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“Made in Italy 14.0”: nel segno dell’evoluzione

Agora Dancing Project

Sabato 19 Dicembre, al Teatro Asioli di Correggio andrà in scena la danza con Made in Italy 14.0. Protagonisti i danzatori di Agora Coaching Project, progetto di alto perfezionamento nella danza promosso e sostenuto dalla MM Contemporary Dance Company e dall’A.S.D Progetto Danza di Reggio Emilia con la direzione artistica di Michele Merola ed Enrico Morelli.

Giunto alla sua sesta edizione, il corso ormai sta ottenendo pieno riconoscimento nel mondo della danza europea e vanta collaborazioni con docenti e coreografi di fama internazionale. Tanti nomi illustri si sono susseguiti in questi sei anni di lavoro, portando i ragazzi che hanno partecipato a questo progetto a danzare in compagnie internazionali.

Il corso nasce infatti con la specifica intenzione di far incontrare i giovani danzatori selezionati con affermati coreografi di differente orientamento stilistico. Da questi incontri nascono gli spettacoli “Made in Italy“, contenitore in costante evoluzione dove trovano spazio di espressione i diversi coreografi ospiti del corso.

Appuntamento importante quello di sabato 19 dicembre, il primo di questa stagione: vedrà in scena Tangata, coreografie di Ricardo Fernando, direttore artistico del Ballet Hagen, e Le quattro stagioni di Michele Merola (direttore artistico della MM Contemporary Dance Company e di Agora Coaching Project).

Ricardo Fernando descrive così il suo lavoro: «Il titolo Tangata, è un mix di due parole molto usate da Astor Piazzolla nelle sue musiche, Tango e Fugata.  La musica del tango, specialmente quella di Piazzola, mi ha seguito durante tutta la mia carriera: la prima coreografia in cui ho usato queste musiche fu per il St. Gallen Ballet (Svizzera), poi per Chemnitzer Ballet, più tardi una versione a serata intera per il Bremerhaven Ballett, a seguire per Pforzheim Ballet e per il Ballet Hagen. Per Tangata ho usato per la prima volta un lavoro di Piazzolla per orchestra che mi ha dato una nuova visione della sua musica. La mia ispirazione coreografica proviene principalmente da essa, dal mood e dal ritmo che porta a farmi muovere. Per la coreografia di Tangata ho usato tipici passi di tango mixati con passi classici e contemporanei. Non voglio raccontarvi precisamente la storia, preferisco lasciarvi alla vostra immaginazione».

Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi sono senz’altro tra i concerti più eseguiti al mondo. Hanno sempre esercitato un potere evocativo straordinario: ascoltando questi brani ci si immerge, fin dalle prime battute, in un’atmosfera magica, che termina solo con le ultime note dell’Inverno.

La coreografia di Michele Merola, creata per i sedici danzatori di Agora, prende spunto dal ciclo della natura che si rinnova fuori e dentro noi stessi: ogni anno siamo portati in una dimensione temporale primordiale, in cui partecipiamo all’alternarsi delle stagioni in una sorta di rituale magico, in cui l’uomo primitivo, tuttora dentro di noi, tenta di dominare, invano, le forze della natura. Una natura che muore, ma che contiene in sé il seme della rinascita.

Dove per morte della natura si intende la fine del ciclo in una forma e la trasformazione in un’altra. Le stagioni diventano così un cerchio che si chiude: una volta concluso, il ciclo ricomincia, all’infinito, in una spirale senza interruzioni, dove tutto sembra essere uguale, ma è sempre diverso. La certezza che una nuova primavera tornerà, ci conforta, ci dà forza e fiducia in un nuovo ciclo di cui siamo punto di partenza e punto di ritorno.

ORARI&INFO

Sabato 19 Dicembre, ore 21:00

Teatro Asioli

Corso Camillo Benso Conte di Cavour, 9

Correggio (RE)

Tel: 0522 637813

www.teatroasioli.it

Lorena Coppola

www.giornaledelladanza.com

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