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PROSPETTIVE01– Danza oltre i limiti: il Flamenco Inclusivo approda in Italia per un evento unico

José Galan

“Prospettive01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di raccogliere una serie di interviste e di articoli mirati a dar voce e spazio a tutte le fasce creative del mondo coreutico che costituiscono giovani realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi, o realtà già consolidate, di spiccato talento, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive.

Si svolgerà dall’8 al 14 ottobre 2018, a Fiorano Modenese, il primo workshop di Flamenco Inclusivo con il Maestro José Galán, un progetto innovativo ed unico, per la prima volta in Italia, che permette a tutti, anche a chi ha differenti abilità, di imparare il flamenco migliorando la conoscenza di sé e le proprie capacità espressive. La danza non è solo un’arte, ma un potente strumento di comunicazione che mette in correlazione corpo e mente, può aprirci agli altri, abbattere barriere e consentire di andare oltre quelli che sembrano limiti. Il primo workshop internazionale di Flamenco Inclusivo ha l’obiettivo di rendere la danza un mezzo per facilitare lo sviluppo delle capacità fisiche e psichiche di tutti, senza escludere nessuno.

Rendere visibili le proprie capacità è il traguardo del lavoro teorico e pratico che verrà svolto dal maestro e coreografo José Galán, ballerino di professione, pedagogo e insegnante. Oltre a dirigere una compagnia di Flamenco Inclusivo a Siviglia, Galán vanta una notevole esperienza nella gestione di corsi e stage dedicati a persone disabili. Non si cerca la perfezionecommenta il coreografoma piuttosto di far emergere l’espressività individuale.

L’iniziativa è organizzata da GS LIBERTAS Fiorano ASD, il cui referente è Luigi Montermini, in collaborazione con ANFFAS, AGAPE, GULLIVER e CSI, con il sostegno del Comune di Fiorano Modenese e di BPER e il patrocinio dei Comuni di Fiorano Modenese, Formigine e Unione dei Comuni del Distretto. Il workshop, fortemente voluto da Cristina Barchi, si sviluppa su un duplice binario: quello artistico, nell’ambito della ricerca sulla danza flamenca, e quello sociale, per il coinvolgimento di persone disabili con l’obiettivo di avvicinare le persone al flamenco, facendole divertire e, nel contempo, risvegliando la creatività e le potenzialità artistiche che ognuno ha dentro di sé. Con il movimento, attraverso aspetti quali l’equilibrio, la coordinazione e il ritmo, vengono attivati processi neurologici, fisiologici ed emotivi che migliorano l’attenzione individuale e la qualità della vita, valorizzando il talento che ognuno possiede.

Cristina Barchi racconta: Ho conosciuto il maestro José Galán in occasione della mia partecipazione al laboratorio di Flamenco Inclusivo organizzato all’interno della programmazione del Festival di Jerez nel marzo 2018. Era la prima volta che mi avvicinavo al mondo della disabilità ed è stata un’esperienza travolgente, soprattutto dal punto di vista emozionale. Non solo una settimana di studio, ma di condivisione che mi ha toccato profondamente. Rientrata in Italia ho sentito l’esigenza di condividere questa esperienza e ho avuto la fortuna di incontrare sul mio cammino tante persone sensibili che hanno creduto nel mio progetto e mi hanno sostenuto. In primis il Consiglio della Società Sportiva di cui sono consigliere per il settore danza, GS Libertas Fiorano, l’Assessorato allo Sport del Comune di Fiorano Modenese e soprattutto le associazioni che si occupano quotidianamente sul nostro territorio di disabilità, ANFFAS, GULLIVER ed AGAPE, che hanno accolto con entusiasmo la mia idea. È grazie all’impegno di tutti che il progetto sta per diventare realtà, senza la loro partecipazione e il loro sostegno sarebbe rimasto un sogno nel cassetto. L’idea, se riusciremo a trovare sostenitori e sponsor, sarebbe quella di trasformare questo primo workshop in un appuntamento annuale per dare continuità al progetto e formare secondo il metodo di José Galan.

G.S. Libertas Fiorano A.S.D. crede fermamente che lo sport sia un’opportunità di crescita per tutti, per questo, da diversi anni, collabora con associazioni di volontariato per la piena integrazione di bambini, ragazzi e adulti diversamente abili nelle diverse discipline sportive di cui si occupa – queste le parole di Luigi Montermini Per questo da un anno ci siamo dedicati anche alla danza e questo workshop di Flamenco inclusivo ne è la prova! Personalmente ritengo che dare la possibilità a tutti, (senza escludere nessuno) di esprimersi, risvegliando la creatività e le potenzialità che ognuno ha dentro di sé, sia la cosa migliore che un’associazione sportiva possa fare!

L’importanza dell’inclusione delle persone con disabilità intellettive o motorie e la dichiarazione del flamenco come patrimonio immateriale dell’UNESCO sono alla base di questo progetto innovativo, che per la prima volta esce dalla Spagna e che, per la sua unicità, ha ottenuto il riconoscimento del CONI. Al workshop parteciperanno oltre venti persone con disabilità, dieci ballerine e insegnanti di flamenco provenienti da tutta Italia e sette educatori delle associazioni partner. Domenica 14 ottobre 2018 è prevista un’esibizione finale, aperta al pubblico, in Piazza Ciro Menotti a Fiorano Modenese alle ore 12:00.

ORARI & INFO

Dall’8 al 14 ottobre 2018

Fiorano Modenese

Infoline: +39 348 6789740

barchi@threestudio.it

Flamenco Inclusivo

Lorena Coppola

www.giornaledelladanza.com

Photo Credits: Press Office José Galan

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