anni, Virginia Woolf Come ogni anno, anche quest’anno Nexo Digital porta avanti l’ormai comprovato fruttuoso rapporto fra Danza e Cinema. La stagione 2016-2017 si presenta davvero ricca ed eccezionale, grazie alle tante opere e balletti presenti in cartellone. In diretta via satellite, dal 26 settembre saranno ben 12 gli appuntamenti d’eccellenza che si avvicenderanno da Londra nelle sale cinematografiche italiane. Situata nel cuore di Covent Garden, la Royal Opera House è uno dei luoghi più importanti della cultura inglese ed è universalmente riconosciuta come uno tra i palcoscenici più prestigiosi al mondo. Per chi non avrà la fortuna di potersi gustare dal vivo gli spettacoli della nuova stagione del teatro londinese, Nexo Digital propone quest’anno in diretta via satellite nei cinema italiani 12 spettacoli del cartellone teatrale della Royal Opera House: 6 balletti e 6 opere che spaziano dal repertorio classico a quello contemporaneo e che verranno trasmesse in contemporanea in 1500 ...
Read More »“Romeo e Giulietta”: un omaggio a William Shakespeare nella splendida cornice di uno dei teatri più suggestivi d’Italia
Sabato 10 settembre 2016, la compagnia di danza Balletto di Benevento, diretta da Carmen Castiello, in occasione dei 400 anni dalla scomparsa di William Shakespeare, propone una delle più note tragedie del celebre drammaturgo: Romeo e Giulietta, che sarà rappresentata sul palco del Teatro Romano di Benevento, uno dei teatri più antichi del territorio. Nel suggestivo scenario dell’antico anfiteatro il balletto, in due atti, sarà messo in scena con accompagnamento dal vivo dell’Orchestra Filarmonica di Benevento, che ha firmato il nuovo allestimento. La direzione della compagine orchestrale è affidata al Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, giovane direttore d’orchestra reduce dal Festival Pucciniano, durante il quale ha riscosso numerosi successi con la sua Turandot, mentre le coreografie sono a cura di Carmen Castiello e Romina Bordi, in una rivisitazione in chiave personale dei capolavori di John Cranko, Kenneth McMillan e Rudolf Nureyev, con un supervisore d’eccezione: Ugo Ranieri. Interpreti del balletto saranno Amilcar Moret Gonzalez, nel ruolo di Romeo, Nicolò Noto, nel ruolo di Mercuzio, Bruno Aversa, nel ruolo di Benvolio, e Odette Marucci in quello di Giulietta. La giovane ballerina si è diplomata presso la Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo e vanta già un interessante curriculum. Ha danzato in ...
Read More »Pompea Santoro racconta passione e concetto della danza
Pompea Santoro, è nata a San Vito dei Normanni in provincia di Brindisi. A sei anni si trasferisce a Torino dove comincia lo studio della danza classica in una scuola privata diretta da Jusa Sabatini che le da l’opportunità di apprendere con celebri insegnanti come Carola Zingarelli (Scala di Milano), Margarita Trayanova (Opera di Sofia), Arlette Castagnet (Scuola Rosella Hightower) Jean-Marie Dubrul e Michel Bruel (Opéra di Parigi). Oltre alla danza classica, ha studiato flamenco con Isabel Nesi Fernandez e jazz con Danielle Fournier. A 16 anni riceve un premio come talento artistico presso il Concorso “Tersicore” di Brescia con una variazione da “Carmen” curata da Margarita Trayanova. Lo stesso anno, 1978, Alberto Testa la invita alla prima “Maratona della Danza” a Spoleto con la stessa variazione, dove viene notata da Pippo Carbone, allora vice Direttore del Cullberg Ballet accanto a Birgit Cullberg che le offre un contratto. Sempre nel 1978, sceglie di entrare a far parte della compagnia svedese, che dal 1980 è diretta da Mats Ek (figlio della stessa Cullberg) con cui Pompea ha lavorato ininterrottamente per più di 20 anni. Oltre ad aver ballato ruoli principali nelle coreografie di Birgit Cullberg tra cui Clara nella “Signorina Giulia” ...
