All’età di 85 anni è morta Shirley Temple, la bimba prodigio di Hollywood che ha segnato un’epoca a Hollywood con i suoi riccioli d’oro.
II decesso pare sia legato a “cause naturali” ed è avvenuto nella sua casa a Woodside, in California.
“È stata avvolta nell’affetto della sua famiglia e dei suoi cari fino alla fine”, ha dichiarato una fonte a lei vicina, “La ricorderemo per sempre come esempio nel campo della recitazione, della diplomazia e soprattutto come esempio umano: madre, nonna e bisnonna amorevole e attenta”.
Nata il 23 aprile del 1928 a Santa Monica, la Temple inizia la sua carriera ad appena sei anni: il debutto sullo schermo tv nel 1932, con un cortometraggio di una serie per bambini «Our gang». I suoi boccoli biondi, il suo dolce sorriso e lo sguardo da monella, uniti alle doti di ballerina di tip-tap, l’hanno resa in breve tempo la più amata dal pubblico americano. Il successo in film come “Bright Eyes”, “Stand Up and Cheer” e Curly Top.
La sua presenza sul set si è conclusa alla fine degli anni Quaranta, quando è iniziata la carriera politica dell’attrice. Delegata degli Stati Uniti all’Assemblea Generale dell’Onu nel 1969, la Temple è diventata ambasciatrice Usa in Ghana nel 1974 e due anni dopo, capo del protocollo alla Casa Bianca dal presidente Gerald Ford. L’ultimo suo incarico è stato quello di ambasciatrice Usa in Cecoslovacchia tra il 1989 e il 1992.
In America fu anche il primo personaggio famoso a raccontare pubblicamente di aver avuto un tumore al seno.
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com