Tutto pronto per il Galà di Danza Internazionale Danza Estate 2011 che si svolgerà il 31 luglio alle 21:30 in Piazza Grande a Gubbio organizzato dal centro di formazione professionale Umbria Ballet diretta da Marina Tofi, Francesco Mariottini e Alessandra Tognoloni e patrocinato dal Comune di Gubbio e dalla Provincia di Perugia.
Giornata intensa di prove per gli artisti che prenderanno parte all’evento, che hanno con gioia voluto condividere le loro emozioni con i nostri lettori:
È la seconda volta che mi esibisco qui e sono molto contenta, lavoriamo tutti nella stessa compagnia e siamo tutti amici, l’atmosfera è molto piacevole e rilassante, si lavora ma c’è anche divertimento. Apro lo spettacolo con “Il Lago dei Cigni”, che è uno dei miei balletti preferiti che ho sempre interpretato con grande emozione. Il ruolo di Odette è il ruolo che ogni ballerina sogna, ma è anche quello che incute più timore, ma la musica è fantastica e ti lasci trasportare completamente dalle sensazioni. Io tutte le volte che l’ho interpretato nel corso degli anni mi sono sempre emozionata, anche se naturalmente nessuna emozione è mai ripetibile in scena, cambia sempre, dipende da come ti svegli, da cosa hai sognato, da cosa hai vissuto quel determinato giorno e questa è la parte più interessante. Poi interpreto una coreografia di Hans Van Manen. Io amo lo stile classico perché lo trovo estremamente elegante e pieno di lirismo, ma adoro anche il contemporaneo, che dà la possibilità di esprimere tante cose diverse e ad ogni coreografo di tirar fuori da ogni artista aspetti sempre nuovi e inesplorati. Se mi chiedessero un giorno di scegliere fra classico e contemporaneo non saprei decidere, sarebbe una decisione impossibile da prendere.
Sono molto felice e orgogliosa di partecipare a questo galà con ballerini fantastici che sono anche delle persone straordinarie e in un luogo bellissimo. Per me è il primo anno qui, sono stata invitata da Denny Lodi e danzerò con lui una coreografia che abbiamo montato specificamente per questo evento. Io e Denny ci siamo conosciuti alla Scala, siamo amici da tempo e lavoriamo bene insieme, abbiamo montato questa coreografia in brevissimo tempo essendo entrambi molto presi in tantissimi impegni. Io, oltre a danzare al Teatro alla Scala, sto completando la mia laurea in Scienze dello Spettacolo, non è facile conciliare tutto ma speriamo di dare il massimo in scena.
È un onore per me essere qui perché c’è la danza ad altissimi livelli. Ero già abituato a lavorare con danzatori così bravi quando ero alla Scala, ma nel contesto di un galà è un’esperienza diversa. Qui mi sono messo in gioco doppiamente, anche sul piano coreografico oltre che interpretativo, perché la coreografia che presentiamo stasera l’abbiamo creata io e Stefania Balloni specificamente per questo evento. Confrontarsi con grandi coreografi è una bella sfida e speriamo di essere all’altezza. Per me è un mettersi in gioco a tutti i livelli e mi auguro vada tutto alla grande!
Sono qui il secondo anno in veste sia di coordinatore artistico che di ballerino e riesco ad affrontare questo duplice ruolo grazie anche alle mie precedenti esperienze, all’Aterballetto, a Stoccarda e anche ad “Amici”, dove ti abitui ad essere sempre pronto a qualsiasi evenienza. Ho sempre avuto interesse anche per gli aspetti organizzativi e le mie precedenti esperienze sono state molto formative in questo senso perché mi hanno insegnato a saper gestire ogni situazione in scena e fuori scena. L’anno scorso è stato il primo anno di questa manifestazione ed ho dovuto occuparmi di tutto dalla A alla Z, oltre a ballare. In più c’era stata pioggia fino a pochissime ore prima dell’inizio dello spettacolo. Quest’anno il tempo fortunatamente è stato dalla nostra parte e in più abbiamo avuto la fortuna di avere uno staff composto da più persone che ha consentito una più agevole suddivisione di compiti; così ho potuto concentrarmi più sul lato prettamente artistico, anche se fino a poco fa ho scaricato le sedie e mi sono occupato delle luci e di tanti aspetti tecnici. Sono cose di fronte alle quali non mi tiro mai indietro e che, anzi, faccio con piacere per assicurare che tutto funzioni in modo corretto per la buona riuscita dello spettacolo. Umbria Ballet per me è un’esperienza bellissima, lo è sempre stata e sempre lo sarà. Mi auguro che sia un progetto che duri molto a lungo arricchendosi sempre di più. La mia idea è di creare Umbria Ballet Eventi, un vero e proprio contenitore di appuntamenti annuali con la danza e con l’arte in generale. Anche quando un domani smetterò di danzare, non smetterò mai di occuparmene a 360 gradi.
