“Dopo anni di tentativi per convincermi del contrario, ora mi sento sicura che il balletto sta morendo, e noi stiamo assistendo al suo declino.” Sono queste le parole di Jennifer Homans, ex ballerina e autrice del libro intitolato “Apollo’s Angels”, da poco uscito nelle librerie per Granta Books.La scrittrice narra la lunga storia della danza, dalle sue origini, presso la fastosa corte di Luigi XIV, fino ad oggi. Nata come una forma di etichetta aristocratica, la danza si diffonde con tutta la sua magnificenza, in varie parti dell’Europa. Nel corso dei secoli si modifica e si perfeziona, tanto che la Homans afferma: “L’evoluzione dei passi, della tecnica e della coreografia possono essere comprese solo alla luce dei grandi movimenti politici ed intellettuali degli ultimi 200 anni.” Ma dopo tanti anni, il vero significato della danza è andato perso? Questo è ciò che la Homans si domanda. La scrittrice afferma che in seguito alla morte di grandi coreografi e danzatori come George Blanchine, la danza è cambiata. Ha assunto un atteggiamento diverso, forse distaccato. Infatti, mentre prima nei ballerini del XVIII e XX secolo, riscontravamo una capacità nel riprodurre il tono emotivo delle epoche in cui vivevano, ora ciò accade di ...
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“Dancing for the children”: Mara Galeazzi danza per i bambini africani e la Great Ormond Street Hospital Children’s charity
Domenica 3 Aprile p.v. il noto teatro londinese Sadler’s Wells ospiterà un’importante serata dedicata alla danza e alla musica: Mara Galeazzi ed alcuni importanti performers, tra i quali alcuni danzatori del Royal Ballet, i Balletboyz, Le Ballet Trockadero de Montecarlo, 4 Poofs & A Piano, balleranno sulle note di musiche classiche e contemporanee per i bimbi africani e per la Great Ormond Street Hospital Children’s charity. Scopo della serata, appunto, è raccogliere fondi per bambini inglesi ed africani e per permettere ad alcuni danzatori di ritornare in Sudafrica quest’anno per poter continuare l’attività di scambio interculturale iniziata nel 2007. Un’attività molto importante scaturita e messa in pratica dall’italianissima ballerina Mara Galeazzi, Principal Dancer del Royal Ballet: il desiderio e la volontà di aiutare i bambini con la danza è sempre stato dentro di lei e, da pochi anni, è riuscita a renderli concreti. Non ci resta, quindi, che sostenere questa sua attività, magari trascorrendo e assistendo a questa bellissima serata totalmente dedicata alla danza e con un fine molto nobile: aiutare piccoli amici che hanno bisogno di noi e che costruiranno il nostro futuro. ORARI 3 Aprile ore 19.00 INFO Sadler’s Wells Theatre & the Lilian Baylis Studio Rosebery Avenue ...
Read More »Mozart e la danza dell’inconscio al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma
Ha inaugurato il 5 luglio scorso la stagione estiva dell’Accademia Filarmonica Romana e continua a stupire e ad incuriosire lo spettacolo Perché le scimmie non amano Mozart (e i gatti si)?, ideato e con la regia di Caterina Inesi. I protagonisti sono i giovani danzatori del gruppo romano Immobile Paziente che ballano sul famoso Quartetto K.465 mozartiano, eseguito dal Quartetto d’archi dell’ Accademia Filarmonica Romana. Una scelta musicale significativa, non solo per la notorietà del brano, ma per la sperimentazione che esso ha rappresentato nella produzione del compositore salisburghese. Soprannominata “Delle dissonanze”, l’opera spinge fino agli estremi le leggi armoniche, creando effetti discordanti, quasi note stonate, un apparente errore di partitura che nel corso dell’esecuzione torna in perfetta armonia con l’insieme di cui è parte. La compagnia romana tenta di trasferire queste “dissonanze” musicali in movimento, e crea uno spazio dell’inconscio materiale, delimitato realmente da una linea e dal quartetto d’archi, nel quale ogni nota stonata o movimento rotto sono l’espressione di qualcosa che irrefrenabilmente viene a galla dalla personalità istintiva di ognuno. Il pubblico può entrare in questa realtà e intuire gli avvicinamenti, le rotture, i ritorni tra gli interpreti da una danza implicita in cui musica e corpo ...
