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Allo Specchio

La Maestra Maina Gielgud “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Tutti tranne “Bayadère”! (escluso “Il Regno delle Ombre”). Il balletto contemporaneo prediletto? Flight Pattern di Crystal Pite. Il Teatro del cuore? Maryinski, La Scala, Royal Opera House, Coliseum di Londra, Champs Élysée, Staatsoper di Monaco. Un romanzo da trasformare in balletto? David Copperfield. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Meglio inventarselo da soli un balletto. Il costume di scena indossato che hai preferito? Juliet di Jürgen Rose, Pas de Quatre. Quale colore associ alla danza? Tutti. Che profumo ha la danza? Ahahah, dipende! La musica più bella scritta per balletto? Quella di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il film di danza irrinunciabile? Romeo e Giulietta con Francesca Hayward e William Bracewell, Royal Ballet, girato in Ungheria. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Ol’ga Spessivtzeva e Vaclav Nijinsky. Il tuo “passo di danza” preferito? Dipende da come viene eseguito e in quale contesto. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Preferirei averli interpretati! Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Marius Petipa e Lev Ivanov. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Aiutaci ad avere il tempo di prova che meriti! Tre ...

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L’étoile Salvatore Manzo “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Lo Schiaccianoci. Il balletto contemporaneo prediletto? Chroma di Wayne McGregor. Il Teatro del cuore? Teatro di San Carlo a Napoli. Un romanzo da trasformare in balletto? Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Midnight in Paris di Woody Allen. Il costume di scena indossato che hai preferito? Uno jabot di Rudolf Nureyev. Quale colore associ alla danza? Bianco. Che profumo ha la danza? Un’essenza forte e raffinata con note di legni, polvere e tessuto. La musica più bella scritta per balletto? Quella di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il film di danza irrinunciabile? Il ritmo del successo. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Carla Fracci e Rudolf Nureyev. Il tuo “passo di danza” preferito? Le pirouettes. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico? Un principe. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Sir Kenneth MacMillan. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? La ringrazierei per la possibilità che mi ha dato di vivere questa arte. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Determinazione, costanza, passione. Come ti vedi oggi allo specchio? Con ...

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L’étoile Sara Renda “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Don Chisciotte. Il balletto contemporaneo prediletto? La bella addormentata di Mats Ek. Il Teatro del cuore? Opera National di Bordeaux. Un romanzo da trasformare in balletto? Il Gattopardo di Giuseppe Tommasi di Lampedusa. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Colazione da Tiffany. Il costume di scena indossato che hai preferito? Il tutù del passo a due di “Cenerentola”, coreografia di David Bintley. Quale colore associ alla danza? Il rosa e il bianco. Che profumo ha la danza? La danza ha il profumo della vita, quando balli puoi percepire e finalmente comprendere il sentore dell’esistenza. La musica più bella scritta per balletto? Romeo e Giulietta. Il film di danza irrinunciabile? Billy Elliot. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Michail Barysnikov e Carla Fracci. Il tuo “passo di danza” preferito? Grand Jetè. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico? Kitri. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Rudolf Nureyev. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Le direi di ispirare nuovi balletti classici. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Arte, purezza, ineguagliabile. Come ti vedi oggi allo ...

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Il coreografo Dimitris Papaioannou “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Nessuno. Il balletto contemporaneo prediletto? 1980 di Pina Bausch. Il Teatro del cuore? Théâtre de la Ville di Parigi. Un romanzo da trasformare in balletto? Autobiografia del Rosso di Anne Carson. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Teorema di Pier Paolo Pasolini. Il costume di scena indossato che hai preferito? Abito nero (Materia Prima). Quale colore associ alla danza? Colore della pelle. Che profumo ha la danza? Sudore. La musica più bella scritta per balletto? Qualunque di Čajkovskij. Il film di danza irrinunciabile? Saturday Night Live. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Vaslav Nijinsky e Pina Bausch. Il tuo “passo di danza” preferito? Non ne conosco nessuno. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Qualsiasi ruolo maschile con i collant da danza. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? William Forsythe. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie ragazza! Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Provare – Fallire – Ripetere. Come ti vedi oggi allo specchio? Più vecchio. Michele Olivieri Foto di Julian Mommert www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

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Il direttore artistico Julien Favreau “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Lago dei cigni. Il balletto contemporaneo prediletto? Petite Mort di Kylian. Il Teatro del cuore? Tokyo Bunka Kaikan. Un romanzo da trasformare in balletto? Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Il conte di Montecristo. Il costume di scena indossato che hai preferito? L’uccello di fuoco. Quale colore associ alla danza? Rosso. Che profumo ha la danza? Un misto di parquet cerato, velluto, sudore, calore. La musica più bella scritta per balletto? Romeo et Juliette di Prokoviev. Il film di danza irrinunciabile? Center Stage. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Maurice Béjart e Sylvie Guillem. Il tuo “passo di danza” preferito? Jeté entrelacé. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico? Mayerling. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? William Forsythe. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Le direi grazie e che l’arte della danza rimanga sempre viva. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? La danza è una disciplina completa che mobilita il corpo e la mente. Richiede un impegno totale, ma offre anche immense soddisfazioni e una libertà di ...

