Il “Cattivo ragazzo” della danza, Sergei Polunin, è tornato sotto i riflettori. Questa volta, però, sotto le luci del cinema: il danzatore, infatti, è il soggetto di un documentario, Dancer. La musica è affidata a Hozier, il cantante di Take me to Church che aveva scelto il ballerino proprio per il video di questa canzone, ottenendo un successo strepitoso. In questo breve film, si può comprendere meglio la storia di Sergei, dai primi passi fatti da piccolo fino ai salti stupendi portati in scena nei migliori teatri del mondo. La storia racconta anche le sue difficoltà, i suoi dubbi che l’hanno portato a lasciare una carriera assai importante al Royal Ballet. Un racconto da ascoltare, soprattutto con il cuore. www.giornaledelladanza.com
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GD Web TV: “Adam” – Batsheva Dance Company
Adam è una coreografia realizzata da Roy Assaf, danzata da 12 ballerini della compagnia Batsheva Dance Company www.giornaledelladanza.com
Read More »Uno sguardo “accademico” sulla danza: intervista a Elena Cervellati
Professore associato dell’Università di Bologna presso il Dipartimento delle Arti, Elena Cervellati è una delle maggiori studiose ed esperte in campo accademico della storia della danza, indagata a tutto tondo dal balletto ottocentesco sino alle più contemporanee creazioni performative. Partendo, infatti, da una tesi di dottorato incentrata su Théophile Gautier, il percorso accademico della prof.ssa Cervellati ha toccato tappe legate a nomi celebri come Marie Taglioni, Les Ballets Russes, Anne Teresa De Keersmaeker, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, nonché Kazuo e Yoshito Ōno. Nel Dipartimento delle Arti Elena Cervellati insegna “Storia della danza e delle arti del movimento” per il corso di laurea Dams e “Teorie e poetiche della danza” per il corso di laurea magistrale Discipline della Musica e del Teatro. È membro dell’associazione italiana AIRDanza e della society statunitense SDHS. Cura la sezione danza della stagione annuale del Centro La Soffitta a Bologna dal 2010, nonché l’Archivio Kazuo Ōno dal 2002. Partiamo dalla sua tesi di dottorato incentrata su Théophile Gautier e la “danse pour la danse”. Come mai ha scelto di fare ricerca su tale argomento? E come mai negli anni Duemila, quando ha svolto il suo dottorato di ricerca, ha sentito il bisogno di guardare ...
Read More »Best of…Dentro la Danza: novembre – dicembre 2015
Con la chiusura delle stagioni artistiche, in piena stagione dei festival, si chiude anche l’anno per gli appassionati di danza, in ferie (rigorosamente a riposo seduti in platea!) per ricaricare le energie in vista di una nuova stagione. Ma quali sono state le notizie più succose della stagione? Il Best of di Dentro la danza vi aiuta a fare un breve recap! Oggi le notizie più importanti dai numeri di novembre e dicembre 2015… SE IL DIRETTORE DEL CORPO DI BALLO SE NE VA(ZIEV)… Notizia succosa di qualche giorno fa, l’ennesimo colpaccio di una compagnia estera che si aggiudica un nome proveniente da una compagnia italiana. Una compagnia, o in questo caso un teatro: il direttore del corpo di Ballo del teatro alla Scala Makhar Vaziev lascia il suo incarico scaligero per dirigere il corpo di ballo del Bolshoi di Mosca. Oltre alle polemiche sorte da questa improvvisa decisione (pare che il Teatro milanese abbia appreso della nomina dal comunicato stampa del Bolshoi, nonostante un contratto che impegnava Vaziev fino al 2018!), sono sorte voci di corridoio che già parlano di possibili sostituti. Tra i vari nomi, il primo a essere fatto è stato quello dell’étoile Roberto Bolle (o, per i lettori storici ...
