La dieta chetogenica, ovvero quel regime alimentare basato sul consumo di pochi carboidrati e molti grassi, nasconde alcuni aspetti che non hanno convinto gli esperti: tutto quello che c’è da sapere prima di cominciare a seguirla.
La dieta chetogenica – un metodo di perdita di peso alla moda basato sull’assunzione di carboidrati e grassi – ha guadagnato trazione nell’ultimo anno. Ma non confondere la popolarità con i consigli di salute generale: sebbene sia stato sviluppato come trattamento per l’epilessia infantile, mangiare il cheto comporta gravi rischi per la salute e le prestazioni dei ballerini.
Perché?
Secondo Marie Elena Scioscia, una dietista che lavora con i ballerini di The Ailey School, la dieta in sostanza forza il tuo corpo a bruciare grassi invece di carboidrati per produrre energia. Mentre questa potrebbe sembrare una buona idea, i carboidrati sono la principale fonte di carburante del corpo. Manipolare l’assunzione di carboidrati in questo modo mette il tuo metabolismo sotto stress e abbassa lo zucchero nel sangue. Anche se questo può comportare una perdita di peso a breve termine, è principalmente dovuto all’acqua e talvolta anche alla massa muscolare, qualcosa di cui i ballerini hanno sicuramente bisogno.
La dieta chetogenica si basa su un principio fondamentale: diminuire i carboidrati in favore dei grassi. Se in una normale alimentazione le proporzioni dovrebbero essere pari al 55 per cento di carboidrati, 30 per cento di grassi e 15 per cento di proteine, con la chetogenica si arriva a 5 per i carboidrati, 80 per i grassi e 15 per le proteine.
Il motivo è semplice: i carboidrati rappresentano la prima fonte di energia cui attinge il corpo, il quale potrebbe non bruciare altro se essi vengono assunti in quantità troppo elevate. Sebbene alcune ricerche sottolineino i vantaggi della dieta chetogenica, altri studi hanno portato a galla dei dettagli che non andrebbero affatto sottovalutati:
- È molto restrittiva: gli alimenti da eliminare sono molti – cereali, riso, pane e pasta in primis – di conseguenza è necessario l’aiuto di un nutrizionista per bilanciare bene la propria dieta.
- Ci sono dei dubbi sulla sua efficacia nel lungo periodo: si dimagrisce di sicuro, ma chi l’ha detto che non si dimagrirebbe altrettanto con un qualsiasi altro regime ipocalorico?
- Brucia sostanze d’emergenza: di fatto si spinge il corpo ad attingere dai grassi anziché dai carboidrati. Non è quindi un caso che tra gli effetti collaterali vadano annoverati fatica, malessere, stanchezza e irritabilità.
- Vengono a mancare i liquidi: i carboidrati contengono molti liquidi, al contrario dei grassi. Reintegrarli diventa complicato e bere di più non è affatto sufficiente. Esiste poi la cheto-influenza, ovvero uno stato di apparente influenza dovuta al cambio di alimentazione. Di solito dura solo 4-5 giorni ma può arrivare a 2 settimane. Per velocizzare la guarigione si può bere di più, aumentare i grassi e diminuire i carboidrati in modo meno repentino.
- Esperienze positive… (il web è pieno di racconti di gente comune che afferma di aver cambiato la propria vita grazie alla dieta chetogenica, l’unica in grado di farli dimagrire una volta per tutte) …ma anche negative: non tutti hanno perso peso come desideravano. In più, alcuni individui si sono ritrovati affetti da palpitazioni, vertigini e livelli più alti di colesterolo cattivo. Mai cominciare, quindi, senza un approfondito consulto con il proprio medico.
Redazione www.giornaledelladanza.com