“Nella tecnica c’è un qualcosa, il tocco di quei primi danzatori che noi non dobbiamo perdere. Persone che hanno capito come posizionare il busto rispetto ai fianchi… come stimolare il respiro… come mettere se stessi in un gesto…” (Bill T. Jones, coreografo in Limón: A Life Beyond Words).
Quella appena citata è una frase molto illuminante che si legge, esattamente nella prima pagina, non appena si apre Introduzione alle tecniche di danza moderna, il nuovo manuale di Joshua Legg, edito dalla Gremese, che si conferma, nuovamente, la casa editrice leader nelle pubblicazioni sulla danza e il balletto. Ques’ultimo testo è un manuale completo sulla danza moderna. Chiarisce quali sono state le basi, incluso il momento di passaggio dal balletto classico alla nascita della “nuova danza”, le tecniche principali e gli esponenti fondamentali: dai grandi pionieri alle personalità più importanti delle nuove avanguardie.
La genesi del testo viene resa subito chiara dall’autore fin dall’introduzione. Infatti viene specificato che questo libro costituisce la raccolta in volume dei vari articoli pubblicati da Legg, a partire dal 2006, sulla rivista Dance Spirit, per istruire gli studenti. Joshua Legg (performer, coreografo, regista e scrittore) ha insegnato, infatti, presso la Harvard University, la Suffolk University, la Northwestern State University della Louisiana e lo Shenandoah Conservatory.
Il volume, suddiviso in capitoli che riflettono le varie fasi storiche, offre una sapiente carrellata sulla danza moderna, un ritratto teorico e pratico, composto pagina dopo pagina. Sì, anche pratico, perché la marcia in più di questo lavoro sta proprio in questo: le spiegazioni teoriche sono sempre accompagnate da schede dettagliate, che espongono programmi che possono essere tradotti in vere e proprie lezioni quotidiane.
In questo modo il pubblico dei lettori, che si presuppone vario (studenti, insegnanti o semplici appassionati), può verificare, ogni volta, quanto studiato, nel quotidiano lavoro di allenamento. Il libro diviene al tempo stesso, quindi, una bibbia e una guida sulla danza moderna. Sul piano teorico, pagina dopo pagina, seguendo un ordine cronologico, vengono presentate tutte le illustri personalità responsabili dell’evoluzione della “danza senza tutù”: Merce Cunningham, Katherine Dunham, Martha Graham, Erick Hawkins, Doris Humphrey, Lester Horton, Josè Limón, Alwin Nikolais, Murray Louis e Paul Taylor.
Di queste figure straordinarie, viene delineato sia il loro geniale bagaglio di idee di carattere filosofico ed ideologico, sia il loro importante contributo artistico, fatto di coreografie che hanno imposto, di epoca in epoca, nuovi stili e nuove tendenze nella danza. Con un duplice movimento, in alcuni casi dalle idee alle creazioni coreografiche, in altri in senso diametralmente opposto, sono nate le diverse tecniche della danza moderna, che vengono efficacemente descritte e fissate in questo volume.
Leonilde Zuccari
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