Read More »Last but not the least: a Equilibrio – Festival della nuova danza va in scena “32, rue Vandenbranden”, ultimo spettacolo della rassegna romana
Equilibrio – Festival della nuova danza giunge oramai al termine ma, prima di chiudere definitivamente i battenti dell’edizione 2011, propone al pubblico l’ultima creazione dello straordinario collettivo Peeping Tom intitolata 32, rue Vandenbranden. Dopo la celebre trilogia composta da Le Jardin, Le Salon e Le Sous Sol, il gruppo belga presenta al pubblico italiano la sua nuova coreografia, che affronta il ruolo dell’estimità, termine coniato ad hoc per questa pièce, in contrapposizione con intimité, in un piccolo paese. In questo spettacolo l’azione si svolge sotto il vasto cielo di un paesaggio di montagna, dove solo qualche sgangherato prefabbricato funge da rifugio: i protagonisti vivono in una piccola comunità isolata e si devono costantemente confrontare con la propria solitudine. L’attenzione si concentra sulle forze interiori che determinano la direzione dei movimenti dei personaggi, mentre le loro motivazioni sono esposte e spogliate di ogni consapevolezza. In questo spettacolo i protagonisti sviluppano il loro essere in uno spazio essenzialmente “mentale”; il confine tra ciò che accade nella realtà e ciò che loro credono accada è sfumato, e si perdono per paura di qualcosa che in verità sta dentro di loro, restando prigionieri del proprio isolamento. Fonte di ispirazione per questa rappresentazione è stato ...
Read More »“Un buon danzatore è quello che proviene dallo studio della danza, che l’ha studiata con fatica e disciplina” – Intervista a Gino Landi
Luigi Gregori, detto Gino Landi, nasce nel 1933 a Milano, sul palcoscenico del teatro Dal Verme, i suoi genitori si trovavano li per uno spettacolo. A 15 anni conosce la passione della danza e da allora ha costruito una carriera fatta all’insegna della danza di qualità. Cos’è per Lei la coreografia? Per me è la vita! Io sono un figlio d’arte, sono nato in palcoscenico, ero destinato a questo lavoro. Ho iniziato a 15 anni coreografando piccoli spettacoli, mi pagavano con i gelati! Quanto è importante per un coreografo poter curare la regia dei propri balletti? Ho sempre pensato che il coreografo è anche il regista dei propri balletti. Quando capita di lavorare con registi che amano la danza e la conoscono è sempre un piacere collaborare. Purtroppo però in Italia in pochi conoscono bene questa disciplina. Regia televisiva e regia teatrale di un balletto Due cose completamente differenti. In teatro è il pubblico a scegliere la propria inquadratura, la propria ballerina da seguire, sceglie chi vuole seguire. In televisione lo spettatore è costretto a seguire ciò che il regista decide di mostrare. C’è un problema anche di tempi coreografici di cui il teatro ha bisogno, ma quei tempi coreografici ...
Read More »Svetlana Zakharova e Natalia Titova, due mamme a ritmo di danza
Giovedì 17 febbraio, è nata da una stella della danza Internazionale come l’étoile Svetlana Zakharova una piccola stellina, Anna. Presso un ospedale di Mosca, nel corso della mattinata, è nata Anna, la bimba della Zakharova di 3.1 Kg. Che gioia per mamma Svetlana e per il padre Vadim Repin, famoso ed affermato violinista! Una gioia che condividiamo anche noi, chiedendoci, in modo del tutto spontaneo, se anche Anna in futuro, chissà, diventerà una stupenda danzatrice e un’étoile come Svetlana. Ma se ci spostiamo dal mondo della danza classica e teatrale a quello della danza telesiva, allora scopriamo che anche un’altra brillante danzatrice di danze standard e latino- americane è in procinto di diventare mamma. Stiamo parlando di Natalia Titova, compagna del campione Massimiliano Rosolino, la talentuosa e grintosa Titova che nel corso degli anni si è conquistata un posto di primo piano tra le stelle del programma di Rai Uno “Ballando con le Stelle”. Leonilde Zuccari Scrivete a: leonilde.zuccari@giornaledelladanza.com
Read More »Il giornaledelladanza.com premiato a Danzainfiera tra le eccellenze della danza
Sarà in veste di invitato che il giornaledelladanza.com, sempre presente nelle grandi occasioni della danza di cui vuole far partecipi i suoi lettori, presenzierà sabato 26 febbraio alla grande manifestazione Danzainfiera. Sara Zuccari, in qualità di direttore responsabile del giornale, ritirerà il Premio Giornalismo durante la III Edizione del Premio MPS – L’Italia che danza, organizzato da Danzainfiera per valorizzare l’impegno di chi lavora per la diffusione dell’arte tersicorea made in Italy. Un grande riconoscimento per la testata giornalistica on-line, che, dopo appena sette mesi di attività volta alla divulgazione, all’informazione, alla promozione della migliore danza proveniente dal mondo, vi legge una conferma della qualità del lavoro svolto in questi mesi e, soprattutto, uno stimolo a continuare sulla strada intrapresa, quella che coniuga la passione personale verso la danza alla professionalità di un giornalismo affidabile e sincero. L’onore è inoltre aumentato dalla presenza di grandi personalità del mondo della danza premiate nella stessa serata; solo per citare alcuni dei nomi in lista, Joseph Fontano e Annamaria Prina ritireranno il Premio alla Carriera, Giorgio Madia il Premio Coreografia, mentre sarà Carla Fracci a consegnare il Premio Danzainfiera 2011 a Giuseppe Picone. Tanti, infine, gli intermezzi danzati che si alterneranno alle premiazioni, ...
