Non accennano a diminuire le polemiche intorno al talent show Amici di Maria De Filippi e questa volta è la stessa conduttrice ad essere protagonista di un episodio, insolito. Siamo a domenica sera, in diretta su canale 5, tra l’avvicendarsi delle esibizioni si giunge alla prova di classico, la variazione tratta da Grand Pas Classique. Dopo aver annunciato l’esibizione della ballerina professionista Anbeta Toromani, Maria De Filippi invita scherzosamente Platinette a prestare particolare attenzione al tipo di balletto notoriamente difficoltoso ma, durante lo svolgimento della variazione, avviene l’impensabile. La De Filippi, microfono alla mano, inizia a dialogare tranquillamente con Platinette: “ Vedi Plati?, Ecco, nota bene adesso cosa fa Anbeta”, a nulla sono serviti i gestacci dell’insegnante Celentano che tentava di fermare la conduttrice, Anbeta scende dalle punte e per qualche secondo interrompe la variazione. L’incredulità si diffonde nello studio ed il settore danza malamente cela il disappunto per l’accaduto, la conduttrice si scusa con la ballerina e, sottolineando la grande cortesia pubblicitaria che il suo programma sta fornendo ai teatri portando in scena in prima serata televisiva dei balletti di repertorio, si giustifica dicendo che voleva semplicemente fornire nozioni in più a chi, non particolarmente ferrato sulla danza, stava ...
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Il fragile equilibrio tra uomo e natura in scena ad Assisi con la compagnia canadese L’Arsenal
Il prossimo 11 febbraio il Teatro Lyrick di Assisi ospiterà L’Arca, l’innovativo spettacolo proposto dalla compagnia canadese L’Arsenal, ideato da Ettore Reggi e Lorena Corradi con la consulenza dello storico del circo Pascal Jacob. L’Arsenal è stata fondata da Lorena Corradi e Ettore Reggi, entrambi diplomati al Conservatorio Verdi di Milano, da sempre interessati alla pedagogia musicale. Infatti l’obiettivo del gruppo è quello di promuovere la musica da concerto presso giovani e meno giovani e per questo ha già incontrato più di tre milioni di bambini proponendo sempre lavori di grande interesse. Ma con L’Arca sembra farsi strada un percorso artistico nuovo, in cui l’espressione del messaggio è affidata a più canali linguistici: al centro dello show c’è ancora una volta la musica, quella del ritmo coinvolgente delle percussioni di Ettore Merlin, ma la presenza in scena di danzatori-acrobati di grande talento e la scenografia profonda creata da grandi schermi trasparenti da cui le immagini sembrano fuoriuscire creano un impatto visivo, uditivo ed emotivo che difficilmente lascerà indifferente lo spettatore. L’Arca punta a creare un universo fatto di colori, suoni, immagini naturali e allo stesso tempo metaforici, portatori di un messaggio profondo al quale si piegano anche i virtuosismi degli ...
Read More »La MMCompany diretta da Michele Merola presenta “Con le labbra dipinte”
Il 9 Febbraio presso il Teatro delle Palme di Napoli ed il 10 Febbraio presso il Teatro delle Arti di Salerno la MMCompany diretta da Michele Merola presenterà lo spettacolo Con le labbra dipinte, composto da quattro coreografie: Mappe di amanti sperduti Coreografia di Michele Merola Musica: Arpeggiata Interpreti: Stefania Figliossi e Vincenzo Capezzuto Mappe di amanti sperduti è l’incontro – a tratti dolce e a tratti nevrotico – tra un uomo e una donna. Un gioco di sensi fatto di movimenti fluidi ma anche contratti dove il continuo affidarsi l’uno all’altra evoca romantica bellezza e passionale fisicità. A cunzegna Coreografia di Michele Merola Musiche: Arpeggiata e Accordone Interpreti: Stefania Figliossi, Vincenzo Capezzuto (danza e voce), Enrico Morelli, Michele Barile, Paolo Lauri, Giovanni Napoli. Una delle tecniche preferite di Merola è quella di analizzare la realtà, scomporla e poi ricodificarla sul palcoscenico. Ciò che ne é nato qui è un affresco dai colori forti dove il gesto, seppure contemporaneo, rimanda alla tradizione del sud Italia, alla spensieratezza e ai giochi della seduzione. Storia di un fiore Coreografia di Michele Merola Musica: R. Sakamoto Interpreti: Vincenzo Capezzuto ed Enrico Morelli Passo a due tratto dall’omonimo spettacolo Storia di un fiore che ...
