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Curiosità

I Tony Awards 2021 si svolgeranno il 26 settembre al Winter Garden Theatre

E’ ufficiale: i Tony Awards 2021 saliranno sul  palcoscenico. L’evento si terrà il 26 settembre alle 19:00 per onorare il meglio della stagione di Broadway 2019-2020, interrotta dalla pandemia di COVID-19. Lo spettacolo di premiazione si terrà al Winter Garden Theatre, dove “The Music Man” dovrebbe iniziare le esibizioni a dicembre, a Manhattan. Dopo i premi, la CBS trasmetterà “Broadway’s Back!” un concerto dal vivo che celebra il tanto atteso ritorno di Broadway. Oltre alle esibizioni delle star di Broadway e dei tre attuali contendenti per il miglior musical (“Jagged Little Pill”, “Moulin Rouge!” e “Tina: The Tina Turner Musical”), il concerto in prima serata sarà caratterizzato dalla presentazione delle ultime tre categorie della serata: Best Play, Best Revival di una commedia e Miglior Musical. I Tonys sono stati rinviati lo scorso giugno a causa dell’arresto del COVID-19.  

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Mikhail Baryshnikov e Jan Fabre a Venezia per la Biennale Danza

Un corpo iconico per ragionare su che cosa sia un corpo e, di conseguenza, che cosa siamo e in che modo esistiamo noi. L’artista belga  ha portato a Venezia, per la Biennale Danza, la propria installazione filmica “Not Once”, interpretata dal leggendario ballerino Mikhail Baryshnikov, la cui immagine viene manipolata, duplicata, sezionata, utilizzata per creare la drammaturgia del racconto, in una parola viene usata. Il lavoro di Fabre è potente e l’interpretazione di Baryshnikov ne è il motore centrale, tutto teso a essere qualcosa, a performare qualcosa che però, in fondo, sembra essere alla fine, come ha detto l’artista, solo la consapevolezza che il nostro corpo esiste esclusivamente nel modo in cui altri lo guardano. E senza l’occhio esterno non rimane nulla, solo una maschera che pian piano il tempo sgretola, nonostante il racconto, inesausto, che da quel corpo continua ad arrivare allo spettatore. Come se la voce venisse dallo spazio profondo, da un cosmonauta disperso tra le stelle. Stelle che però si rivelano essere molto più vicine, si rivelano appartenere al nostro stesso mondo. Perché la distanza parte da dentro di noi. Da alcuni bisogni fondamentali. Così, in quella disperata ricerca della fotografa, della sua creatrice, il modello-uomo esprime ...

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5 buoni motivi per studiare la danza per il corpo e la mente

Danza, arte e teatro sono spesso considerati materie di ‘serie B’ negli istituti scolastici, quando invece dovrebbe vedere riconosciuto lo stesso status di discipline come scienze, matematica e lingua straniera, in quanto contribuiscono all’educazione del bambino nella sua interezza, fisica ed emozionale, per le ragioni che vediamo nel seguito. Migliora la memoria – In ogni classe di danza si imparano dei passi nuovi, anche delle semplici sequenze alla sbarra che aiutano a stimolare la nostra memoria. E’ un validissimo esercizio per la mente che piano piano troverà sempre più facile memorizzare anche sequenze più lunghe. Diminuisce lo stress – La musica che guida la lezione, lo stretching prima e dopo gli esercizi sono tutti elementi che aiutano il corpo a liberarsi dello stress accumulato. Ecco perché sempre più aziende, soprattutto all’estero, offrono ai dipendenti la possibilità di seguire delle classi di danza. Corregge la postura – Chi lavora in ufficio sa bene quando la nostra schiena assomigli più a una S a fine giornata che a un dorso sano. La danza, fatta con la dovuta attenzione, ci aiuta a distenderla, a tenerla dritta e a creare spazio fra una vertebra e l’altra evitando facili schiacciamenti. Rende flessibili i muscoli – Studiare danza classica permette di riacquistare una buona flessibilità muscolare e consente ...

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Insieme in un Happening a Spoleto il 22 luglio: i giovani il nostro futuro!