Read More »“Stoffa per la danza” – Painting Emotion
Fin dai tempi più antichi la pittura è stata protagonista nella vita dell’uomo, un mezzo di comunicazione visivo che ha dato la possibilità di esprimere esperienze reali, ma soprattutto espressioni e sensazioni dell’immaginario in maniera diretta, diversamente difficilmente esprimibili attraverso il linguaggio. Sviluppandosi trasversalmente tra culture e continenti, la storia della pittura è un fiume continuo di emozioni e creazioni in termini di linguaggio ed espressione del corpo. I corpi diventavano tela: essi venivano infatti dipinti e abbelliti per la rappresentazione di danze tribali di varia natura, siano esse state religiose, cerimoniali, intimidatorie, sessuali… Con il passare degli anni e l’introduzione degli abiti come costume, le tecniche di pitturazione dal corpo passano anche ai tessuti: ecco che sui capi d’abbigliamento vengono riportate greche, gigli e striature, che servono a impreziosire e a dare risalto ai capi senza dover necessariamente utilizzare tessuti importanti. Questo escamotage era ovviamente usato soprattutto per i costumi di scena: tessuti pregiati e costosi come damascati e broccati venivano sostituiti in tessuti più economici dipinti con ramage di fiori e greche. Questi venivano riprodotti con delle maschere normografiche naturali come foglie, fiori o pezzi di legno incisi impregnati di colore, che venivano pressati sul tessuto e successivamente ...
Read More »Gabriele Corrado ci racconta sentimenti ed emozioni della sua danza
Corrado Gabriele è nato nel 1986 a Casarano nel Salento. Nel 1997 è stato ammesso alla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano. Nella primavera del 2005 si diploma unendosi al Corpo di ballo del Teatro alla Scala. In qualità di Solista alla Scala, Corrado Gabriele ha interpretato: La Dame aux camélias di J. Neumeier, Le Parc di A. Preljocaj, Vanitas di F. Monteverde, Il Lago dei cigni di V. Bourmeister, La Bayadere di N. Makarova, Romeo e Giulietta e Manon di K. MacMillan, Apollo, Ballet Imperial, Jewels e A Midsummer Night’s Dream di G. Balanchine, Voluntaries di G. Tetley, Pink Floyd Ballet di R. Petit, Mediterranea di M. Bigonzetti, Le Chant du compagnon errant di M. Béjart, Don Chisciotte e Il Lago dei cigni di R. Nureyev, In the Middle, Somewhat Elevated e Artifact Suite di W. Forsythe, Onegin di J. Cranko, Raymonda di S. Vikharev, L’altro Casanova di G. Schiavoni, Aida di V. Vassiliev, L’altra metà del cielo di M. Clarke, Concerto DSCH di A. Ratmansky, Marguerite and Armand di F. Ashton. Nel 2008 ha danzato come ospite con Eleonora Abbagnato all’Arena di Verona. Con lei, ha anche ballato durante la trasmissione televisiva del Premio ...
Read More »In memoriam Vittoria Ottolenghi di Alberto Testa
I tempi, le vicende umane, i problemi che ci stringono da tutte le parti non mi hanno permesso sin qui un doveroso ricordo, un omaggio alla memoria di Vittoria. Siamo stati amici, collaboratori, uniti, concordi e discordi, in quelle operazioni del cervello e del cuore che si sono affollate in uno spaccato di vita non trascurabile. Qualcuno, con spirito acuto, arrivò a identificarci nel ricordo di una Regina e di un Principe, a Victoria e ad Albret. Il destino a voluto che io nascessi il 23 dicembre (S. Vittoria) e lei l’8 aprile, giorno del mio onomastico. Queste sono le cose di un mondo puro secondo il significato preciso della parola. I viaggi, i luoghi (Positano, Spoleto soprattutto) sono testimoni silenziosi del nostro travaglio artistico e culturale. In un suo libro su Nureyev, dedicandomi, mi scrisse: “Era proprio ‘er più, non credi?”. Si, lo credo in un’epoca di sottrazioni continue. Un altro libro lo dedico: “Ad Alberto come un fratello”. Questi sono i casi della vita che, come scrisse Guy de Maupassant, alla chiusa di un suo romanzo famoso: “La vita, credetemi, non è poi così bene né così male quanto si crede”. Alberto Testa
Read More »Un libro per l’Estate… Il carteggio di Enrico Cecchetti è ora disponibile in lingua italiana