Danzo qui a Gubbio per la prima volta. Sono stato diverse volte in Italia con la mia compagnia, per Bolzano Festival ed anche per Roberto Bolle & Friends. Questo spettacolo è organizzato molto bene ed è bellissimo per me farne parte perché siamo tutti amici da molto tempo e, lavorando insieme da tanti anni, l’atmosfera fra noi danzatori è molto rilassata e piacevole. Stasera danzerò una coreografia di Hans Van Manen, che è uno stile che conosco molto bene e sono felice di poter danzare qui. Spero di poter ritornare a questa manifestazione anche il prossimo anno, anche se ho un’agenda già molto fitta di impegni, in quanto quest’anno, oltre a lavorare con lo Stuttgard Ballet, sarò resident principal all’Het National Ballet e quindi il mio impegno sarà duplice e difficilmente mi consentirà di avere degli spazi liberi; in ogni caso sarei davvero molto felice, se fosse possibile, di ripetere questa straordinaria esperienza.
Per me è il secondo anno che Alessandra Tognoloni mi invita a questa manifestazione ed è un’esperienza davvero fantastica ed entusiasmante. C’è molto affiatamento fra noi artisti e gli organizzatori sono straordinari. A me piace viaggiare ed esibirmi in luoghi diversi e l’Italia è un paese favoloso. Mi piace inoltre l’idea di poter dare al pubblico la possibilità di vedere cose diverse. Sono molto felice di essere qui.
Adoro danzare in Italia, l’atmosfera qui è bellissima, mi piace molto il modo di vivere degli italiani. Siamo tutti amici e ci divertiremo in scena. Io amo molto gli stimoli nuovi ed è per questo che ho fatto la scelta di trasferirmi dall’ABT a Stoccarda, dove ho la possibilità di danzare coreografie diverse. Per me è la prima volta a Gubbio ed è una cittadina che mi piace moltissimo.
Sono qui perché Alessandra Tognolini è la mia ragazza. Viviamo insieme a Stoccarda ed ogni estate torniamo qui. È il secondo anno che organizziamo questo galà, ma avevamo già una grande esperienza nei vari spettacoli organizzati in precedenza dall’Umbria Ballet. Ed è qui esattamente qui che immagino il mio futuro. Quando un giorno smetterò di danzare è qui che mi piacerebbe vivere. Lavorare con amici è bellissimo, anche l’anno scorso i ballerini che hanno partecipato a questo galà erano tutti amici di vecchia data ed è raro trovare un’atmosfera così piacevole.
Sono contentissima di portare per il secondo anno un livello così alto di danza a Gubbio e far conoscere le persone con cui lavoro. Come ballerina è sempre bello ballare a casa propria e per me e organizzare questo evento è anche un’occasione per far conoscere la danza di qualità con danzatori internazionali così straordinari. Con l’esperienza si migliora sempre più con l’esperienza e sto imparando a gestire sempre meglio questo mio duplice ruolo di danzatrice ed organizzatrice. La risposta del pubblico l’anno scorso è stata davvero sorprendente in questo senso e ci ha ripagato di tutti i nostri sforzi. Spero che anche quest’anno ci sia un interesse molto forte per uno spettacoli con danzatori così bravi che riescono a catturare anche il pubblico dei profani.
Il mio impegno di stage manager lo vivo dal punto di vista di un danzatore innanzitutto, non come un tecnico qualsiasi. È un po’ un lavoro da mangiafuoco che deve tenere insieme tutti i fili. Per me si tratta proprio di DNA, ci sono danzatori che non guardano oltre il sipario e si concentrano solo sul fatto di ballare; io invece ho sempre avuto la curiosità di guardarmi intorno e considerare anche altri aspetti dello spettacolo. Questo mi ha portato nel tempo poi alla trasformazione da ballerino a operatore di scena, ma devo dire che le emozioni non sono cambiate. Per me ogni volta che seguo uno spettacolo sul piano tecnico è come se avessi ballato, un balletto per è sempre come un figlio.
Il giornaledelladanza.com, nella figura del direttore Sara Zuccari e del vicedirettore Lorena Coppola, sarà presente alla serata per consegnare un riconoscimento speciale all’Umbria Ballet.
ORARI & INFO
31 Luglio ore 21.30
Piazza Grande
Gubbio
Lorena Coppola
Foto di Paolo Panphili