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L’étoile Diana Ferrara “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Giselle. Il balletto contemporaneo prediletto? 5 Tango’s di Hans Van Manen. Il Teatro del cuore? Opera di Roma e Teatro de Bellas Artes di Città del Messico. Un romanzo da trasformare in balletto? Il romanzo di Massimo Grillandi “Madame de Pompadour”. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Il film “Orchestra Stonata” di Emmanuel Courcol. Il costume di scena indossato che hai preferito? Il tutù corto nero del balletto “Ma Pavlova” di Roland Petit tempestato di pietre Swarowski brillanti! Un tutù bellissimo, ma pesantissimo!!! Quale colore associ alla danza? Per il classico colore rosa cipria, per il contemporaneo color nudo. Che profumo ha la danza? Il profumo della danza è l’Iris. La musica più bella scritta per balletto? Musica di Jules Massenet: Meditation dall’opera “Thaïs”. Il film di danza irrinunciabile? Film “Due vite e una svolta” e “Billy Elliot”. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev con Margot Fonteyn, Natalija Makarova in modo speciale nel “Lago dei Cigni”. Il tuo “passo di danza” preferito? Mi sono entusiasmata dei passi dei “manège” nei balletti “La Sylfide” e “Marco Spada” di Pierre Lacotte! Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra ...

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Il Principal Dancer Oscar Chacon “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Ce ne sono diversi, ma questa volta mi limiterò a menzionare “La Fille Mal Gardée”. Il balletto contemporaneo prediletto? Sicuramente il “Boléro” di Maurice Béjart. Il Teatro del cuore? Il Théâtre de Beaulieu a Losanna. Un romanzo da trasformare in balletto? Medusa (ho un’idea particolare). Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Un film che non è ancora stato girato… “Il film della mia vita”, di Oscar Chacon. Il costume di scena indossato che hai preferito? I costumi di Gianni Versace per “The Presbytery” e “Dyonisios”. Quale colore associ alla danza? Rosso e nero. Che profumo ha la danza? L’odore della danza è il profumo dei fiori mescolato al legno e al sudore. La musica più bella scritta per balletto? Ce ne sono diverse… Trovo la “Nona” di Beethoven un dono all’umanità e quindi l’opera più splendidamente costruita per eccellenza. Il film di danza irrinunciabile? The Ones and the Others di Claude Lelouche. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Sylvie Guillem e Gil Roman. Il tuo “passo di danza” preferito? Piroette dalla quarta posizione. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Probabilmente Jorge ...

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Il primo ballerino Alessandro Frola “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Giselle. Il balletto contemporaneo prediletto? Nijinsky di John Neumeier. Il Teatro del cuore? Il Sistina di Roma. Un romanzo da trasformare in balletto? Il Piccolo Principe. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Farinelli – Voce Regina. Il costume di scena indossato che hai preferito? Mercuzio in “Romeo e Giulietta”. Quale colore associ alla danza? Viola. Che profumo ha la danza? Incenso. La musica più bella scritta per balletto? Le composizioni da Chopin. Il film di danza irrinunciabile? Billy Elliot e The Red Shoes. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev e Gelsey Kirkland. Il tuo “passo di danza” preferito? Pas de chat, Brisé. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita reale tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico? Albrecht. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? John Neumeier. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie per l’ispirazione e l’arte. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Passione, libertà ed educazione. Come ti vedi oggi allo specchio? Vedo parti che non mi piacciono ma le accetto sempre. Michele Olivieri Foto di Infinitesky Photography www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

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La guest teacher Cristina Amodio “allo specchio”

  Il balletto classico preferito? I classici mi piacciono tutti! Difficilissimo fare una classifica… “Giselle”. Il balletto contemporaneo prediletto? Anche qui dirne solo uno mi sembra un sacrilegio… “Limb’s Theorem” di William Forsythe. Il Teatro del cuore? Teatro alla Scala di Milano. Un romanzo da trasformare in balletto? “Carmilla” di Sheridan Le Fanu. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? “The Reader – Ad alta voce”. Il costume di scena indossato che hai preferito? Li ho amati tutti… “Romeo e Giulietta”. Quale colore associ alla danza? Rosso. Che profumo ha la danza? Profuma di fiori freschi. La musica più bella scritta per balletto? Faccio fatica a fare classifiche… Ognuna regala emozioni uniche! Il film di danza irrinunciabile? In generale non mi piacciono i film sulla danza, non rispecchiano la nostra vera professione… Meglio un buon documentario! Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev e Carla Fracci. Il tuo “passo di danza” preferito? Developpé. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico? Giulietta. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? George Balanchine. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie per avermi scelta. ...

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L’étoile Oriella Dorella “allo specchio”

  Il balletto classico preferito? Lo Schiaccianoci. Il balletto contemporaneo prediletto? La Nona di Maurice Béjart. Il Teatro del cuore? Il Teatro alla Scala di Milano e l’Arena di Verona. Un romanzo da trasformare in balletto? Il romanzo ispirato al film “E.T. L’extra-terrestre” scritto da William Kotzwinkle per un balletto dedicato ai ragazzi. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? The Danish Girl. Il costume di scena indossato che hai preferito? Gelsomina. Quale colore associ alla danza? Rosso. Che profumo ha la danza? L’odore della pece. La musica più bella scritta per balletto? Quelle composte da Nino Rota. Il film di danza irrinunciabile? Il sole a mezzanotte con Mikhail Baryshnikov. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev e Pina Bausch. Il tuo “passo di danza” preferito? Legato. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Caterina dal balletto di John Cranko “La bisbetica domata” con un bel Petruccio… Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Non riesco a trovarne solo uno, ma la storia del balletto ha visto grandi personalità come Roland Petit, Maurice Béjart senza scordare “le svolte” coreografiche impresse da Rudolf Nureyev. Tornando indietro, ...

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