Il giorno 22 Luglio alle ore 17 ci sarà a Spoleto un Happening di Danzatori, evento organizzato in occasione della Settimana Internazionale della Danza 2021, Concorso Internazionale di Danza di Spoleto,  rappresentanti del settore Danza tra cui Maestri di chiara fama, Insegnanti di scuole private, Coreografi, Critici e Giornalisti, uniti alle giovani promesse. L’Happening organizzato ed ideato da Federica Boncompagni e Giada Primiano, danzatrici ed insegnanti di danza con la preziosa presenza di Sara Zuccari, critico di Danza e Direttore del Giornale della Danza. Tutti insieme per un unico importante scopo: Restituire il giusto valore alla Danza e riportare l’ attenzione sulla stessa sensibilizzando il paese sulla fondamentale necessità che questa disciplina rappresenta soprattutto per moltissimi giovani. La danza è universale, è’ disciplina, è educativa ed insegna il rispetto verso se stessi e gli altri. La danza è insita nell’ uomo e da questo non può prescindere. La danza è passione, è cultura, è Arte. La danza è Arte! In una società oggi, prettamente individualista , la percezione del fare e del vivere l’ Arte è cambiata, ma ci sono persone che sentono il bisogno di fare arte per una crescita personale, altre per dare voce a potenzialità espressive profonde ...

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Eileen Kramer 106 anni in movimento: il potere della danza!

L’età è soltanto un numero e Eileen Kramer lo sa bene: a 106 anni, un’energia inesauribile e un’agenda piena di impegni, la danzatrice australiana ha fatto dell’attività il segreto per vivere bene. Nelle sue giornate non sembra esserci spazio per il riposo: si divide tra i racconti che scrive giornalmente dalla struttura che la ospita, gli allenamenti e il lavoro sul libro che ha intenzione di pubblicare entro la fine dell’anno con la casa editrice di cui è proprietaria. Il segreto di Eileen? Non fermarsi mai Dal posare come modella di nudo degli artisti parigini a diventare la partecipante più anziana del più prestigioso premio d’arte in Australia, l’Archibald Prize, la vita di Kramer si è sempre mossa su due direttrici parallele: l’amore incondizionato per la creatività e il rifiuto di conformarsi a quello che la società imponeva come l’unico modello da seguire. Nata a Sydney, ha studiato come ballerina e, per più di 10 anni, ha girato l’Australia con il Bodenwieser Ballet. Un lavoro che l’ha portata anche a percorrere il mondo in lungo e in largo, a spostarsi fino in India, a vivere tra Parigi e New York, per poi ritornare nuovamente a casa all’età di 99 anni. «Lavorare in una compagnia non ...

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24 diplomati alla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, diretta da Frédéric Olivieri

Congratulazioni a tutti i ragazzi, allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, diretta da Frédéric Olivieri,  24 per l’esattezza, che sabato 12 giugno 2021 si sono diplomati: Chiara Bacci, Matilde Barbaglia, Fiammetta Daniello, Giulia Del Grande, Chiara Esposito, Sara Esposito, Carolina Fregnan, Giada Gavioli, Lilia Kaliko, Eliel Kira Mamerud, Alice Poli, Sabrina Solcia, Martina Valentini, Sara Zanzon, Alessio Cavalera, Federico Farina, Victor Fianurini, Filippo Italiano, Denis Mehmeti, Vincenzo Mola, Davide Mercoledisanto, Angelo Sibella, Tommaso Spadaccino, Leo Wanner. In commissione il Direttore  Frédéric Olivieri,  l’étoile del Teatro alla Scala Oriella Dorella, Cristina Bozzolini, direttore del Nuovo Balletto di Toscana e Manuel Legris, Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. A guidarli nella preparazione per  il diploma i docenti Tatiana Nikonova e Jean-Philippe Halnaut  ed Emanuela Tagliavia. Photo – Francesco Mirabile (Facebook  Accademia Teatro alla Scala) © www.giornaledelladanza.com  

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Coronavirus: scuole di danza tutte le regole da seguire per riaprire le lezioni

  Per accedere alle scuole di danza bisognerà seguire delle regole ben precise, decise dal Cts. Al momento dell’ingresso nella struttura verrà misurata la temperatura, con divieto d’accesso nel caso in cui risulti superiore a 37,5. All’interno della scuola di danza  è sempre obbligatorio indossare la mascherina, ma non durante svolgimento dell’attività fisica. Le sessioni di allenamento dovranno svolgersi con una distanza tra persone di almeno due metri al chiuso, all’aperto il limite viene ridotto a un metro. In ogni caso bisognerà sanificare gli attrezzi, le sbarre e i tappetini dopo l’utilizzo. Restano indisponibili gli spogliatoi e le docce, che per il momento non potranno essere utilizzati dagli sportivi. Bisognerà arrivare in palestra già vestiti per svolgere l’attività sportiva. L’utilizzo degli spogliatoi è consentito, ma è consigliato arrivare in palestra già adeguatamente vestiti I gestori dovranno apporre un cartello in cui è specificato il numero massimo di presenze consentite all’interno dei vari ambienti. All’interno delle scuole di danza dovranno inoltre essere individuati percorsi di ingresso e di uscita differenziati. © www.giornaledelladanza.com    

