Una nuova avventura coreografica porta la Compagnia Emox Balletto alla sessantaduesima edizione del Festival Puccini, manifestazione che ogni anno si svolge proprio a Torre del Lago per onorare l’importante compositore. E, quest’anno, anche l’ensemble diretta dalla coreografa Beatrice Paoleschi avrà modo di esibirsi proprio con una pièce dedicata unicamente al grande Maestro: il prossimo 8 agosto, a Torre del Lago Puccini, andrà infatti in scena Giacomo Puccini, oltre la passione, progetto nato dalla volontà di celebrare il Maestro sia come compositore di fama mondiale che come uomo dalle travolgenti passioni e dalla esuberante umanità. La regia e le coreografie sono di Beatrice Paoleschi – allo spettacolo parteciperà anche l’attore Andrea Buscemi. Il pubblico avrà la possibilità di assistere a uno spettacolo fuori dell’ordinario e di vivere un’esperienza innovativa nel modo di rappresentare ed interpretare Puccini. ORARI & INFO 8 agosto ore 21.30 Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini Torre del Lago Puccini, Viareggio Tel. (+39) 0584 359322 http://www.puccinifestival.it/ E-mail: ticketoffice@puccinifestival.it www.giornaledelladanza.com
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Dentro la Danza: direttrici, debutti, tristezze e il Tamigi dei cigni!
Torna la rubrica Dentro la Danza, che per il mese di luglio, in vista delle vacanza (e dei numeri speciali di agosto) seleziona per voi alcune delle notizie più importanti del mese, aprendo in laguna e chiudendo lungo il fiume (dei cigni!). Tra nomine, tristi addii, debutti e progetti fotografici, un nuovo numero più ricco che mai. MADAME DIRETTRICE È rimbalzata sui social e su tutti gli organi di informazione la notizia della nomina di Marie Chouinard a Direttrice della Biennale Danza di Venezia nel prossimo triennio, quando andrà a sostituire Virgilio Sieni. Una nomina che ci rende molto felici e curiosi di scoprire quali scelte farà la nuova direttrice, con la sua fama di femme sauvage della danza dobbiamo aspettarci grandi novità! Buon lavoro! LES ADIEUX A’… Purtroppo non solo notizie felici per Dentro la Danza di luglio. In questo mese abbiamo dovuto salutare due talenti della danza. Al talento di Rosemary Butcher ad esempio, fonte inesauribile di coreografie contemporanee che avevano l’abilità di tenere sempre altissimo il livello di attenzione e risposta intellettuale alla coreografia in scena, insegnante, autrice anche di creazioni più teatrali e politiche, che aveva trovato nella danzatrice italiana Elena Giannotti una delle più fidate ...
Read More »Cambiamento, disequilibrio e ricerca di percorsi con “WE273′” di Caterina Mochi Sismondi
Il 6 agosto 2016, all’interno del Festival Civitanova Danza, il Teatro Rossini di Civitanova Marche ospita il debutto in prima assoluta di WE273′, portato in scena dalla Compagnia BlucinQue in collaborazione con Qanat – Cirko Vertigo, centro internazionale di creazione e produzione di spettacoli ed eventi, polo di formazione professionale nell’ambito delle arti circensi. Nata nel 2008 per volere dell’attuale direttrice artistica regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi, in collaborazione con l’attrice Elena Cavallo e con altri artisti (tra cui la scrittrice Marta Pastorino e il performer e musicista Gianluca Pezzino, creatore di alcuni pezzi originali), la compagnia esprime lo spirito di ricerca e esplorazione dell’arte tra tradizione e innovazione, in diversi settori artistici, quali teatro, danza, letteratura, arti visive, produzione musicale, ecc. Spunto e ispirazione per WE273′ è 4’33”, notissima opera del compositore e teorico musicale statunitense John Cage, considerato una delle personalità più rilevanti del Novecento, che con i suoi lavori ha contribuito all’evoluzione della musica contemporanea internazionale, e affronta tematiche care alla Sismondi: il disorientamento, il sentirsi fuori luogo, talvolta fuori dal corpo, dalla propria identità, in continuo cambiamento, spostamento e instabilità, dimostrando come il ritmo scaturisca dallo spazio, dalle parole e dai corpi in costante disequilibrio, ...
