Si apre un nuovo capitolo di Ra.i.d., la rassegna interregionale di danza ideata nell’ambito di Altri Orizzonti, la piattaforma di arti contemporanee diretta da Anna Nisivoccia, Claudio Malangone e Antonello De Rosa. A dare inizio al nuovo ciclo de I dialoghi di Ra.i.d.: “Italia vs Armenia”, la kermesse prevista nei giorni del 20 e 21 maggio all’interno del Centro Sociale “Cantarella” di Salerno, sede di tutte le iniziative promosse.
Si tratta del il primo incontro con partner internazionali: nello specifico con l’Armenia e le sue tradizioni storiche e culturali. Ad aprire la due giorni, una mostra fotografica intitolata “Luci Armene”che verrà inaugurata, venerdì 20 alle ore 19, da Andrea Ulivi: ventinove immagini ci mostreranno luoghi di fede e devozione, in scorci di città, volti e sguardi umani. Una porta ulteriore spalancata sulla visione di questo Paese che per primo (nel 301 d. C.) si convertì al cristianesimo. Seguirà il vernissage, uno spettacolo di teatro-danza dal titolo 7th Sense per la regia di Vahan Badalyan, diretto dai coreografi Arsen Khachatryan e Angela Torriani Evangelisti.
7th sense è una contemplazione del corpo, una meditazione dei sensi; in scena 7 quadri principali ispirati al Book of Lamentations di G. Nareghatsi più conosciuto come Gregorio di Narek, poeta, musicista e filosofo armeno del X secolo; una figura fondamentale della cristianità armena: il suo “libro di Preghiera” occupa un posto importante nella scrittura religiosa della Chiesa universale. Lo spettacolo é una ricerca sull’enigma umano e sul senso di colpa; attraverso un dialogo musicale e ritmicamente serrato, la simbologia del gesto, videoproiezioni e il linguaggio della danza contemporanea, il trio degli interpreti invita lo spettatore a diventare testimone di situazioni che sfidano la comunicazione attraverso emozioni intense.
Giovane regista, classe ‘80, Vahan Badalyan è oggi protagonista indiscusso della scena teatrale armena; da alcuni anni dirige la compagnia e teatro “Small Theatre/New Centre of Aesthetics”. Lo spettacolo, in scena a Salerno, è stato rappresentato in Armenia, a Yerevan nell’ambito di Highfest, nell’ambito della stagione dello Small Theatre, e a Gyumri, allo State Dramatic Theatre; in Italia al Teatro Goldoni di Firenze, e al Festival del III Millennio di Parma.
Nel corso della rassegna è previsto un incontro del regista armeno con gli studenti salernitani che si terrà nella mattinata del 21 maggio alle ore 10,30. Un evento fortemente voluto dagli ideatori del Festival, in accordo con i fini perseguiti che mirano primariamente ad un dialogo che coinvolga i più giovani. A chiusura della kermesse, sabato 21 (ore 20.30) in scena Cosamia, diretto da Fabritia D’Intino dell’Art-EZ Institute of the Arts ad Arnhem, in Olanda.
Seguirà infine alle ore 21.00, lo spettacolo di danza La Parola ai partner di Ra.i.d, per cui sul palco saliranno tutte le compagnie di danza che hanno aderito e sostenuto la rassegna, quali: Dexentia, Percorsi di Danza, Joy Dance, FreeDances, Progetto Danza Evolution, Centro Studi Carmen Castiello.
ORARI & INFO
19 e 20 maggio
Centro Sociale “Cantarella” di Salerno
Via G. Vestuti – 84129 Salerno
AltriOrizzonti Piattaforma delle Arti Contemporanee della Campania
Tel: 328 3388620 – 328 1634514
Lorena Coppola