Una partitura corpo-voce per guardarsi indietro e ripensarsi. Da un lato, le suggestioni di un universo femminile di poetesse, studiose e scrittrici friulane (Caterina Percoto, Nelvia Di Monte, Ida Vallerugo, Novella Cantarutti) a scandire i tempi della danza e della parola, dall’altra la cifra espressiva di due coreografe si connette con lo spazio, con il tempo e l’immaginario.
La pièce elaborata da Claudio De Maglio per 3 allieve attrici e l’atelier di danzatori enidUDanza, è l’interazione tra testo, gesto e personalità scenica. Qui il ruolo della donna, viene rivisitato alla luce delle tensioni del presente in un percorso a episodi che traccia le linee proprio a partire da una certa tradizione entro cui si circoscrive una visione spesso solo apparentemente consolatoria di madri, sorelle, mogli, fidanzate.
Fino a incontrare le eroine del quotidiano, coloro che sanno reagire con una qualità che non ha bisogno di dimostrazioni ma che sprigiona una forza silenziosa, una capacità di resistere come quella degli alberi perché si lega al concreto della propria terra, alle rinunce consapevoli che fanno crescere e rendono più forti di fronte alle sfide della vita.
ORARI & INFO
15 Aprile ore 17.00
Teatro Sala Uno
P.za di Porta S. Giovanni, 10 – Roma
www.salauno.it
C.V.