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Redattori

Abilità, disabilità, arte ed emozione con Candoco Dance Company

Il 19 settembre 2017, all’interno di Torino Danza Festival, il Teatro Carignano di Torino ospita la compagnia di danza contemporanea londinese Candoco Dance Company con Set and Reset/Reset, coreografia di Trisha Brown, regia di Abigail Yager, in coproduzione con Migros Culture Percentage Dance Festival Steps. Fondata 1991 da Celeste Dandeker e Adam Benjamin, Candoco (letteralmente ‘Si può fare’) è formata da danzatori abili e disabili e ha contribuito ad affermare il concetto di diversa abilità anche nella danza, dimostrando come dall’unione del lavoro di ballerini abili e diversamente abili possano nascere spettacoli sorprendenti che mettono in risalto l’unicità del gruppo, lo spirito di collaborazione e di sfida ai propri limiti, creando esperienze emozionanti per il pubblico e per i danzatori stessi. Set and Reset/Reset nasce come emanazione dell’opera della grande artista recentemente scomparsa Trisha Brown, modificata per Candoco dall’ex componente della Trisha Brown Dance Company da Yager che ha arricchito passi della coreografia originale grazie a un ampio processo di improvvisazione, mantenendo le caratteristiche che avevano fatto dello spettacolo originale un successo internazionale, ossia la semplicità dell’impostazione generale, i concetti di visibilità e invisibilità e l’istinto nei gesti dei danzatori. ORARI & INFO 19 settembre 2017, ore 21.00 Teatro Carignano ...

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“Corpus 2.0”: libera indagine come mezzo espressivo

Debutta in prima nazionale Corpus2.0 al Teatro Vascello di Roma il 15, 16 e 17 settembre nell’ambito della manifestazione ArteScienza 2017, CRM – Centro Ricerche Musicali, in collaborazione con PAC Progetto Arte Contemporanea. Lo spettacolo è il risultato della fruttuosa collaborazione artistica tra il coreografo Ricky Bonavita e il compositore Michelangelo Lupone che dura da ormai quattro anni. Corpus 2.0 è una libera indagine sul corpo come mezzo espressivo, decontestualizzato da una specifica narrazione, e inserito in un contesto intermediale, ma sempre dispensatore di moti interiori, di azioni e reazioni, creatore di suggestioni fisiche come vuole l’indirizzo stilistico di Bonavita e di Lupone. Il processo creativo in simbiosi tra la coreografia musica e tecnologie elettroniche consente un’indagine sull’interazione fra la tridimensionalità del corpo fisico iscritto nel continuum spaziotemporale della scena dinamica disegnata dall’artista Licia Galizia e le suggestioni sonore della musica, immateriali per loro natura, enfatizzandone le possibilità espressive in un contesto astratto, e proprio per questo surreale e onirico. ORARI & INFO 15, 16 settembre ore 21.00 17 settembre ore 18.00 Via G. Carini 78 Roma www.excursus.it www.teatrovascello.it www.giornaledelladanza.com Foto di Carroccia e Flammini

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Dentro la Danza: #REDCARPET – #LIMITEDEDITION – #VENEZIA74 – #PLAYBOY

La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza.    #REDCARPET Per Stefano De Martino passerella sul tappeto rosso alla Mostra del Cinema di Venezia. Nessuna partecipazione in una delle pellicole, il ballerino di Amici, ormai completamente a suo agio nel mondo del jet set internazionale, è stato ospite alla premiére di Le Fidele del regista Michael Roskam. Stefano, dopo aver già calcato la passerella qualche anno fa insieme alla ex moglie Belen Rodriguez, si è presentato da solo, senza la nuova compagna che pare si trovasse al momento in America.    #LIMITEDEDITION E’ uscito il nuovo disco inciso da Heather Parisi, la danzatrice che ha fatto la storia del balletto nella tv italiana. Si tratta di una edizione limitata in vinile colorato e cd, si intirola A Game – Bambina Bambina, e contiente tutta la colonna sonora del film Blind Maze ...