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Il tram tutto bianco di Milano che ricorda Carla Fracci

Un tram della serie Carrelli tutto bianco ma con nome e cognome di Carla Fracci scritto in corsivo (rosso) sulla fiancata. È quanto ha realizzato Atm per omaggiare la Signora della danza scomparsa a 84 anni. L’idea era stata avanzata nei giorni scorsi dal sindaco di Milano: Beppe Sala aveva chiesto ad all’azienda che gestisce il trasporto pubblico di dedicare un tram della linea 1, uno dei mezzi che Luigi Fracci, papà di Carla, ha guidato nel dopoguerra e con il quale accompagnò la sua bambina alla prima audizione all’Accademia della Scala. Non solo, si dice che il papà di Carla, ogni volta che passava col tram davanti al teatro, suonasse tre volte il campanello della vettura per salutare la figlia. Nelle scorse ore sono trapelate alcune foto del mezzo pubblico. L’immagine del tram (praticamente finito) è stata rilanciata sui social anche da Carlo Monguzzi, consigliere comunale Pd e presidente della commissione Mobilità. Non è escluso che a breve il mezzo inizi a sferragliare sui binari nel cuore di Milano. © www.giornaledelladanza.com

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Roberto Bolle riceve onorificenza di Grande Ufficiale “Al merito della Repubblica Italiana”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato al Quirinale l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” all’étoile Roberto Bolle. Lo rende noto un comunicato della presidenza della Repubblica. A renderlo noto un comunicato della Presidenza della Repubblica. Alla consegna del prestigioso riconoscimento Bolle, che da oltre 20 anni incanta gli spettatori di tutto il mondo (ricordiamo che è il primo ballerino della storia a essere contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York), non nasconde il suo entusiasmo. “Wow, che bel regalo, grazie! Sono contentissimo innanzitutto di conoscerla perché ho per lei una grandissima ammirazione e stima”: queste le prime parole a caldo che l’étoile rivolge al Presidente nel corso dell’incontro ufficiale.  È senz’altro oggi il ballerino più conteso dai teatri e dai coreografi di tutto il mondo. Ha iniziato giovanissimo i suoi studi nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano. Il primo a notarlo fu il più grande danzatore della storia, Rudolf Nureyev, che gli affidò il ruolo di Tadzio nell’Opera Morte a Venezia. Roberto aveva solo 15 anni e un futuro da stella davanti a sé. Nel 1996 venne nominato primo ballerino da Elisabetta Terabust e fu ...

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I tre consigli da seguire di Carla Fracci [ESCLUSIVA]

Carla Fracci è per tutti la personificazione della danza. È il sogno di tutte le bambine che vogliono studiare danza classica. È una donna caratterizzata da dedizione assoluta alla danza: un mito vivente del balletto. Dietro al mito costruito di Carla, c’è la forza che lo ha creato: lei stessa. Non si è infatti costruita un personaggio, non è dovuta ricorrere a continue revisioni e adeguamenti dell’immagine, come tante persone di successo, perché non è un tipo, è lei. Il suo è un successo che non ha conosciuto periodi di crisi, ma solo una continua crescita. Eppure non è diva tradizionale; ha mantenuto la sua spontaneità e genuinità popolare; anche nella vita quotidiana, fuori dal teatro, ha la stessa eleganza, lo stesso equilibrio, la stessa nobiltà d’animo che solitamente esterna attraverso la danza: è come se fosse sempre “in punta di piedi”. Essere sempre veri in scena E’ difficile da spiegare. E’ qualcosa che un po’ si ha, un po’ si costruisce con gli anni e con le esperienze con coreografi che creano per te. Molto importante è anche l’insegnante. Però ecco,  arrivare a creare in palcoscenico questo non so… E’ fondamentale sentire la musica, ma anche quello che arriva da ...

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