Sylvie Guillem è la ballerina per eccellenza. Una di quelle icone che si citano come mostri sacri ancora più volentieri dopo la soglia dei 40, quando la perfezione corporea diventa leggenda interpretativa. La Toscana ha l’onore di ospitare proprio venerdì 3 luglio l’unica data nazionale per il 2012 di “Push” all’interno de La Versiliana, creato insieme al coreografo e ballerino Russell Maliphant.
Un’occasione unica per ammirare l’esemplarità lineare della ballerina francese in un’amalgama contemporanea tra intersezioni e confluenze con il partner Maliphant, celebre per la fusione di yoga, contact e Capoeira con la disciplina accademica, a creare un linguaggio di straordinaria espressività moderna. Si parte proprio con il passo a due “Push” sulle cadenzate e a tratti malinconiche note di Andy Cowton, a seguire “Solo” dove la musa dei coreografi moderni, da Bejart a Forsythe, danza sulla chitarra di Carlos Montoya, poi è la volta dell’assolo di Maliphant intitolato “Shift” dove il corpo sfida e gioca con le ombre, e infine “Two” dove i due danzatori duetteranno nuovamente.
Giovane ginnasta, Sylvie Guillem si avvicina al mondo della danza a 11 anni con l’ingresso all’Opèra de Paris, regno di spicco del balletto mondiale. Sarà il mitico Rudolf Nureyev a conferirle il titolo di étoile a soli 19 anni, battezzandola la più giovane stella nella storia della compagnia francese. E’ il 1989 quando decide di lasciare le sue origini per Londra, dove si consolideranno uno dopo l’altro alcuni tra i più riusciti sodalizi artistici della danza neoclassica-contemporanea: indimenticabili le sue interpretazioni sulle coreografie di William Fosythe, Maurice Bèjart, Mats Ek, e recentemente proprio Russell Maliphant, per i quali assume il ruolo di vera e propria musa ispiratrice.
INFO
“Push”, 3 agosto, Teatro La Versiliana (viale E. Morin 16, Pietrasanta)
ore 21.30
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com