Enrico Cecchetti. Lettere 1922-1928 (Edizioni Joker) è la traduzione italiana da poco edita del carteggio critico del maestro, curato da Giannandrea Poesio (direttore del Research Institute for Media, Arts and Performance presso la University of Berdfordshire) ed edito dapprima in lingua inglese nel 2010 con il titolo To and by Enrico Cecchetti, riscuotendo forte successo in tutto il mondo. Ora il libro contenente il Fondo Cecchetti, creato da Livia Brillarelli (storica di danza e musicologa) nel 2000 nella Biblioteca Zavatti di Civitanova Marche e costituito da vari manoscritti originali, è disponibile anche in traduzione italiana. Esposto al Salone Internazionale del Libro di Torino, il libro restituisce la vita e la carriera del maestro di balletto più famoso del XX secolo. E lo fa mettendo in luce le interazioni dell’artista leggendario con altre illustri personalità del mondo tersicoreo come Cyril Beaumont, Lydia Lopokova, Sergej Diaghilev, Riccardo Drigo, Pierina Legnani, Serge Lifar, Léonide Massine, Marie Rambert ed Anna Pavlova. Diviso in varie sezioni, il libro riporta in prima pagina un augurio speciale del Sindaco di Civitanova Marche Tommaso Claudio Corvatta: «Mi auguro che questa pubblicazione sia capace di rendere giustizia in Italia al valore assoluto di questo grande artista ed insegnante. Spero infine che ...
Read More »“Danza chi, come e perché?” – La Posta di Anna Maria Prina
Gentilissima Signora Prina, forse può sembrare una domanda ovvia, ma qual è il titolo di repertorio che per Lei costituisce un “cult”? (Gianni da Roma) Caro Gianni, sicuramente GISELLE, il balletto classico-romantico per eccellenza. La versione storica e tradizionale con coreografie di Jean Coralli e Jules Perrot, musiche di Adolphe Adam e libretto di Théophile Gautier è perfetta dal punto di vista drammaturgico, musicale e coreografico. I due atti sono magistralmente bilanciati fra il terreno e l’irreale: il quadro campagnolo del primo atto con aria dapprima festosa, poi via via sempre più drammatica, lascia il posto all’atmosfera rarefatta del secondo atto. Il risultato è una perfetta simbiosi di musica e coreografia che – nonostante le varie revisioni – hanno conservato intatte le atmosfere originarie. Ma vorrei annoverare fra i balletti cult anche la versione contemporanea non romantica del coreografo svedese Mats Ek, che nel 1982 reinterpretò magistralmente la Giselle di Coralli-Perrot, riuscendo a compiere quasi un miracolo di perfezione. Solo Ek, coreografo intelligente, espressivo, versatile e musicale, lo ha saputo fare. Cara Signora Prina, mi chiedo come sia possibile che nel 2016 vi siano ancora tanti pregiudizi rispetto al fatto che un ragazzo possa scegliere la danza come professione e come ...
Read More »Valeria Belozerova: “la danza è come un componente stretto della nostra famiglia”
Selezionata durante il tour di Ballando On The Road nella tappa di Catania, Valeria Belozerova nasce a Belgorod, in Russia. Laureata presso la Financial University Under The Governament of The Russian Federation, in Russia ha gareggiato nella specialità 10 balli, in Italia è stata selezionata per far parte della Nazionale Italiana di Danza Sportiva Club Azzurro insieme al suo compagno di ballo Oreste Alitto con il quale ha partecipato al Campionato Italiano a Rimini della FIDS. Tra le prime 40 coppie al mondo al Gran Slam il German Open Championship 2015, Valeria Belozerova ha partecipato all’ultima edizione di Ballando con le Stelle 2016 in coppia con Daniele Nilsson, il Bonus di Avanti un Altro di Canale 5. Partiamo dall’ultimo tuo successo personale, Ballando con le Stelle. E’ vero che sei stata scelta durante la tappa on the road di Catania? Raccontaci com’è andata. Si. È vero. Io e il mio ballerino Oreste Alitto abbiamo partecipato alla tappa di ‘Ballando on the road’ di Catania. In realtà è stata un’idea sua in quanto io vivendo in Italia da poco non conoscevo né la trasmissione né tutti i componenti e organizzatori, non avevo totalmente idea di cosa si trattasse. Oreste mi ha spiegato un po’ e ad ogni modo abbiamo deciso di ...
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