Read More »GD Web TV: “Les applaudissements ne se mangent pas” – Maguy Marin
Dopo più di vent’anni di assenza, Maguy Marin è tornata a Palais Garnier con il suo spettacolo Les applaudissements ne se mangent pas. www.giornaledelladanza.com
Read More »Compagnia MK: suggestioni performative oltre il tempo e lo spazio
Fondatore della compagnia MK, Michele Di Stefano intraprende la sua carriera nel mondo della danza con un bagaglio culturale sulle spalle colmato dagli studi universitari e la scena musicale punk/new wave degli anni Ottanta. Il suo debutto in qualità di coreografo avviene nel 1999 con e-ink, lavoro riproposto lo scorso anno dal progetto RIC.CI (Reconstruction Italian Contemporary Choreography anni Ottanta-Novanta). Lunga la sequela di collaborazioni, tra le quali si annoverano il duo performativo Sigourney Weaver, nonché i coreografi Cristina Rizzo e Fabrizio Favale nell’ambito della creazione della Piattaforma della Danza Balinese al Festival di Santarcangelo. Tra i suoi ultimi progetti vi sono Robinson, Il giro del mondo in 80 giorni, Quattro danze coloniali viste da vicino e Grand Tour. La compagnia MK è una delle cinque formazioni internazionali inserite nel libro Corpo sottile. Uno sguardo sulla nuova coreografia europea (Ubulibri, 2003). Michele Di Stefano è stato vincitore nel 2014 del Leone d’argento per la Danza alla Biennale Danza di Venezia. Dalla sua biografia si deduce che lei, dopo gli studi universitari, sia approdato nella scena musicale punk/new wave per poi sfociare nel progetto/compagnia MK. Quali sono state le tappe di questa evoluzione del percorso? Gli studi sono venuti dopo ...
Read More »GD Web TV: VIENNA WALTZES con Maria Kowroski
Maria Kowroski ci porta nel mondo nascosto che crea quando danza VIENNA WALTZES, coreografie di George Balanchine. www.giornaledelladanza.com
Read More »“Romeo e Giulietta 1.1”: rinnovamento di un “classico” per Zappalà
A chiusura della sezione danza dell’edizione #Follia2016 del Festival Orizzonti di Chiusi va in scena in prima nazionale Romeo e Giulietta 1.1, ultimo lavoro della compagnia Zappalà Danza, in scena al Chiostro di San Francesco a Chiusi (SI) venerdì 5 e sabato 6 agosto alle ore 22:30. Lo spettacolo spalanca le porte al nuovo progetto artistico firmato dal coreografo siciliano, Antologia, che intende essere non soltanto una mera ripresa o rivisitazione delle creazioni che hanno formato il repertorio della compagnia, ma anche un trampolino di lancio per tuffarsi in nuove visioni della medesima danza, attraverso anche la semplice (ma non banale) reinterpretazione dei nuovi componenti performativi che ne danno caratterizzazione. E, dunque, perché non partire proprio da un “classico”, vale a dire quel Romeo e Giulietta. Sfocatura dei corpi datato 2006? Un lavoro che, dieci anni dopo, subisce un rinnovamento, più che una mera revisione, in cui il concetto-chiave della sfocatura ne determina la trasformazione al cento per cento. Cosa ci fa sentire sfocati, quando ci sentiamo sfocati? Tecnicamente, (in ottica, fotografia, cinema), la sfocatura è una questione di distanza. La distanza tra il centro focale dell’obiettivo e “l’oggetto” inquadrato; se questa distanza è inferiore o superiore ad una ...
Read More »GD Web TV: Le Parc – Eleonora Abbagnato e Stéphane Bullion
In questo video, pubblicato dal canale Youtube del Teatro dell’Opera di Roma, Eleonora Abbagnato e Stéphane Bullion parlavo di Le Parc, balletto in scena a Roma fino all’11 marzo. www.giornaledelladanza.com
Read More »Cristina Scimè: “il Tango è stata la mia salvezza”
Laureata in Business Communication, Cristina Scimè appende le scarpette di danzatrice classica per innamorarsi del tango. Da 10 anni vive e insegna a Milano ed è vicepresidente dell’associazione “Tangodoble Milano”, una delle prime realtà milanesi per l’insegnamento del Tango. Si è esibita in festival mondiali sia in Italia sia in Ungheria, in Germania, in Marocco, in Afghanistan e in Uzbekistan. Viaggia spesso per lunghi periodi alla volta di Buenos Aires dove si è perfezionata. Come inizia questo tuo lungo percorso di ballerina? Già dall’età di 4 anni intrattenevo parenti e vicini con i miei assoli; ho iniziato con la danza classica più tardi, a 9 anni, e ho continuato per 10 anni. Sognavo di diventare étoile all’Opera e di viaggiare molto. Purtroppo la mia famiglia non ha mai preso troppo sul serio i miei sogni, probabilmente anche perché a scuola avevo ottimi voti. Dopo essere stata rifiutata alla Scala di Milano, ho letteralmente appeso le punte al chiodo e non ho voluto più saperne, come quando un grande amore finisce. Fino a che per caso, in un momento buio di molti anni dopo, non mi sono imbattuta nel tango. Cosa rappresenta per te il Tango? Il tango per me ...
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