Read More »Premio “Guido Lauri per la danza”
Un premio dedicato a Guido Lauri: il 26 Marzo p.v. presso il Teatro San Raffaele di Roma si celebra la bravura e il talento di questo straordinario ed eclettico artista italiano. Danzatore, coreografo, maestro e direttore, Guido Lauri – nato nel 1922 e intervistato pochissimo tempo fa dal Giornale della Danza – è testimone e artefice di alcune pagine memorabili della storia della nostra danza. Primo ballerino étoile sin dal diploma alla scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma nel 1940, è esploso a livello internazionale sia per le innate qualità di danseur noble che per il forte temperamento d’artista e, per anni, è stato l’interprete principale di un repertorio molto vasto non soltanto all’Opera ma anche alla Scala di Milano, al Regio di Torino, al Comunale di Bologna, al Maggio Musicale fiorentino, al San Carlo di Napoli, fino al Colon di Buenos Aires e al Metropolitan di New York. Nato su suggerimento di Fabio Grossi e coadiuvato dall’organizzazione Full Sport, il riconoscimento è una nuova manifestazione artistica, un ulteriore segno tangibile per ricordare ancora una volta le qualità di questo fantastico artista. La manifestazione comprende un concorso per autori coreografi di ogni sorta di disciplina coreutica ed un ...
Read More »John Neumeier: trent’anni di balletti presso l’Opéra di Parigi.
“Da quanto mi ricordo, ho sempre voluto danzare, addirittura ancor prima di sapere cosa fosse.” A parlare è il coreografo John Neumeier, protagonista del libro da poco diffuso nelle librerie per l’ éditions gourcuff gradenigo, “John Neumeier, trente ans de ballets à l’Opéra de Paris.” L’autrice, Jacqueline Thuilleux, fornisce una minuziosa analisi dei balletti presentati da Neumeier presso l’Opéra Garnier e l’Opéra Bastille. D’obbligo sono le fotografie a cui segue una breve presentazione del coreografo. Americano, con salde radici in Europa, John Neumeier è ritenuto un maestro del balletto drammatico. In grado di rinnovare la tradizione del Dance Drama e di conferire allo spettacolo un’impronta drammaturgica e teatrale, il coreografo ci fornisce la chiave di lettura della sua poetica danzante. Quella che lui considera l’arte più bella e forse la più umana di tutte, lo ha portato a collaborare con l’Opéra di Parigi. E non solo. In qualità di direttore del Balletto d’Amburgo, Neumeier ha saputo interpretare la danza come un’arte in grado di rivelare la parte più nascosta di noi. Un grande ruolo nel mondo della danza quello di John Neumeier, che ha saputo fondere nell’opera coreografica le sue diverse concezioni di ques’arte. Antonia Nedelcu
Read More »Alessio Buccafusca: Alessandra Celentano non può dire certe cose in tv!
RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO: Gentile direttore, vorrei far presente ai lettori l’insulto gravissimo, dato dalla signora Celentano al maestro Cannito durante la trasmissione ” Amici” : sei un bugiardo !!! “Ripetuto più volte !!! Per diritto d’informazione : la Celentano avrebbe telefonato al maestro Cannito il quale le ha risposto così : “Continuo a ribadire che io non ricordavo affatto quella telefonata e questo forse anche per una mia distrazione, giustificabile o meno, ma è andata così. Tra l’altro io mi occupo della preparazione di Vito e non di Giulia, ballerina che ha poi eseguito la coda incriminata. Questo quindi chiarisce anche un’altra cosa, che anche con quella telefonata, gli accordi tra me e la Celentano non avrebbero riguardato Giulia ma i ballerini maschi che sia io che lei seguiamo. A testimonianza della mia buona fede c’è anche un sms che io ho inviato alla produzione in cui, venuto a conoscenza dei brani scelti per le esibizioni, mi arrabbio moltissimo per il balletto classico (la coda di Grand Pas Classique) da far eseguire alle ragazze. La mia reazione ha sicuramente superato i limiti normali dei diverbi, ma non ho accettato di essere definito bugiardo per una dimenticanza.” In una diretta televisiva , in prima serata che ...
Read More »Torna il Lago dei Cigni al Teatro dell’Opera
Il prossimo 10 febbraio (con repliche nei giorni 11, 13, 16, 19 e 20) il palcoscenico del Costanzi tornerà a raccontare la struggente favola d’amore tra il giovane Siegfried e la bella principessa Odette, vittima dell’incantesimo del crudele Von Rothbart, che la tiene imprigionata in un lago sottoforma di cigno, fino a quando l’amore tra i due giovani non riuscirà e rompere l’incantesimo. Dalla prima rappresentazione del 15 gennaio 1895, con la coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov per il Balletto Imperiale di San Pietroburgo, molti sono gli artisti, tutti di primo livello, che hanno contribuito al grande successo del Lago dei Cigni; tra questi, indimenticabile la versione di George Balanchine per il New York City Ballet nel 1952. Roma, dove il balletto fu già presentato nel 1970 nella versione di Jurij Grigorovic dal Corpo di Ballo del Bolshoi, ospitò per la prima volta nel 1980 la rappresentazione, con Diana Ferrara e Paolo Bortoluzzi protagonisti, nella splendida cornice delle Terme di Caracalla, la stessa che quattro anni dopo vide calarsi nel ruolo del principe Siegfried Rudolf Nureyev. Artisti di calibro mondiale furono anche i protagonisti dell’ultima edizione del 2009: Oksana Kucheruk, Ekaterina Borchenko, le sorelle cubane Lorna e Lorena ...