Read More »Torinodanza Festival – Edizione 2016
Con la nuova edizione del Festival Torinodanza, dal 6 settembre al 3 novembre 2016, Torino diventa un unico grande palcoscenico della danza e offre occasioni imperdibili al pubblico per accostarsi a proposte artistiche originali, innovative e di grande valore: 15 spettacoli, 27 rappresentazioni, 10 prime nazionali, 5 coproduzioni, 14 compagnie ospitate provenienti da 7 diverse nazioni (Canada, Belgio, Francia, Italia, Israele, Giappone, Spagna), 1 Défilé con 150 danzatori e 50 musicisti. Il Festival Torinodanza nato nel 1987, è diretto dal 2002 da Gigi Cristoforetti ed è organizzato dal 2009 dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Come un essere vivente – afferma Gigi Cristoforetti – un festival è ricco di segni stratificati, che rimandano a tempi, a situazioni, a emozioni e ricordi. Guardando all’edizione 2016 troviamo tanti racconti possibili, che si intrecciano alla nostra vita sociale e ai nostri sentimenti personali. E toccano diverse sensibilità…Stili differenti, risposte alle attese di un pubblico sempre più diversificato, presenza di grandi coreografi riconosciuti, sorprese e incursioni nell’insolito. Anche quest’anno lo spettatore si abbandonerà al percorso del festival per trovare ciò che vuole, ma anche per scoprire performance delle quali non sospetterebbe neppure l’esistenza. L’inaugurazione di Torinodanza 2016 è programmata al Teatro Regio il ...
Read More »Giselle di Balletto di Roma in scena a Operaestate
Dopo il successo del debutto, risalente allo scorso 16 luglio, la nuova Giselle di Balletto di Roma va in scena anche il 26 luglio nell’ambito di Operaestate Festival al Teatro Remondini di Bassano del Grappa. Per approfondire e trovare nuove chiavi di lettura, Balletto di Roma ha deciso di affidare questo titolo ai due autori contemporanei Itamar Serussi Sahar e Chris Haring; un doppio remake in cui la tragica trama sapientemente si confonde con gli ingredienti della danza di oggi e con la quotidianità contemporanea, e che non vuole riproporre una Giselle narrativa, ma piuttosto tematica, analizzata nella sua attualità e complessità attraverso i temi cardine della sua vicenda: amore, tradimento e vendetta. Il primo atto è affidato alla danza materica e intensa di Itamar Serussi, ex danzatore della Batsheva Dance Company ora resident choreographer per Scapino Ballet di Rotterdam, che dal 2006 ha portato avanti autonomamente il proprio stile personale; uno stile che sperimenta i limiti fisici attraverso l’umorismo e l’improvvisazione, creando lavori giocosi ed eleganti, in sinergia con gli interpreti, che conquistano spettatori in tutta Europa (Francia, Slovenia, Inghilterra, Austria…). Serussi sceglie di approfondire nel primo atto il tema dell’amore e del tradimento, che porterà in scena grazie ...
Read More »Massimiliano Volpini: “La danza, amore a prima vista”
Massimiliano Volpini entra nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala nel 1991 dove rimane fino al 2014, dedicandosi poi completamente alla coreografia. È stato uno dei quattro coreografi scelti per l’International Choreography Showcase 2000 in Virginia dove ha creato “Due”; sempre nel 2000 ha creato “Sinfonia in quattro colori” per la Scuola di Ballo della Scala. Nel 2001 ha iniziato la collaborazione con Roberto Bolle, per il quale ha creato un assolo per il “Premio Barocco 2001”; una coreografia per “Notte di duelli e di magia” (trasmissione Rai ideata da Vittoria Ottolenghi); una coreografia per Roberto Bolle e Greta Hodgkinson per Ferragamo e il balletto “Antonio e Cleopatra”. Ha realizzato le coreografie per “Traviata” al Todi Arte Festival. Ha creato svariate coreografie per i danzatori scaligeri, tra cui Lettera ritrovata, Bolero, File not found, Ludwig Dances, Darkness is about to pass, Aria. Dal 2007 al 2010, in qualità di coreografo residente, ha realizzato nove coreografie per la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma. È stato invitato da Peter Martins a partecipare alla Fall Session 2007 e alla Summer Session 2008 del “New York Choreographic Insitute”. Per il “Tulsa Ballet”, in Oklahoma, realizza nel 2009 “Amadè”. Ha creato ...
Read More »Corpi emblemi di una cieca società: “Gli orbi” di Abbondanza/Bertoni
L’edizione #Follia2016 del Festival Orizzonti di Chiusi (SI) spalanca le porte, per quanto concerne la sezione danza, ad autorevolissimi artisti della scena contemporanea italiana. Fra questi, ad “aprire le danze”, vi è la compagnia Abbondanza/Bertoni che, per l’occasione, presenta in anteprima la sua ultima produzione, Gli orbi. Escursione attorno ai sette vizi capitali, in scena al Teatro Mascagni di Chiusi mercoledì 3 agosto alle ore 21 e giovedì 4 agosto alle 22. Come suggerisce il titolo stesso dell’opera, il tema su cui i due coreografi puntano il focus d’attenzione è il senso profondo di “cecità” propagatosi indefessamente nella società odierna, in cui gli uomini rappresentano ormai solo dei corpi animati (da chissà cosa…) che interagiscono tra di loro, ma senza un reale scopo da perseguire. Orbi perché non ci vediamo più. Ma anche orbi perché mancanti, assenti, privi. Orbi di pace e di onore (come suona antica questa bella parola..) ma anche umanità “orba di tanto spiro” di manzoniana memoria cioè: privi dell’energico spirito vitale. (orizzontifestival.it). Ma il titolo, inoltre, consta di un proseguo, innervato di un quid d’esoterico che rende – già da subito – l’idea di una performance suggestiva. Con l’occhio registico rivolto, comunque, alla contemporaneità. I ...