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A Torinodanza Festival in prima italiana “Von” di Daniele Albanese

Il 16 settembre 2017, all’interno di Torinodanza Festival, il Teatro Gobetti di Torino ospita la Compagnia Stalker con la prima italiana di Von, concept, coreografia e regia di Daniele Albanese, musica originale Lorenzo Donadei, voce Giulio Santolini, in coproduzione con Torinodanza festival/Fondazione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, CDC – Les Hivernales (Avignon), Halles de Schaerbeek, con il sostegno di Garage 29 (Bruxelles), Associazione Stalk (Parma), progetto sostenuto da CollaborAction#3 – azione del Network Anticorpi XL. Albanese si forma presso l’EDDC di Arnhem (Olanda), con i grandi maestri del postmodernismo americano tra i quali Steve Paxton, Eva Karkzag, Lisa Kraus, Benoit Lachambre. Lavora come interprete con Peter Pleyer, Tony Thatcher, Company Blu, Martin Butler, Enzo Cosimi. Nel 2002 fonda la sua compagnia con lo scopo di studiare la danza come linguaggio comunicativo variegato ed eterogeneo, presentando i propri lavori in numerosi festival e teatri in Italia e all’estero. Presentato in prima assoluta lo scorso 24 febbraio al Festival Les Hivernales di Avignone, Von indaga sulla trasformazione dell’energia nel movimento, includendo nella sua ricerca le discipline che concorrono a formare la scenografia, ossia musica, luce, scrittura coreografica, disegno registico. Come l’energia, anche la danza viene intesa come continua metamorfosi ...

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La Danza è speranza: intervista a Damiano Artale

La Danza è speranza: intervista a Damiano Artale

  Damiano Artale è nato a Siracusa nel 1987. All’età di sedici anni viene ammesso alla “Scuola di Ballo dell’Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo Teatro Alla Scala” e si diploma nel 2007. Nella stagione 2007/08 danza nel “Ballet de l’Opéra National du Rhin” a Mulhouse (Francia), in creazioni di W. Forsythe, M. Béjart, J. Godani, L. Childs. Nel 2008 vince il premio Danza&Danza come miglior talento italiano. Dal 2008 al 2013 è danzatore al “Ballet du Grand Theatre de Geneve” (Svizzera) dove danza anche in coreografie di A. Foniadakis, E. Gat, F. Ventriglia, S. Teshigawara, B. Millepied, J.-C. Maillot. Dal settembre 2013 fa parte di Aterballetto. Caro Damiano, raccontiamo per i nostri lettori com’è nata la tua passione per la danza? Ho sempre danzato da che ne ho memoria, la passione potrei definirla congenita. Mia sorella maggiore era una majorette a livello agonistico e io all’età di tre anni ero già la mascotte del suo gruppo. Dopo alcune esperienze in Sicilia sei approdato a Milano alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Qual è stato il primo impatto? Mi sentivo in un film, avevo intensificato gli studi della danza classica solo nei due anni precedenti all’ammissione scaligera (prima ...

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“Soirée Roland Petit”: il Teatro dell’Opera di Roma omaggia il grande coreografo

Un vero e proprio omaggio alla sua danza e alle sue creazioni, un regalo per chi, al mondo della danza, ha dato tantissimo: con Soirée Roland Petit l’Opera di Roma ricorda, rigorosamente con le sue pièce, il grande Maestro che, sin dall’inizio della sua carriera, ha lasciato un segno tangibile nel balletto internazionale. L’Arlesienne, Le Jeune Homme et la Mort e Carmen sono le tre coreografie in scena a Roma fino al prossimo 14 settembre. Protagonista anche Eleonora Abbagnato, Direttrice del Corpo di ballo. L’Arlésienne, che apre la Soirée, è un balletto in un atto ispirato al lavoro letterario e teatrale di Alphonse Daudet creato per il Ballet National de Marseille. I protagonisti della vicenda sono Vivette, Frédéri e l’ombra-ossessione dell’Arlesiana. L’azione si svolge nella giornata della festa di Sant’Eligio: nella piazza del paese, mentre gli amici (8 coppie) di Vivette e Frédéri danzano gioiosi, i due protagonisti promessi sposi non riescono ad amarsi. Frédéri è in balia dell’ossessione per l’Arlesiana, donna di Arles dai trascorsi poco rispettabili che mai compare nel balletto, la cui presenza è però tangibile e influenza le azioni del giovane uomo, che non solo rifiuta l’amore dell’amica d’infanzia, ma impazzisce e si getta dalla finestra ...