Read More »L’American Ballet Theatre II al Teatro Ponchielli di Cremona
Venerdì 18 marzo il Teatro Ponchielli di Cremona ospiterà l’American Ballet Theatre II in U.S.A. GREAT DANCE, un ricco spettacolo che prevede coreografie di grandi nomi della danza Robbins, Balanchine e Tudor riproposte attraverso la creatività dei giovani artisti della compagnia. Il programma prevede: Interplay, coreografia di Jerome Robbins; Pavlovsk, coreografia di Roger Van Fleteren; Allegro brillante, coreografia di George Balanchine; la prima italiana di Ballo per sei, coreografia di Edwaarg Liang (prima italiana); Stars and Stripes, coreografia di George Balanchine e A taste of sweet velvet, coreografia di Jodie Gates. L’American Ballet Theatre II, diretta da Wes Chapman, è una compagnia classica di 15 giovani ballerini, dai 16 ai 19 anni, di eccezionali qualità, selezionati in tutto il mondo. Giunta alla sua quindicesima stagione di attività, forma il ricambio dei ballerini della compagnia principale dell’American Ballet Theatre e di altre prestigiose compagnie internazionali. Il suo vasto repertorio ricalca la grande tradizione dell’ABT, prevalentemente rivolta al balletto classico, ma promuove anche lo sviluppo di nuovi talenti coreografici e di giovani compositori. Il programma della splendida formazione giovane dell’American Ballet Theatre si muove nel panorama della storia della danza americana, spaziando da celebri coreografie dei suoi grandi maestri alle creazioni di ...
Read More »Damiano Mongelli: “La danza, nonostante tutto, è la passione della mia vita, mi completa e mi fa felice!”
La semplicità fatta a persona, anzi: a ballerino. Damiano è timido, semplice, quasi si nasconde quando mi racconta la sua storia di danzatore, dei sacrifici fatti per poter ballare su uno dei palchi più importanti d’Italia, il Teatro dell’Opera di Roma. Qualità che pochi ballerini ancora serbano e che, molto spesso, stanno dimenticando. Damiano, però, quando entra in scena si trasforma: da riservato e quasi timoroso, affronta il pubblico e dà il meglio di se stesso, lasciando da parte ogni piccolo sentore di paura e insicurezza che, magari, ancora la vita gli pone davanti. Un ragazzo fragile e forte allo stesso tempo che, nonostante le difficoltà di natura economica che il mondo dei teatri sta affrontando, continua a credere nella danza e nel ruolo fondamentale che può svolgere nella società attuale. Come tanti danzatori, anche tu hai iniziato da piccolo: a sei anni hai cominciato a studiare, a dieci sei stato ammesso alla Scuola del Teatro dell’Opera per poi proseguire la preparazione fino al diploma. Hai faticato tanto, visto che comunque ti spostavi ogni giorno da Nettuno a Roma per inseguire i tuoi sogni… In effetti ho faticato parecchio ma l’ho fatto perché mi piaceva quello che facevo e soprattutto ...
Read More »Anche l’étoile Carla Fracci coinvolta nel caso Affittopoli
Carla Fracci torna a far parlare di sé, questa volta però non per le sue straordinarie capacità artistiche ma per questioni burocratiche, sembra infatti che il suo appartamento in Via della Spiga a Milano sia coinvolto nel caso Affittopoli ovvero l’inchiesta sugli appartamenti degli enti pubblici assegnati a personaggi VIP pagando l’equo canone. L’étoile scaligera, in un’intervista al Corriere della Sera ha tenuto a ribadire la regolarità del suo contratto di affitto avendolo ottenuto, insieme al marito Beppe Menegatti, partecipando ad un bando pubblico. Il Comune di Milano dal canto suo sta esaminando la lunga lista di nominativi di assegnatari di appartamenti simili a quelli della signora Fracci per controllare se ci sono casi di irregolarità nelle assegnazioni. Un appartamento in affitto da 16 anni per l’étoile, che racconta di pagare un canone mensile di euro 4.300,00 e si dice anche preoccupata a causa della scadenza del suddetto contratto temendo la possibilità di ricevere la richiesta di aumento del canone già abbastanza pesante dal suo punto di vista. L’appartamento milanese rappresenta per la Fracci un valore affettivo molto importante, è lì che è stato portato il suo primo nipote appena nato, è lì che ha ospitato grandi nomi del panorama ...
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