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Olga Balakleets ci racconta la sua vita, la sua carriera e il “Gala Italia Russia 2011”



Il 31 ottobre al Teatro dell’Opera di Roma ci sarà il “Gala Italia/Russia” un evento molto atteso. Ce ne parla?

Avendo organizzato grandi manifestazioni in altri paesi con i più grandi artisti russi, ed in particolare con danzatori, ho sentito fosse mio dovere presentare un evento che certamente avesse un impatto sul programma di scambio culturale fra Italia e Russia previsto per il2011. Inqualche modo questo è stato il mio contributo, che ha richiesto un lungo tempo di preparazione e che sinceramente spero apprezzerete! È solo naturale che il Galà presenti danzatori dei nostri rispettivi Paesi, poiché talvolta la gente dimentica che è stata la scuola di balletto italiana a fare della scuola di balletto russa ciò che è oggi!

 Cosa si aspetta da questa manifestazione da lei organizzata?

Spero che sarà molto piacevole per tutti gli appassionati di balletto e per tutti coloro che apprezzano la cultura, poiché tali occasioni, con la  partecipazione di tanti splendidi artisti, non accadono ogni giorno a Roma, anche se la capitale è piena di attività culturali. Mi aspetto inoltre che questo evento abbia un’importanza umanitaria e politica poiché mette insieme i nostri Paesi e le nostre culture. Devo dire che sono orgogliosa di aver lavorato con tanti danzatori importanti per tanti anni. Apprezzo enormemente la loro dedizione ai nostri progetti anche quando non è facile, tenendo conto dei loro impegni serrati con le compagnie con le quali sono sotto contratto.

Come inizia la sua carriera?

Mi sono formata come pianista concertista, anche se per un breve periodo, poiché molte ragazze in Russia studiavano anche danza. La mia carriera come produttrice di eventi culturali internazionali con speciale attenzione alla cultura e alla danza russa è iniziata intorno al1997 aLondra. Conoscevo personalmente molti affermati musicisti e danzatori ed avevo realizzato quanto la loro arte fosse apprezzata; così  hanno iniziato a susseguirsi i vari eventi e, come si dice, il resto è storia…

 Un momento della sua carriera che ricorda in particolare?

Devo dire che probabilmente sono molto fortunata perché ho avuto molti di questi momenti, ad esempio essere “servita” il caffé da Roland Petit durante un progetto insieme, essere accanto alla leggendaria Maya Plisetskaya, sempre in occasione di un progetto comune, e guardarla muoversi sul palco, ammirare il lavoro di Vladimir Vasiliev e i preziosi momenti delle mie conversazioni con lui, o altri momenti impossibili in cui i danzatori si rifiutavano di danzare con l’orchestra per dei disguidi oppure quando le scenografie che non si adattavano al palcoscenico, c’è così tanto da ricordate e di cui parlare…

C’è un maestro in particolare a cui deve dire grazie?

Avendo l’onore di lavorare con Vladimir Vasiliev al Galà Italia-Russia, innanzitutto voglio ringraziare lui per la sua incredibile visione come  artista, non dico solo come danzatore, ma come artista in senso ampio. Lui è in vero Maestro in tanti modi!

La danza per lei è…

È un respiro… musica fluttuante… una forma di arte molto importante nelle nostre vite.

 Un consiglio ai giovani di oggi che vorrebbero intraprendere la carriera artistica?

Di essere molto pazienti, rispettare molto le meravigliose tradizioni della vecchia scuola, ma essere aperti a tutte le moderne forme di danza e ai movimenti che potrebbero influenzarli in modo positivo.

 Lei è dirige l’Ensambre Productions, ci parla di questo progetto ambizioso?

Da Ensemble Productions è nata l’idea del Galà Italia-Russia, di creare appunto un evento importante come parte dell’attuale programma di scambio Italia-Russia del 2011. L’idea è scaturita appunto dal voler mettere insieme sullo stesso palco i migliori danzatori provenienti dai due Paesi per condividere arte ed influenze. Tuttavia, senza il nostro direttore artistico, il Maestro Vladimir Vasiliev, che ha prodotto anche buona parte della scenografia per l’evento, e senza la Compagnia per la Musica di Roma, che ci rappresenta in Italia, il Galà non potrebbe mai essere un successo!

 La sua è una carriera lunga e ricca di soddisfazioni…ha ancora un sogno nel cassetto da realizzare?

Tutti dovremmo avere i nostri segreti ed io ne ho uno!

 Olga Balakleets allo specchio: come si vede?

Sino ad ora non ho avuto il tempo di pensarci. Mi piacerebbe continuare a produrre piacere e valore nel mondo culturale!

Sara Zuccari

Direttore www.giornaledelladanza.com

 

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