Grande ritorno alla danza quello del Maestro Mats Ek. Il grande coreografo e regista, dopo aver annunciato qualche anno fa la volontà di ritirarsi dall’attività di compositore, sembra ritornare sulle sue decisioni.
Due sue nuove creazioni sono infatti annunciate per la prossima stagione del Ballet de l’Opéra di Parigi diretto da Aurélie Dupont: per la compagnia creerà Boléro e An other place su musica di Liszt, debutto 22 giugno 2019. A ruota ci sarà poi la collaborazione con il Berlin Ballett.
Mats Ek, il coreografo di spicco dei giorni nostri, nato a Malmö, in Svezia. La prima cosa che colpisce della sua vita è senza dubbio l’ambiente in cui è cresciuto: una famiglia di artisti, tutti di altissimo livello, in cui tutti fanno teatro e collaborano tra loro, a tal punto che non è semplice riconoscere i confini tra vita e arte. Mats è infatti il figlio di Birgit Cullberg (la “madre” della danza moderna in Scandinavia, danzatrice e coreografa illustre, nonché fondatrice del Cullberg Ballet) e di Anders Ek (grande attore teatrale e cinematografico, tra i preferiti di Ingmar Bergman).
La sua danza è chiara, parla sempre dell’uomo, in essa ogni movimento ha una propria ragion d’essere perché serve a dire qualcosa. Egli è convinto che un movimento espressivo, se è autentico, è sempre bello, ma se il suo fine è la bellezza, può anche risultare sgradevole. Nei balletti di Mats, quindi, è senza dubbio prioritaria la forza espressiva alla “pulizia” e perfezione tecnica.
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Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com