L’edizione 2013 si presenta in una nuova veste, un festival dilatato nello spazio e nel tempo che vuole andare sempre più incontro agli spettatori, proponendo una programmazione più ramificata che, da metà aprile a metà giugno, coinvolge non solo la Stazione Leopolda come unico centro, ma diversi teatri e spazi performativi della città e della regione. È il concetto di mobilità dell’arte o di progettualità diffusa già avviato negli ultimi anni, che ora si concretizza in forma più definita e capillare. Spazi che accolgono importanti protagonisti nazionali e internazionali della danza e del teatro, insieme a giovani emergenti, autori di progetti innovativi e di qualità.
Risponde a un principio che appartiene sia al manifesto programmatico sia ai 20 anni di storia del festival, ovvero la relazione tra acclamati protagonisti del panorama internazionale e nuove generazioni di artisti che con grande determinazione affermano il proprio percorso di ricerca e la propria identità.
La sezione Danza diretta da Maurizia Settembri concentra il suo sguardo sulle espressioni più innovative dell’arte performativa: contaminazione e sperimentazione, sono parole chiave di un’indagine che intende analizzare le contraddizioni della società contemporanea. Coreografi e performers tracciano le linee di nuove modalità espressive traducendo in forma scenica complessità o consuetudini del quotidiano: Takahiro Fujita o Chiharu Shinoda dal Giappone, Panaibra Gabriel Canda dal Mozambico, Bouchra Ouizguen dal Marocco, Sioned Huws dal Galles, Eszter Salamon da Ungheria/Francia, si fanno portavoce di riflessioni sulla condizione umana.
La multimedialità che costituisce lo scenario virtuale di azioni coreografiche sostenute da musica dal vivo o contrappunti sonori è il linguaggio che caratterizza la piéce del canadese Benoit Lachambre o del tedesco Egbert Mittelstadt.
E inoltre la danza contemporanea nazionale accoglie: Fabrizio Monteverde, Enzo Cosimi, Fabrizio Favale, Giardino Chiuso, Virgilio Sieni, Alessandro Sciarroni, Company Blu, Cristina Rizzo, Marina Giovannini e una vetrina di giovani DanzAutori, che possa mostrare le coordinate della creazione, produzione e distribuzione per le nuove generazioni: Martina Francone, Claudia Catarzi, Jari Boldrini e Martina Platania, Francesca Foscarini, Leonardo Diana, Daniele Ninarello, Claudio Malangone, David& the Dreamers, Silvia Mai, Eleonora Chiocchini, Sharon Estacio, Samuele Cardini, Monica Baroni, Pietro Pireddu, Tan Tamel.
La sezione Teatro diretta da Roberto Bacci propone icone del teatro europeo e internazionale quali Peter Brook, Anatolij Vassiliev, Luca Ronconi, inoltre Alvis Hermanis, si misura con la narrativa contemporanea, mentre il franco-congolese Olivier de Sagazan è un emblematico esempio delle espressioni più ibride dell’arte contemporanea, coniugando arte visiva, plastica e performativa.
Il 9 maggio alla Stazione Leopolda l’architetto Massimiliano Fuksas tiene la conferenza dal titolo One day, one project, infine il progetto Emergenze! che si concentra sulla creazione e produzione della danza contemporanea in Italia coinvolgerà operatori, artisti e critici in un dibattito aperto in un incontro al Rondò di Bacco il 18 Maggio.
ORARI & INFO
Dal 16 aprile al 19 giugno
FABBRICA EUROPA
Borgo degli Albizi, 15 Firenze
Tel. 055 2638480 / 2480515
Fax 055 2479757
Loredana Adinolfi