Read More »Alessandra Celentano: La verità paga sempre!
Durante la puntata di domenica 23 gennaio è nata una disputa piuttosto intensa tra Lei ed il maestro Cannito. Semplici divergenze d’opinione oppure c’è dell’altro? Da parte mia non c’è assolutamente nulla, per me non è una questione di opinioni ma esiste una verità, anche se ci sono dei metodi per rigirare le carte in tavola. Io preferisco dire le cose come stanno, dico la verità ed alla fine, col tempo, la verità paga sempre. È stata accusata di essere incompetente e di utilizzare il social network youtube per realizzare le Sue coreografie, come risponde a queste dichiarazioni? Il repertorio classico è talmente vasto che esistono così tante versioni dei balletti che ognuno è libero di consultare e farsi un’idea. Per quanto riguarda le offese sul piano professionale, che mi rivolge Luciano Cannito, la cosa non mi tange affatto anche perché il suo pensiero non lo tengo in considerazione, per cui per me non rappresentano un problema. A sorpresa in puntata è stata tirata in ballo l’etoile Elisabetta Terabust, sotto la cui direzione lei ha spesso lavorato come Maître de ballet. Se lo aspettava? Non me lo aspettavo affatto, e se si guarda con attenzione quel momento si vede ...
Read More »Luciano Cannito: “In trasmissione Elisabetta Terabust mi ha dato ragione, e poi… nemmeno Maya Plitseskaya era perfetta”
Luciano Cannito, in un’intensa ed accorata intervista al giornaledelladanza.com, ribadisce il suo pensiero sull’alterco avuto in diretta con Alessandra Celentano durante la trasmissione Amici di Maria De Filippi. Cannito tiene a ribadire la stima e l’ammirazione per l’étoile Elisabetta Terabust ma ci racconta anche altro… Luciano, vogliamo chiarire definitivamente l’ormai cosiddetto “caso Terabust”? Forse c’è ormai poco da chiarire perché le mie dichiarazioni sono state confermate dalla stessa Terabust ed è stata questa la cosa divertente. Io avevo dichiarato che non sono certamente 32 fouettés a fare una ballerina e lei, da grande artista e dall’alto della sua esperienza , ha confermato questo mio concetto. “Perfino una grande artista come Elisabetta Terabust in realtà eseguiva al massimo otto fouettés”, una dichiarazione apparsa a molti inopportuna Se ho portato ad esempio Elisabetta Terabust è stato perché l’adoro e l’ammiro moltissimo, non sono mai andato a vederla in teatro per i fouettés ma per tutto il resto che solo una grande star come lei sapeva dare al pubblico. Se vogliamo portare un ulteriore esempio la Maximova, di stile più classico/accademico, eseguiva degli ottimi virtuosismi ma nel moderno aveva qualche difficoltà. Questo vuol dire che la danza non è fatta di assoluti. ...
Read More »Teatro San Carlo, “La Bella Addormentata” di Dominic Walsh: una favola moderna
Dal 9 al 15 febbraio al Teatro San Carlo di Napoli andrà in scena La Bella Addormentata di Dominic Walsh, balletto in due atti su musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, con l’orchestra, i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo del Teatro San Carlo e il primo ballerino ospite Alessandro Macario. Direttore Nicolas Brochot, direttore del Corpo di Ballo Alessandra Panzavolta, scene Giuliano Spinelli, costumi Giusi Giustino, light designer Wolfang Von Zoubeck. La Bella Addormentata nel Bosco è senza dubbio una fiaba ben nota. Carabosse lancia una maledizione contro la figlia del Re, Aurora, che un giorno si sarebbe punta un dito e sarebbe morta. La fata Serena [dei Lillà] pronuncia però un incantesimo per proteggere Aurora, la quale, invece di morire, cadrà in un sonno profondo da cui si risveglierà dopo cento anni grazie al bacio di un principe. Molti elementi della fiaba possono essere ricondotti a Sole, Luna e Talia del 1634, opera dello scrittore napoletano Giambattista Basile. Da questa fiaba Charles Perrault ha infatti tratto la sua versione del 1697 La Belle au bois dormant, pubblicata nei Racconti di Mamma Oca, resa poi famosa dalla successiva rivisitazione da parte dei Fratelli Grimm del 1812. Tutte ...
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