Read More »Tornano i Momix, torna “Opus Cactus”
All’interno della 68a edizione dell’Estate Teatrale Veronese dal 25 al 30 luglio e dall’1 al 6 agosto tornano al Teatro Romano i Momix, la compagnia americana di ballerini-illusionisti diretta da Moses Pendleton. Dopo il successo dello scorso anno per la celebrazione dei trentacinque anni della compagnia con lo spettacolo W Momix Forever, il gruppo riproporrà, a quindici anni di distanza dalla “prima” europea al Teatro Romano, uno dei suoi più grandi successi, Opus Cactus. Non mancherà, anche da parte loro, un omaggio alle celebrazioni shakespeariane con una sorpresa davvero speciale. Lo spettacolo, scandito da ritmi tribali, rituali col fuoco e danze iniziatiche provenienti dai più remoti luoghi della terra, ci proietta dal deserto dell’Arizona a tutte le più importanti superfici desertiche, rendendolo così un tributo a queste aree misteriose e affascinanti. Moses Pendleton, grazie ai costumi di Phoebe Katzin, trasforma di volta in volta i suoi strepitosi ballerini in strani rettili striscianti, in variopinte specie di flora e fauna, in imponenti cactus e minacciosi uccelli-totem che si innalzano fendendo albe poetiche e inquietanti tramonti di fuoco, svelando i pericoli, ma al contempo la straordinaria sensualità, mista a humour e bellezza, di un mondo celato dietro la propria vastità. Sul palco, ...
Read More »La danza Sportiva secondo il maestro Maurizio Vescovo
Secondo posto ai campionati del mondo WDC Professional Latin del 2015, competizioni Internazionali quali Blackpool nel Regno Unito, Toronto Open Dance Championship, Korea Open Professional Latin e molti altri Maurizio Vescovo è tra i grandi nomi della Danza Sportiva in Italia. Che opinione ti sei fatto sul mondo delle competizioni? E’ difficile parlare di questa disciplina della danza cosiddetta sportiva. Molto dipende sempre dai fattori più disparati, dai risultati che si fanno, dalle varie componenti agonistiche in gioco. Ma una cosa che posso è dire che le gare di una volta erano migliori. Ricordo, ad esempio, i campionati italiani dove i più grandi campioni e insegnanti giudicavano le competizioni. E i risultati erano più coerenti. Ma non si può fare di tutta un’erba un fascio, ci sono ancora delle belle gare in giro per il mondo. Che novità ci sono dal mondo della danza di coppia? Le novità stanno solo nel migliorarsi e rendere più pura possibile la danza. Il contemporaneo delle gestualità e dei movimenti sono le chiavi dell’innovazione. Il ballo è più vero e realistico con il proprio partner se fondato su una bella relazione di coppia e con precisi movimenti armonici. I traguardi si manifestano sulle emozioni ...
Read More »“Nijinski”: la vita di un folle genio danzata dalla Gauthier Dance
Nella storia della danza il XX secolo ha lasciato un segno indelebile di altissima creatività e di rivoluzione allo stesso tempo grazie all’avvento dei Ballet Russes di Sergej Pavlovič Djagilev. Rimembrarne la memoria, elogiandone in particolare l’artista emblema, è lo scopo dell’ultima opera firmata da Marco Goecke, Nijinski, in scena in prima italiana al Teatro Comunale di Bolzano il 27 luglio alle ore 21. Lo spettacolo è in cartellone al Festival Bolzano Danza 2016, del quale Gauthier Dance (compagnia residente del Theaterhaus di Stuttgart) è ormai ospite fissa e ogni volta con un lavoro sempre assai ricercato e tecnicamente virtuosistico: basti pensare ai precedenti Don Q dello stesso direttore della compagnia Eric Gauthier, Poppea//Poppea di Christian Spuck e Alice di Mauro Bigonzetti. Questa volta a calcare il palcoscenico è la storia di Vaclav Fomič Nižinskij, ballerino eccezionalmente talentuoso nonchè coreografo di alcuni capolavori della danza del Novecento, come L’Après-midi d’un faune e Petruška, due tra i simboli di un genio creativo innovatore e sconvolgente. Un singolare ritratto sospeso tra bellezza dell’arte e follia della persona quello firmato da Goecke. Un viaggio nel cosmo di Nijinsky – dalla giovinezza trascorsa da icona delle scene mondiali al lento declino e alla ...
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