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L’immediatezza della comunicazione con “Cosas” di Alma Söderberg

Il 13 settembre 2017, all’interno del Festival Short Theatre di Roma, presso Macro al mattatoio andrà in scena in prima nazionale Cosas, coreografia e performance dell’artista svedese Alma Söderberg, selezionato dal Centro di scoperta talenti emergenti nel campo della danza Aerowaves. Diplomata nel 2010 al SNDO di Amsterdam, Söderberg crea opere il cui comune denominatore è l’uso della voce, dei suoni e del corpo in movimento, che pongono la danza in correlazione immediata con la musica e il canto. Anche in Cosas dunque, la coreografa collega tra loro elementi espressivi diversi, creando un vivace e originale scambio tra l’artista in scena e il suo pubblico. Ne nasce un discorso che va oltre parole, liberate dal loro significato e trasformate in tutt’altro, un’unione indissolubile tra suono e gesto, una performance che fa dell’immediatezza il suo efficace strumento di comunicazione con lo spettatore. ORARI & INFO 13 settembre 2017, ore 21.00 Macro al mattatoio – Pelanda foyer 1 Piazza Orazio Giustiniani, 4 00100 ROMA (RM) Tel: +39 0644702823 Stefania Napoli www.giornaledelladanza.com

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“Fractus V”: conflitto tra informazione e manipolazione di Sidi Larbi Cherkaoui

Fractus V segna il ritorno del coreografo e danzatore Sidi Larbi Cherkaoui a Romaeuropa Festival. Il conflitto tra informazione e manipolazione è il tema della coreografia, nata dall’incontro con le parole del linguista e filosofo Noam Chomsky. A incarnarle sulla scena, oltre lo stesso Cherkaoui, quattro danzatori dalla provenienza geografica e dal background diversissimo e un gruppo altrettanto nutrito di musicisti, per ibridare percussioni giapponesi, sonorità coreane, voci congolesi e sarod indiano. Quanto è realmente neutro il nostro pensiero? E quanto ci sentiamo parte in causa delle attuali ingiustizie sociali? Cherkaoui continua quella ricerca permeata dal desiderio di commistione culturale che, da un iniziale percorso nel collettivo Les Ballets C de la B di Alain Platel, lo ha infine imposto all’attenzione internazionale come uno dei nomi più celebri della danza contemporanea. Oggi direttore artistico della Royal Ballet Flanders, continua a essere un incessante esploratore di geografie, discipline e culture. Fractus V è un nuovo affondo nelle modalità di comunicazione della società contemporanea e, al contempo, un altro tentativo di reinventare la propria identità. ORARI & INFO 26 e 27 settembre ore 21.00 Auditorium Conciliazione Via della Conciliazione, 4 Roma https://romaeuropa.net/festival-2017/fractus-v/ www.giornaledelladanza.com

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Collage di suoni, gesti ed emozioni con “Travail” di Alma Söderberg

Il 12 settembre 2017, all’interno del Festival Short Theatre di Roma, presso Macro al mattatoio andrà in scena Travail, coreografia, musica, performance Alma Söderberg, drammaturgia Igor Dobričić, produzione Het Veem Theater, Coproduzione Het Veem Theater, Workspacebrussels, MDT/Danstationen/Atalante, Sweden, col supporto di Statens kulturråd Sweden. Coreografa, danzatrice e musicista svedese, Söderberg si diploma in coreografia presso la scuola SNDO di Amsterdam dopo aver studiato flamenco, danza contemporanea e fotografia. Il suo lavoro è una commistione di voce, suoni e movimento, in cui la danza è in continuo rapporto con la musica, il ritmo e il canto. Nel 2009 l’artista riceve il premio ITs Choreography Award nella categoria Entertainement, nel 2010 l’Audience Prize al 100 Grad Festival di Berlino e l’ACT Festival Prize a Bilbao l’anno successivo. Travail racconta perfettamente il mix di differenti elementi scenici e comunicativi che permea e ispira lo stile dell’artista, dando vita a un’esperienza coreografica originale e vera, che raccoglie frammenti di tutto ciò che può catturare l’attenzione, componendo un collage di suoni, parole, gesti, immagini ed emozioni. Unica in scena insieme alla sua drum-machine, Söderberg ricama un nuovo spazio che non reprime alcuna possibilità espressiva e comunicativa e che porta la sua arte al cuore dello spettatore. ...

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